Città di Vicenza

28/08/2009

Dal Molin, palazzo Trissino: "Davamo per scontato che il governo USA sapesse della nuova base"

 "Ci mancherebbe solo che l’Amministrazione Obama non fosse a conoscenza del progetto Dal Molin!". Commenta così Jacopo Bulgarini d’Elci, portavoce del sindaco di Vicenza Achille Variati, la risposta data dall’'ufficio di cooperazione per la Difesa presso l'Ambasciata degli Stati Uniti al Codacons, uno dei soggetti che con più forza hanno in questi anni manifestato ragioni e preoccupazioni contro la scelta del sito del "Dal Molin" come luogo deputato ad accogliere la nuova base militare statunitense a Vicenza. "La nuova base consentirà agli USA di riunificare la 173^ Brigata Aviotrasportata, un contingente assai rilevante per le forze armate americane. Vicenza, con la nuova base cui si sommano i diversi insediamenti militari attuali, diventerà la città italiana con la maggior percentuale di presenza statunitense rispetto alla popolazione. Data l’importanza di questa operazione, e il notevole sacrificio di territorio che chiede a una città che già da oltre cinquant’anni è tra le più ospitali al mondo verso gli statunitensi, davamo francamente per scontato che il governo USA ne fosse a conoscenza. Il contrario sarebbe stato deprimente, e anche un po’ offensivo".

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