Città di Vicenza

18/10/2011

Centri diurni per anziani, prorogata di un anno la convenzione con Ipab per le strutture di via Bachelet e Villa Rota Barbieri

La giunta comunale ha prorogato di un anno la convenzione con Ipab per la gestione dei due centri diurni comunali per anziani di via Bachelet e di Villa Rota Barbieri. La decisione è stata presa in seguito all’avvio del procedimento, da parte della giunta regionale, dell’accordo di programma tra Comune di Vicenza, Regione del Veneto e Ipab di Vicenza denominato “Intervento per la programmazione dei centri di servizio residenziali per anziani non autosufficienti e per la qualificazione dei servizi semi-residenziali per anziani non autosufficienti”.

“La convenzione sarebbe scaduta il prossimo 31 ottobre – precisa Giuliari –, ma l'importante atto della Regione ci consente di continuare il rapporto con Ipab e soprattutto di tranquillizzare ospiti, familiari, operatori e organizzazioni sindacali sul futuro dei servizi semi-residenziali della nostra città. La volontà dell'amministrazione di voler trasferire la titolarità del servizio dei due centri diurni ad Ipab di Vicenza affinchè possa completare il suo qualificato e professionale apporto alla rete dei servizi per gli anziani non autosufficienti della nostra città, viene oggi ulteriormente rafforzata dalla delibera di giunta comunale che consente di revocare anche lo stesso bando pubblico che, per obblighi normativi, avevamo dovuto indire”.

Nelle prossime settimane la Regione Veneto convocherà una conferenza di servizi nel corso della quale si andrà molto probabilmente a licenziare il testo definitivo dell'accordo sul quale poi il consiglio comunale di Vicenza esprimerà il parere.

“La costruzione delle tre nuove case di riposo e l'assegnazione dei centri diurni ad Ipab – conclude Giuliari – sarà la conclusione non solo di un fattivo rapporto di collaborazione tra l'amministrazione comunale e il consiglio di amministrazione dell'Ipab di Vicenza, ma anche dell'impegno che le organizzazioni sindacali e i familiari degli ospiti hanno profuso in questo lungo iter amministrativo, dimostrando la volontà di un'intera comunità di dare un futuro migliore ai nostri anziani”.

 

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