Città di Vicenza

20/06/2012

Urbanistica: 21 accordi di rilevante interesse pubblico al vaglio del consiglio

Lazzari: “Lavoro lungo e complesso, ma abbiamo applicato regole trasparenti uguali per tutti”

Ventuno proposte di cui 13 forti del parere positivo degli uffici e della giunta comunale saranno valutate dal prossimo consiglio comunale che dovrà dire se hanno o meno le carte in regola per diventare accordi tra pubblico e privato da sottoscrivere nel nome del rilevante interesse pubblico. Accordi che vogliono dire, soprattutto, cambi di destinazione d’uso concessi ai privati in cambio di aree strategiche per la comunità e che rappresenteranno uno dei pezzi forti del primo Piano degli interventi, cioè lo strumento urbanistico che da quest’estate stabilirà le iniziative di trasformazione del territorio derivanti dal Pat.

I 21 interventi, dettagliati nero su bianco sulla proposta di deliberazione inviata oggi dalla giunta comunale al consiglio comunale, rappresentano la tappa conclusiva di un complesso lavoro che ha portato all’esame e alla scrematura di 43 istanze di privati, valutate sulla base delle linee guida e dei parametri prefissati dall’amministrazione.

“I nuovi rapporti tra Comune e privati – ha commentato al termine della giunta l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari – si fondano sulla perequazione. Siamo passati dal metodo impositivo degli espropri all’urbanistica negoziale e consensuale. La nostra amministrazione, però, ha voluto affrontare questo nuovo modo di fare pianificazione dandosi prima di tutto regole chiare, trasparenti, uguali per tutti. Tutte le proposte di accordo sono state esaminate alla luce di questi criteri. Tutti gli accordi giudicati procedibili seguono le linee guida e a tutti sono stati applicati gli stessi parametri perequativi”.

Tra le 21 proposte di accordo che potranno avere il via libera del consiglio comunale per entrare nel Piano degli interventi, le 13 presentate con prescrizioni, ma con il parere positivo di uffici e giunta, riguardano interventi di riqualificazione della zona industriale destinata a diventare la porta ovest della città, proposti da Serenissima Partecipazioni e da Tipografia S. Giuseppe – G. Rumor, quello a San Felice dell’Ex IVEM – Beltrame Alberto, quello dell’Immobiliare Maddalena che coinvolge l’area del nuovo municipio in via Torino, la proposta della Banca Popolare che comprende l’abbattimento della casa lungo le mura ed interventi in via Cengio, le operazioni attraverso cui ricavare due piazze a Saviabona e a Bertesina, varie proposte perequative che permetteranno al Comune di acquisire nuove aree per il Parco dell’Astichello, interventi a Ca’ Balbi e a Ponte Alto. Anche le 8 proposte inserite in delibera con il parere negativo degli uffici e della giunta saranno comunque valutate e votate una per una dal consiglio comunale.

Su altre due importanti proposte di accordo l’istruttoria è ancora in atto, perché le condizioni che le riguardano si sono trasformate nel tempo. Si tratta degli interventi avanzati per il campo federale a San Paolo e per l’area verde delle Montagnole a Sant’Andrea: “L’obiettivo è concludere a breve anche queste analisi – ha precisato l’assessore Lazzari – facendo rientrare questi accordi nella delibera consiliare sottoforma di emendamenti presentati dal sindaco”.

Infine altri tre interventi presenti nei preaccordi seguiranno strade diverse: quello dell’ex Centrale del latte è stato inserito nel piano delle alienazioni, quello con la Zambon resta valido ma, visti i tempi della bonifica dell’ex area industriale, andrà rivalutato più avanti, mentre quello per la realizzazione del nuovo stadio a Vicenza est, data la complessità, diventerà un accordo di programma da predisporre non solo con i privati, ma anche con la Regione.

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