Città di Vicenza

Metodologia educativo-didattica

Aggiornato al: 05/11/2020

 

La metodologia educativo-didattica riguarda l'intera attività svolta all'asilo nido rivolta ai bambini ed alle famiglie.

Gli asili nido comunali accolgono bambini dai 3 mesi ai 3 anni suddivisi  in gruppi /sezioni.

I gruppi sono composti da bambini di età eterogenee, che frequentano in base alle tipologie d’orario scelte.

L’attività negli asili nido pone una specifica attenzione a:

  1. l’inserimento dei bambini e delle famiglie:un processo graduale di ambientamento a misura del bambino e della famiglia;
  2. la progettazione educativa-didattica, effettuata da settembre a luglio, per dare senso ai diversi interventi educativi nel rispetto delle fasce di sviluppo di ogni bambino;
  3. gli incontri a tema rivolti ai genitori dei bambini frequentanti: in ogni asilo nido, vengono programmati incontri specifici sulle questioni educative, su suggerimento del tema da parte delle famiglie o su individuazione dell’èquipe educativa;
  4. la continuità con la scuola dell’Infanzia: un percorso di incontri tra i bambini grandi del nido e quelli della scuola d’Infanzia attigua per  promuovere la continuità pedagogica e progettuale tra le due istituzioni educative;
  5. il rispetto delle diverse età, delle diverse abilità e delle diverse culture dei bambini.

 

Inoltre, come riportato nella Carta dei Servizi, è stata prevista  una modalità per accogliere i bambini:

  • il riconoscimento delle proprie emozioni e della capacità di mettere in atto atteggiamenti di empatia verso i compagni;
  • il focus su quei bambini che presentano modalità relazionali particolari;
  • l'osservazione e monitoraggio dell'evoluzione dello sviluppo, nel caso siano presenti al nido bambini con certificazione medica di disabilità;
  • il contatto con gli specialisti che seguono i bambini con specifiche problematiche psico-fisiche in modo da costruire una progettazione personalizzata e condivisa a livello multidisciplinare;
  • l'assegnazione di un’educatrice ed, eventualmente, la riduzione del numero del gruppo di appartenenza in relazione ai bambini certificati, al fine di creare un contesto favorevole per una buona integrazione nel gruppo;
  • l'approfondimento delle relazioni con i genitori che arrivano al nido da vari paesi del mondo;
  • la valorizzazione dell’identità culturale quale base per l’incontro con le radici proprie di ogni nazionalità ed il dialogo con gli altri.