Città di Vicenza

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Unioni civili

Aggiornato al: 26/09/2023

La legge 20 maggio 2016 n. 76, entrata in vigore il 5 giugno 2016 e intitolata "Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze", ha istituito l’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale.
Successivamente, con i Decreti legislativi nn. 5-6-7 del 19 gennaio 2017, sono state dettate ulteriori disposizioni in materia, per adeguare la normativa vigente al nuovo istituto.

Chi può chiedere la costituzione dell’unione civile?

L’unione civile può essere richiesta da persone dello stesso sesso maggiorenni, sia italiane che straniere, capaci di agire. Non è obbligatorio avere la residenza a Vicenza.

Come fare

Richiesta di costituzione dell’unione civile

Le parti interessate presentano all’ufficiale di stato civile del Comune prescelto la richiesta di costituzione dell'unione civile; nella richiesta ciascuna parte deve dichiarare: il nome e il cognome, la data e il luogo di nascita; la cittadinanza; il luogo di residenza; l’insussistenza delle cause impeditive alla costituzione dell’unione di cui all’articolo 1, comma 4, della legge.
Gli interessati possono anche anticipare i propri dati compilando e trasmettendo via email all'ufficio Stato civile l'apposito modulo Richiesta di costituzione dell’unione civile .  È comunque poi necessario che le parti si presentino in Comune dall'ufficiale di stato civile per la sottoscrizione del processo verbale contenente la richiesta di costituzione dell'unione civile. Entro trenta giorni dalla redazione del verbale, l'ufficiale di stato civile deve effettuare le verifiche previste. Le parti interessate hanno poi centottanta giorni di tempo per presentarsi davanti all'ufficiale di stato civile per la costituzione dell'unione civile.

Dichiarazione di costituzione dell’unione civile

Nel giorno fissato le parti, alla presenza di due testimoni, dichiarano congiuntamente all'ufficiale di stato civile di voler costituire l'unione civile. L'ufficiale redige quindi un secondo verbale che deve essere sottoscritto da tutti gli intervenuti (uniti civilmente, testimoni, ufficiale procedente). Successivamente alla redazione e sottoscrizione del secondo verbale, l'ufficiale iscrive nell'apposito registro l'atto di unione civile tra persone dello stesso sesso, che è così costituita e valida a tutti gli effetti di legge.
L’atto è inserito nell'apposito registro dello stato civile e l'evento è annotato negli atti di nascita.

Cognome

Al momento della costituzione dell’unione le parti possono indicare uno dei loro cognomi quale cognome comune dell’unione civile. Esso può essere tuttavia assunto solo come «cognome d'uso senza valenza anagrafica», senza cioè che questo comporti la variazione dei documenti della parte che ha assunto anche il cognome dell'altra, nè l'annotazione nell'atto di nascita.

Regime patrimoniale

Secondo il Regolamento UE 1104/2016, le parti possono accordarsi sulla legge applicabile ai beni relativi all'unione civile, scegliendo tra:

  • il Paese in cui uno o entrambi hanno la loro «residenza abituale»;
  • il Paese di cittadinanza di uno dei coniugi o partner; 
  • il Paese ai sensi della cui legge l'unione registrata è stata costituita.

Qualora la coppia non compia alcuna scelta, è applicabile la legge dello Stato in cui l'unione registrata è stata costituita.

Effetti

Diritti e Doveri

Con la costituzione dell’unione civile le parti acquistano gli stessi diritti e doveri. In particolare, dall'unione civile discendono:

  • l’obbligo di assistenza morale e materiale;
  • l’obbligo di coabitazione;
  • l’obbligo di contribuzione economica in relazione alle proprie capacità di lavoro professionale o casalingo;
  • l’obbligo di definizione di comune accordo dell’indirizzo della vita familiare e della residenza.

Nelle unioni civili non c’è l’obbligo della fedeltà.

Diritto successorio e reversibilità

Su questi temi si applica il codice civile sul regime patrimoniale della famiglia e la comunione dei beni (secondo libro del codice civile).

Impedimento o nullità

L’unione civile è impedita dal precedente vincolo matrimoniale o di unione civile, dall’interdizione, dalla sussistenza dei rapporti di parentela, affinità o adozione tra le parti, dalla condanna di una delle parti per omicidio tentato o consumato nei confronti del coniuge o di chi sia unito civilmente con l’altra parte dell’unione civile. È prevista la disciplina dei casi di nullità delle unioni civili.

Scioglimento dell’unione civile

Per lo scioglimento dell’unione civile è prevista la dichiarazione, congiunta o disgiunta, dinnanzi all’ufficiale di stato civile di voler sciogliere il vincolo. Decorsi tre mesi, le parti potranno procedere tramite sottoscrizione dell'accordo e successiva conferma davanti all'ufficiale di stato civile, oppure negoziazione assistita o, infine, scioglimento giudiziale.  

Rettificazione di sesso

La sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso determina lo scioglimento automatico dell'unione civile.
In caso di cambio di genere all'interno di una coppia sposata, se i coniugi manifestano la volontà di proseguire il rapporto di coppia preesistente con la forma dell’unione civile devono presentare apposita dichiarazione davanti all’ufficiale di stato civile del Comune nel quale fu iscritto o trascritto l’atto di matrimonio.

Matrimonio o unione civile formati all’estero

Gli atti di matrimonio tra persone dello stesso sesso o di unione civile formati all’estero vengono trascritti nel registro delle unioni civili. All’ufficiale di stato civile dovrà essere consegnata una copia dell’atto unitamente alla traduzione in lingua italiana e alla legalizzazione (dove prevista). Le parti devono presentare richiesta compilando l'apposito modulo Richiesta di trascrizione dell’atto estero .

Costituzione unione civile in Italia con cittadino straniero

Il cittadino straniero che vuole costituire in Italia un’unione civile deve presentare, al momento della richiesta, anche una dichiarazione dell’autorità competente del proprio Paese dalla quale risulti che, secondo l’ordinamento giuridico di appartenenza, nulla osta alla costituzione dell’unione civile, o comunque dalla quale risulti che la parte sia dello stesso sesso. La dichiarazione deve essere preventivamente legalizzata presso la Prefettura di Vicenza, se non vi sono convenzioni internazionali tra l'Italia e lo Stato di appartenenza dello straniero che ne stabiliscano l'esenzione. Il documento, oltre alla dichiarazione di cui sopra, deve contenere le generalità complete dell’interessato (nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza e stato civile).
Nel caso in cui lo stato estero di appartenenza non riconosca istituti analoghi all'unione civile o al matrimonio tra persone dello stesso sesso occorre comunque presentare una certificazione consolare che attesti la libertà di stato del cittadino straniero che intende costituire l'unione civile in Italia. In tal caso l'unione civile potrà essere comunque costituita sulla base di autocertificazioni e dichiarazioni sostituitve di atto di notorietà.

Celebrazione dell’unione civile

Il Comune di Vicenza mette a disposizione per le unioni civili, previa prenotazione, le seguenti sedi negli orari ed ai costi indicati (l'ufficio Matrimoni, prima di confermare ai futuri sposi la data del matrimonio proposta, chiederà preventivamente conferma agli uffici competenti alla gestione delle singole sale, in quanto le disponibilità potrebbero subire modifiche in caso di particolari eventi istituzionali):

Sala degli Stucchi a Palazzo Trissino (corso Palladio 98)

  • martedì dalle 16.30 alle 18: gratis (tariffa 250 euro per i non residenti)
  • sabato dalle 11 alle 12.30: gratis (tariffa 250 euro per i non residenti)
  • sabato dalle 16.30 alle 18: tariffa 500 euro
  • domenica dalle 11 alle 12.30: tariffa 500 euro

Basilica palladiana (Terrazza o Domus Comestabilis in caso di pioggia)

  • giovedì dalle 16.30 alle 18.30: tariffa 2.000 euro
  • sabato dalle 11 alle 12.30: tariffa 2.000 euro

Giardino Teatro Olimpico (Odeo in caso di maltempo)

  • giovedì dalle 16.30 alle 17.30: tariffa 1.000 euro
  • sabato dalle 11 alle 12: tariffa 1.000 euro

Palazzo Chiericati (sala dello Zodiaco)

  • giovedì dalle 16.30 alle 17.30: tariffa 1.500 euro
  • sabato dalle 11 alle 12: tariffa 1.500 euro

Villa Guiccioli - Museo del Risorgimento e della Resistenza (Auditorium)

  • giovedì dalle 16.30 alle 18.30: tariffa 1.000 euro
  • sabato dalle 11 alle 12.30: tariffa 1.000 euro

Agli spazi comunali si aggiunge anche la possibilità di celebrare il matrimonio in queste due location private:

  • nella sala Ifigenia di Villa Valmarana ai Nani (stradella dei Nani 8, Vicenza);
  • in Villa La Rotonda (via della Rotonda 45, Vicenza)

In entrambi i casi la tariffa da corrispondere al Comune è di 1.000 euro, così come deciso con deliberazione di Giunta Comunale.
Il costo e le disponibilità delle Ville vanno concordati con la proprietà:


Gli orari per le cerimonie dovranno poi essere comunque concordati con il Comune di Vicenza.

Note  informative

Il versamento della tariffa, comprensiva di IVA, ove prevista,  dovrà essere effettuato almeno 20 giorni prima della celebrazione dell'unione civile, mediante bonifico all'IBAN del Comune di Vicenza IT46 N030 6911 8941 0000 0046 002, avendo cura di specificare nella causale: "tariffa per celebrazione matrimonio civile + cognome e nome degli sposi"; la ricevuta dell’avvenuto pagamento dovrà essere esibita all’ufficio Pubblicazioni di matrimonio (anche mediante posta elettronica) e varrà come conferma della prenotazione della data. Nessun rimborso spetterà qualora la mancata prestazione dei servizi richiesti sia imputabile alle parti richiedenti. Eventuali addobbi floreali sono a cura delle parti, nei tempi di disponibilità della sala. La durata prevista per la cerimonia è di trenta minuti.

Almeno 15 giorni prima della data fissata le parti devono produrre la fotocopia dei documenti d’identità dei due testimoni, maggiorenni, e dell’interprete, maggiorenne, qualora uno dei richiedenti non conosca la lingua italiana (se entrambi i richiedenti conoscono la lingua italiana anche i testimoni devono comprenderla).
Nel giorno e orario fissati dovranno essere presenti, anche i due testimoni, maggiorenni, (uno per ciascuna delle parti), e un interprete, maggiorenne, se una delle parti non conosce la lingua italiana (se entrambe le parti conoscono la lingua italiana anche i testimoni devono comprenderla).
Eventuali addobbi floreali sono a cura degli interessati, nei tempi di disponibilità della sala.

Anno 2021- Giorni in cui non possono essere celebrate unioni civili
1 e 6 gennaio, 3 aprile (sabato antecedente la Pasqua), 4 aprile (Pasqua), 5 aprile (Lunedì dell’Angelo), 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno , 15 agosto, 8 settembre, 1 novembre, 8, 25, 26 e 31 dicembre.

Normativa

Dove e quando

Ufficio Stato civile

Palazzo degli Uffici

Indirizzo: piazza Biade 26

Telefono: 0444221441, 0444221615 (x costituzione di unione civile); 0444221439 (x scioglimento unione civile)

Email: uffstatocivile@comune.vicenza.it

PEC: vicenza@cert.comune.vicenza.it

Orario di apertura al pubblico:

L’accesso agli sportelli è esclusivamente con appuntamento prenotato online.
Il giorno dell'appuntamento si accede allo sportello direttamente con il numero di prenotazione ricevuto via email.

Solo nel caso di effettiva urgenza è possibile trasmettere un'email per ottenere un appuntamento in tempi più brevi, allegando il proprio documento d'identità e documentazione che comprovi l'urgenza.

L'ufficio riceve SOLO su prenotazione, nell'arco dei seguenti orari:

  • dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30
  • martedì e giovedì dalle 16.30 alle 18

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