Città di Vicenza

30/12/2009

Un appartamento per l’inverno ad una famiglia rom con sette minori

Giuliari: “Il capofamiglia ha sottoscritto un patto di legalità e socialità a garanzia di questa soluzione di emergenza”

Una casa per l’inverno ai rom la cui roulotte lo scorso inverno era andata in fiamme. La soluzione è stata trovata dall’assessorato alla famiglia e alla pace che questa mattina ne ha illustrato i dettagli. “Era necessario - spiega l’assessore Giovanni Giuliari - risolvere l’emergenza di questa famiglia rom che ha 7 figli minori tra i 2 e i 13 anni e con questo freddo viveva in condizioni estremamente precarie in una vecchia e fatiscente roulotte nel campo di viale Cricoli. La soluzione che abbiamo trovato si fonda sulla responsabilizzazione dei nomadi che ci hanno chiesto aiuto e sul dialogo preventivo con le famiglie vicine di casa”.

La famiglia rom da un paio di giorni è traslocata in un appartamento che il Comune utilizza per le emergenze abitative, in zona Vicenza est. Prima del trasferimento il capofamiglia, che aveva personalmente chiesto un aiuto ai servizi sociali, ha sottoscritto un “patto di legalità e socialità” proposto per la prima volta dal Comune di Vicenza a dei nomadi.

Il papà dei sette bambini, che si mantiene con l’attività di raccolta del ferro vecchio e vive a Vicenza dal 1995, si impegna attraverso il patto a mantenere in buono stato l’appartamento,  fare la raccolta differenziata, non creare disturbo, non far entrare nessuno in casa eccetto la propria famiglia, accompagnare regolarmente i figli a scuola, sistemare la piazzola lasciata libera in viale Cricoli che è stata chiusa e non sarà occupata da nessun altro nomade, contribuire alle spese dell’appartamento con una somma di 2 euro al giorno. A suo carico saranno le spese per eventuali danni; in caso di mancato rispetto degli impegni pattuiti, il Comune potrà decidere l’allontanamento dalla casa.

“Ho personalmente e preventivamente illustrato i contenuti del patto – spiega Giuliari – e le condizioni di vita di questi 7 bambini a tutti i vicini della casa dove li abbiamo sistemati. Ad una prima comprensibile perplessità sono subentrate la fiducia nell’amministrazione e la disponibilità a credere nella buona volontà di questa famiglia. A tutti i vicini abbiamo comunque dato la possibilità di telefonare immediatamente ad un referente dell’assessorato in caso di problemi. Ringrazio, a questo proposito, il parroco di Settecà che, raccogliendo l’invito del vescovo, è stato al nostro fianco in questa operazione”.

I rom saranno ospitati nell’appartamento comunale fino al 28 febbraio; durante questo periodo il Comune verificherà periodicamente che l’appartamento sia tenuto nel modo concordato e che non ci siano problemi con i vicini.

“In questi primi due giorni – conclude Variati – la famiglia rom ha arredato le pareti della  casa con teli colorati secondo la tradizione rom. Questa mattina, all’arrivo dell’assistente, la mamma stava pulendo i pavimenti e cinque bambini si erano appena fatti la doccia. E’ un buon inizio che ci fa ben sperare”.

L’assessore precisa che non sono in programma altri inserimenti di questo tipo e che dell’iniziativa è stata dettagliatamente informata la questura.

Si attendono intanto notizie rispetto alla richiesta di un finanziamento statale di 400 mila per sistemare in modo radicale i due campi cittadini di viale Cricoli e viale Diaz sotto il profilo igienico sanitario e dell’incolumità di chi li abita.

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