Città di Vicenza

30/01/2009

Controlli della polizia locale di Vicenza in occasione dei saldi: solo due negozi su un campione di 40 non hanno ribassato la merce

In questo periodo, come ogni anno, la polizia locale ha svolto dei controlli nelle attività commerciali della città per verificare la regolarità nell’applicazione dei saldi di fine stagione. Tali attività infatti sottostanno a precise regole fissate dalla Regione Veneto a tutela del consumatore e della corretta concorrenza tra gli operatori commerciali stessi.

Una prima tipologia di controllo ha riguardato l’effettiva applicazione di sconti o ribassi sul prezzo di inizio stagione. Sono quindi state fotografate a campione le vetrine di circa 40 negozi della città prima e dopo l’inizio dei saldi, partiti ufficialmente lo scorso 3 gennaio. In questo caso la polizia annonaria ha riscontrato scorrettezze solo da parte di un paio di esercenti.

Un altro tipo di controllo - sempre a campione sulle oltre 800 attività commerciali presenti tra centro storico, quartieri periferici e centri commerciali del territorio comunale - è consistito nella rilevazione di violazioni delle norme stabilite dalla Regione Veneto.

In tutto sono state riscontrate 28 infrazioni così ripartite: 5 per vendita straordinaria di abbigliamento in un periodo non consentito; 2 infrazioni per vendita straordinaria di saldi di fine stagione avviata prima della data d’inizio del 3 gennaio; 1 infrazione per vendita di liquidazione e 5 infrazioni per vendite di fine stagione senza che fosse indicato il prezzo così come prescrive la normativa, ovvero prezzo iniziale, percentuale di sconto applicata e prezzo finale scontato (alcuni indicavano esclusivamente i doppi prezzi senza la percentuale applicata, altri indicavano un solo prezzo con lo sconto da applicare alla cassa, altri ancora riportavano esclusivamente più percentuali di sconto); 4 infrazioni per mancata esposizione del prezzo di vendita della merce sia nelle vetrine esterne che all’interno del negozio; 1 infrazione per vendita di liquidazione per rinnovo locali oltre le sei settimane previste dalla normativa; 10 infrazioni per mancato rispetto dell’obbligo di chiusura festiva nel giorno dell’Epifania previsto da un’ordinanza del Comune per gli esercizi commerciali al di fuori del perimetro delle mura duecentesche della città.

Sono state inoltre costantemente monitorate – senza peraltro riscontrare alcuna irregolarità - alcune attività commerciali del centro storico che avevano comunicato a dicembre l’avvio di una vendita di liquidazione, al termine della quale la normativa obbliga l’operatore a chiudere il negozio per almeno sette giorni.

Particolarmente soddisfatto dell’operato della polizia locale si dichiara l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza: “Tale attività dimostra che la polizia locale non è impegnata solo sul fronte delle sanzioni relative al codice della strada, ma anche su altri campi non meno importanti. Fondamentale è inoltre la collaborazione con le categorie economiche del settore per tutelare l’interesse sia dei cittadini che degli operatori che agiscono correttamente”. In particolare, polizia locale ed Ascom stanno pensando ad un’attività di informazione da parte degli agenti nei confronti degli operatori commerciali da effettuare prima dei saldi estivi nei locali della stessa associazione, per evitare errate interpretazioni della normativa.

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