Città di Vicenza

08/08/2008

“RITORNO A VICENZA”: 10 serate e 20 concerti di musica per tutti i gusti

Chi torna in città dopo Ferragosto, ma anche chi vuole ritrovare la sua città vivendola liberamente all’aria aperta o chi, ancora, vi resta assieme ai numerosi turisti che ne percorrono le vie e le piazze, scopre una Vicenza più viva.

Dal buon esito della Festa della Musica dello scorso giugno, infatti, l’assessore alla cultura, al turismo e alle politiche giovanili Matteo Quero ha voluto dare corso a RITORNO A VICENZA, per animare il centro storico nei fine settimana.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Trissino dall’assessore Quero e dai rappresentanti delle due associazioni coinvolte nell’organizzazione, il direttore artistico della Società del Quartetto Piergiorgio Meneghini e  Luca Zocca di ArciVicenza, che dopo molti anni torna a collaborare con l’amministrazione comunale di Vicenza.

“A tempo di record - ricorda l’assessore Quero - e con budget ridottissimo (20 mila euro, compresi noleggio degli strumenti e degli impianti e stampe dei manifesti), l’assessorato e le due associazioni coinvolte nell’organizzazione hanno lavorato attorno ad un progetto che ha trovato subito l’entusiasta adesione delle altre realtà musicali del territorio e di artisti, anche molto importanti, la maggior parte dei quali non chiederà nemmeno il rimborso delle spese”.

L’appuntamento è dalle 21 alle 23 di tutti i venerdì e sabato, dal 22 agosto al 20 settembre, con fulcro delle manifestazioni nell’ultimo weekend di agosto, quando ci saranno anche altre iniziative che arricchiranno il carnet delle offerte culturali in città.

Accadrà dunque che per dieci serate, in contemporanea in due luoghi importanti del centro, si farà musica, con un palco allestito in Piazza dei Signori, che avrà alle spalle la Basilica Palladiana che via via sta ritornando in vita, e uno nel cortile interno di Palazzo Trissino. Tutti gli spettacoli saranno gratuiti.

In Piazza dei Signori la scena sarà dedicata a vari gruppi di musica cosiddetta “giovane” (dal pop al jazz, dalla canzone d’autore al rock nelle sue più svariate forme), mentre a Palazzo Trissino (e dal cortile si passerà eventualmente al piano superiore in Sala Stucchi, in caso di maltempo) sarà protagonista la musica classica.

Nel primo caso, le scelte sono state curate da ArciVicenza, mentre la programmazione dei concerti di musica classica è stata seguita dalla mano esperta della Società del Quartetto di Vicenza.

Seguendo le indicazioni dell’assessore Quero, entrambe le associazioni, nei rispettivi campi, hanno dato spazio a diverse realtà del territorio.

Soprattutto il cartellone classico sembra mostrare la vasta gamma del panorama artistico vicentino, dando voce a realtà come “I Musicali Affetti” di Fabio Missaggia, il contralto (e pianista) Victoria Lamina, “L’Arte dell’Arco” di Federico Guglielmo, la “Schola S. Rocco” di Francesco Erle, il fisarmonicista Mirko Satto e “Trio Milonga de l’Angel”, i pianisti Riccardo Zadra e Federica Righini, l’Orchestra del Teatro Olimpico guidata dal suo direttore stabile Giancarlo De Lorenzo, la cantante e pianista Debora Petrina e, infine, gli allievi delle classi di canto lirico del Conservatorio Pedrollo di Vicenza.

Pur in diversa misura, anche la scena “moderna” si mostra assai variopinta, dalla voce di grande intrattenitore di Franco Tufano ai timbri raffinati dell’IMT Vocal Project guidati da Lorenzo Fattambrini; ci sarà anche il vecchio rock italiano di “Fred e i Cocchi di mamma” e quello di Santana interpretato dagli “Escopazzo”; le canzoni alla Michael Bublé di Gibi Comiati e il blues di Fat Max Ferrato; il repertorio di Renato Zero (e il gruppo non poteva che chiamarsi “Zero Falso”) e il rock ruggente di “Ricci Pasticci”; infine, il folk celtico di “Maleduk” e il jazz del “Baldo Quartet”.

RITORNO A VICENZA non sarà l’unica iniziativa programmata per rivitalizzare la città dopo il Ferragosto. Anzi, sarà solo la prima di una serie di eventi che saranno proposti da qui a tutto settembre e che abbracceranno anche i campi del cinema, dei libri, delle esposizioni e dello spettacolo.

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