Città di Vicenza

26/05/2008

Polizia locale: l’assessore Dalla Pozza punta al coordinamento tra assessorati e con gli altri enti.

Presentati quattro nuovi veicoli; il resoconto sul progetto nel quartiere di viale Milano; il sopralluogo ai campi nomadi preliminare all’attivazione della Conferenza.

Quattro nuove automobili sono entrate nel parco mezzi della polizia locale di stradella Soccorso Soccorsetto. I mezzi sono stati presentati questa mattina dall’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza e dal comandante della polizia locale Cristiano Rosini, che hanno fatto il punto su alcuni progetti in tema di sicurezza.

Tutte tematiche, quelle della sicurezza, che Dalla Pozza intende affrontare secondo la logica del coordinamento, sia tra assessorati diversi, sia con i sindaci e gli assessori alla sicurezza degli altri comuni, sia con Regione e Provincia,  sia con la prefettura e la questura.

I nuovi mezzi presentati sono 4 automobili Ford, modello Nuova Focus, che saranno utilizzate quasi esclusivamente nel servizio di pattugliamento stradale. Così com’era stato per le 2 ultime automobili acquisite dal comando, anche 3 di questi veicoli hanno usufruito del finanziamento della Regione Veneto, che ha contribuito con il 50% della spesa.

L’incontro è stata l’occasione per illustrare la conclusione, il 21 maggio, del progetto “Vita Nuova nel Quartiere”, iniziativa che aveva l’obiettivo di ridare vivibilità ad un quartiere (l’area di viale Milano, viale Torino, stazione) che i cittadini consideravano poco sicuro. Il progetto aveva il cofinanziamento della Regione, per un totale di 261 mila euro.

Tra le problematiche principali presenti nella zona, erano state evidenziate la forte presenza di extracomunitari residenti e gestori di attività commerciali di vario genere, una troppo invadente presenza di prostitute e la concentrazione di attività un tempo atipiche come i call center (nel quartiere ce non sono 15 ed attualmente risultano tutti a norma).   

Tra i più evidenti risultati conseguiti dal progetto di controllo e pattugliamento, oltre all’allontanamento della maggior parte delle prostitute della zona, c’è il ripristino della legalità sotto il profilo abitativo di uno dei più grandi condomini della città, l’Everest, abitato per il 60% da stranieri: da una iniziale presenza in anagrafe di 180 residenti, i controlli effettuati dalla polizia locale che hanno portato anche all’individuazione di 4 clandestini, hanno permesso di cancellare 34 persone, risultate irreperibili, trasferite o allontanate senza dare alcuna comunicazione, ma che continuavano ad utilizzare documenti di identità con questa residenza.    

Il nuovo assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza ha sottolineato che si è trattato di un buon progetto, al quale, però, dovrà essere affiancata una reale riqualificazione della zona, da viale Milano fino a Campo Marzo, dove più nessuno dovrà sentirsi a disagio, secondo la logica del “disturbare chi disturba”, più volte invocata dal sindaco Variati.

A questo proposito Dalla Pozza ha confermato di voler analizzare anche alcune ordinanze della passata amministrazione, come quella del divieto di consumare alcol, che, anziché risolvere il problema, sembra averlo semplicemente spostato.

Sul fronte dei nomadi, infine, Dalla Pozza ha annunciato che il recente sopralluogo svolto dalla polizia locale ai campi di viale Cricoli (censiti circa 160 nomadi) e viale Diaz (circa 50 nomadi) ha permesso di effettuare tutte le verifiche tecniche e anagrafiche preliminari all’attivazione della Conferenza prevista dal regolamento comunale, mai attuato dalla precedente amministrazione.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.