Città di Vicenza

URP

Matrimonio

Aggiornato al: 19/10/2023

Pubblicazioni

Il matrimonio deve essere preceduto dalle pubblicazioni da effettuarsi nel Comune di residenza (o nel Consolato Italiano competente per territorio, per i residenti all’ Estero iscritti Aire). Qualora queste non avvenissero nei modi e nei termini di legge, il matrimonio, anche se fissato, non potrà essere celebrato.
Le pubblicazioni sono necessarie per tutti i tipi di matrimonio: civile, religioso-concordatario o di altri culti acattolici ammessi dallo stato italiano.
Con le pubblicazioni di matrimonio l'ufficiale di stato civile accerta l'insussistenza di impedimenti alla celebrazione del matrimonio.
Le pubblicazioni devono rimanere esposte per otto giorni consecutivi, più ulteriori tre giorni per il rilascio del certificato di eseguite pubblicazioni.
Il matrimonio di un cittadino residente viene fissato solo quando sussistano tutti i requisiti richiesti per le pubblicazioni.
All’atto delle pubblicazioni viene richiesto ai futuri sposi di esprimere la scelta del regime patrimoniale che verrà dichiarata nell'atto di matrimonio.
Il matrimonio può essere celebrato non prima di dodici giorni e non oltre centottanta giorni dall’esposizione delle pubblicazioni nel Comune/Comuni di residenza.
I documenti relativi ai cittadini italiani vengono acquisiti d'ufficio.

Come fare

Per le pubblicazioni i futuri sposi devono presentarsi, con congruo anticipo rispetto alla data di matrimonio, all'ufficiale di stato civile del Comune di residenza di uno degli sposi per l'avvio del procedimento. Davanti all’ufficiale di stato civile devono compilare un’autocertificazione con i propri dati anagrafici (vedere modulo comunicazione dati per pubblicazioni di matrimonio)
allegando:
  • fotocopia del codice fiscale;
  • fotocopia del documento di identità degli sposi (per i cittadini stranieri occorre portare la fotocopia del passaporto);
  • richiesta di pubblicazioni civili del parroco o del ministro di culto competente (in caso di matrimonio religioso).
Inoltre, i cittadini stranieri devono produrre:
  • passaporto valido;
  • nulla osta a contrarre matrimonio o certificato di capacità matrimoniale.

Prenotazioni appuntamenti online per informazioni sulle pubblicazioni di matrimonio

Nulla osta

Il  nulla osta, previsto dall’art. 116 del Codice Civile, deve attestare che non esistono impedimenti al matrimonio secondo le leggi del Paese di appartenenza e deve chiaramente indicare i seguenti dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, paternità e maternità, cittadinanza, residenza e stato libero; deve, inoltre, riportare che lo straniero può contrarre matrimonio in Italia con il cittadino italiano (specificare le generalità).
Per la donna divorziata o vedova deve risultare la data del divorzio o di vedovanza.
Il nulla osta può essere rilasciato:
  • dall’Autorità consolare straniera in Italia; in questo caso la firma del console deve essere legalizzata alla Prefettura italiana competente. Sono esenti da tale legalizzazione i seguenti paesi: Belgio, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Rep. di Serbia, Romania (dal 03/04/2012), Slovenia, Svezia, Turchia e Ungheria.
oppure:
  • dall'Autorità competente del proprio paese per i cittadini svedesi residenti in Svezia, per i cittadini polacchi residenti in Polonia e per i cittadini norvegesi.
Il nulla osta non può essere sostituito né da un semplice certificato di stato libero rilasciato dall’Autorità estera, né da autocertificazione.
Si consiglia di verificare sempre che le generalità riportate sul nulla osta coincidano esattamente con quelle indicate sul passaporto.
Se nel nulla osta non sono indicati i nomi dei genitori dello/a sposo/a è necessario presentare l'atto di nascita originale rilasciato dal Comune di nascita o una copia conforme all'originale dello stesso, tradotti in lingua italiana e legalizzati dalle competenti autorità.
Se nel nulla osta rilasciato dalla propria autorità diplomatica in Italia l'indicazione dello stato civile risulta "libero", è necessario integrare tale nulla osta con un documento di stato civile: certificato di stato civile celibe/nubile, atto di divorzio o atto di morte del precedente coniuge a seconda della condizione personale (ciò è assolutamente necessario per la donna divorziata o vedova, per rispettare quanto previsto dall'art. 89 del Codice Civile italiano). Tale documento deve essere tradotto in lingua italiana e legalizzato dalle competenti autorità.

Certificato di capacità matrimoniale

Il certificato di capacità matrimoniale viene rilasciato dall’ufficio di stato civile del Comune di residenza dello Stato di origine per i cittadini di paesi aderenti alla convenzione di Monaco del 05/09/1980 (Austria, Belgio, Germania, Grecia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Repubblica di Moldovia, Spagna, Svizzera, Turchia).

Eccezioni

Cittadini statunitensi
Al posto del nulla osta vengono richiesti i seguenti documenti:
  • atto notorio attestante che, secondo le leggi a cui l’interessato è soggetto nel proprio paese di provenienza, nulla osta al matrimonio che il medesimo intende contrarre in Italia. Per tale atto occorre presentarsi con due testimoni alla cancelleria del Tribunale locale;
  • dichiarazione giurata resa dal cittadino statunitense al Consolato statunitense in Italia. La firma del console deve essere legalizzata alla Prefettura competente.
Cittadini australiani
In sostituzione del nulla osta sono richiesti i seguenti documenti:
  • dichiarazione giurata resa dal cittadino australiano al Consolato australiano in Italia, dalla quale risulti che nulla osta al matrimonio che il medesimo intende contrarre in Italia. La firma del console deve essere legalizzata alla Prefettura competente.
  • documenti (quali atto di nascita, certificato di stato libero) rilasciati dalle competenti autorità in Australia, comprovanti inoltre che nulla osta al matrimonio che il medesimo intende contrarre in Italia. Se tali documenti non sono disponibili, l’interessato deve documentare attraverso un atto notorio, reso davanti alla cancelleria del Tribunale alla presenza di due testimoni, che, secondo le leggi a cui l’interessato è soggetto nel proprio paese di provenienza, nulla osta al matrimonio che il medesimo intende contrarre in Italia.
Rifugiati politici
Lo straniero che risulta rifugiato politico deve presentare:
  • certificato rilasciato dall'Alto commissariato delle nazioni unite in Roma;
  • copia di atto di notorietà con due testimoni effettuato al Tribunale;
  • documento di viaggio attestante lo stato di rifugiato politico;
  • documento di identità valido.
Se lo straniero non conosce la lingua italiana, deve farsi assistere da un traduttore/interprete, munito di un documento di identità, sia per la richiesta di pubblicazioni che durante la celebrazione del matrimonio (vedere modulo comunicazione dati interprete).
Quando i futuri coniugi hanno reso l’autocertificazione, l’ufficiale di stato civile fissa l’appuntamento per le pubblicazioni.
Nel giorno fissato per le pubblicazioni devono essere presenti entrambi gli sposi o persona munita di procura speciale risultante da scrittura privata (vedere modulo procura speciale per le pubblicazioni) muniti di documento di riconoscimento; in tale sede viene concordata la data del matrimonio civile.

Matrimonio con rito civile

Il Comune di Vicenza mette a disposizione per le celebrazioni civili, previa prenotazione, le seguenti sedi negli orari ed ai costi indicati (l'ufficio Matrimoni, prima di confermare ai futuri sposi la data del matrimonio proposta, chiederà preventivamente conferma agli uffici competenti alla gestione delle singole sale, in quanto le disponibilità potrebbero subire modifiche in caso di particolari eventi istituzionali):

Sala degli Stucchi a Palazzo Trissino (corso Palladio 98)

  • martedì dalle 16.30 alle 18: gratis (tariffa 250 euro per i non residenti)
  • sabato dalle 11 alle 12.30: gratis (tariffa 250 euro per i non residenti)
  • sabato dalle 16.30 alle 18: tariffa 500 euro
  • domenica dalle 11 alle 12.30: tariffa 500 euro

Basilica palladiana (Terrazza o Domus Comestabilis in caso di pioggia)

  • giovedì dalle 16.30 alle 18.30: tariffa 2.000 euro
  • sabato dalle 11 alle 12.30: tariffa 2.000 euro

Giardino Teatro Olimpico (Odeo in caso di maltempo)

  • giovedì dalle 16.30 alle 17.30: tariffa 1.000 euro
  • sabato dalle 11 alle 12: tariffa 1.000 euro

Palazzo Chiericati (sala dello Zodiaco)

  • giovedì dalle 16.30 alle 17.30: tariffa 1.500 euro
  • sabato dalle 11 alle 12: tariffa 1.500 euro

Villa Guiccioli - Museo del Risorgimento e della Resistenza (Auditorium)

  • giovedì dalle 16.30 alle 18.30: tariffa 1.000 euro
  • sabato dalle 11 alle 12.30: tariffa 1.000 euro

Agli spazi comunali si aggiunge anche la possibilità di celebrare il matrimonio in queste due location private:

  • nella sala Ifigenia, nel Salone Foresteria e annesse terrazze o nel Giardino all'Italiana di Villa Valmarana ai Nani (stradella dei Nani 8, Vicenza)
  • in Villa La Rotonda (via della Rotonda 45, Vicenza)

In entrambi i casi la tariffa da corrispondere al Comune è di 1.000 euro, così come deciso con deliberazione di Giunta Comunale.
Il costo e le disponibilità delle Ville vanno concordati direttamente con la proprietà: 


Gli orari per le cerimonie dovranno poi essere comunque concordati con il Comune di Vicenza.

Note  informative

Il versamento della tariffa, comprensiva di IVA, ove prevista,  dovrà essere effettuato almeno venti giorni prima della celebrazione del matrimonio, mediante bonifico all'IBAN del Comune di Vicenza IT46 N030 6911 8941 0000 0046 002, avendo cura di specificare nella causale: "tariffa per celebrazione matrimonio civile + cognome e nome degli sposi"; la ricevuta dell’avvenuto pagamento dovrà essere esibita all’ufficio Pubblicazioni di matrimonio (anche mediante posta elettronica) e varrà come conferma della prenotazione della data. Nessun rimborso spetterà qualora la mancata prestazione dei servizi richiesti sia imputabile alle parti richiedenti. Eventuali addobbi floreali sono a cura degli sposi, nei tempi di disponibilità della sala. La durata prevista per la cerimonia è di trenta minuti.

Almeno quindici giorni prima della data fissata i futuri sposi devono produrre:

  • delega del Comune di residenza se diverso (o del Consolato italiano se residenti all’estero, iscritti Aire);
  • fotocopia documenti d’identità dei due testimoni, maggiorenni (uno per ciascuno degli sposi) e  dell’interprete, maggiorenne, qualora uno degli sposi non conosca la lingua italiana (se entrambi gli sposi conoscono la lingua italiana anche i testimoni devono comprenderla).

Nel giorno e orario fissati dovranno essere presenti, oltre agli sposi:

  • due testimoni, maggiorenni (uno per ciascuno degli sposi, possono anche essere loro parenti);
  • un interprete, maggiorenne, se uno degli sposi non conosce la lingua italiana (se entrambi gli sposi conoscono la lingua italiana anche i testimoni devono comprenderla).
Tutti devono essere muniti del proprio documento identificativo in corso di validità.
I dati anagrafici dei testimoni devono essere comunicati all'ufficio matrimoni almeno dieci giorni prima della data di celebrazione del matrimonio, unitamente alla dichiarazione della scelta del regime patrimoniale da parte degli sposi (vedere modulo per comunicazione dati dei testimoni e scelta del regime patrimoniale).
Se uno dei due sposi non può recarsi presso il luogo della celebrazione, per infermità o per altro giustificato motivo, l'ufficiale dello stato civile e il segretario si trasferiscono nel luogo in cui questi si trova, per celebrarne il matrimonio. In questo caso sono necessari quattro testimoni. Lo stato di impedimento deve essere opportunamente documentato all'ufficio matrimoni.
Gli sposi possono chiedere che a celebrare il loro matrimonio sia una persona da loro conosciuta e gradita.
Il celebrante deve avere le seguenti caratteristiche:
  • maggiore età;
  • non trovarsi in alcuna delle condizioni di incandidabilità, incompatibilità e ineleggibilità alla carica di consigliere comunale di cui all'art. 55, comma 1 del D.Lgs. 267/2000 e all'art. 10 D.Lgs 235/2012;
  • non trovarsi con gli sposi in rapporto di parentela o affinità in linea retta in qualunque grado, o in linea collaterale fino al 2° grado.

(Vedere modulo di richiesta di delega alla celebrazione del matrimonio)

Anno 2023 Giorni in cui non possono essere celebrati matrimoni con rito civile

1 e 6 gennaio, 8 aprile (sabato antecedente la Pasqua), 9 aprile (Pasqua), 10 aprile (Lunedì dell’Angelo), 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno , 15 agosto, 8 settembre, 1 novembre, 8, 24, 25, 26 e 31 dicembre.

Matrimonio religioso

Il matrimonio concordatario viene celebrato dal parroco ed ha effetti anche per l'ordinamento italiano.
Altri tipi di matrimonio religioso valido agli effetti civili riguardano i culti acattolici riconosciuti dallo stato italiano o previsti a seguito di accordi tra lo stato italiano ed altre confessioni religiose.

Accesso alla Ztl (zona a traffico limitato) e permessi di sosta

Per gli sposi e gli invitati sono permessi l'accesso alla zona a traffico limitato e la sosta in appositi spazi previo accordo con lo Sportello ZTL (celebrazioni matrimoni in Ztl).

Scelta del regime patrimoniale

Secondo il Regolamento UE 1103/2016, i coniugi possono accordarsi sulla legge  applicabile ai beni relativi al matrimonio, scegliendo tra:
  • il paese in cui uno o entrambi hanno la loro «residenza abituale»;
  • il paese di cittadinanza di uno dei coniugi o partner;

Qualora la coppia non compia tale scelta, la giurisdizione sarà decisa nel caso di una proprietà matrimoniale sulla base (nell’ordine):

  • del Paese in cui i componenti della coppia abbiano entrambi vissuto dopo la fine del matrimonio; 
  • del Paese di appartenenza comune della coppia alla fine del matrimonio;
  • del Paese con cui la coppia ha il collegamento più stretto al momento del matrimonio.

Normativa

Dove e quando

Ufficio Pubblicazioni di matrimonio

Palazzo degli Uffici

Indirizzo: piazza Biade 26

Telefono: 0444221615 e 0444221441

Email: uffstatocivile@comune.vicenza.it

Orario di apertura al pubblico:

L’accesso agli sportelli è esclusivamente con appuntamento prenotato online.
Il giorno dell'appuntamento si accede allo sportello direttamente con il numero di prenotazione ricevuto via email.

Solo nel caso di effettiva urgenza è possibile trasmettere un'email per ottenere un appuntamento in tempi più brevi, allegando il proprio documento d'identità e documentazione che comprovi l'urgenza.
  • lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30
  • mercoledì dalle 10 alle 14
  • martedì e giovedì dalle 16.30 alle 18

Modulistica e documenti