Città di Vicenza

26/06/2007

Il sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck ricorda lo scrittore e cittadino onorario Luigi Meneghello, scomparso oggi a Malo

Nel momento doloroso della sua scomparsa mi consola sapere di poter dire di essere il Sindaco che ha dato a Luigi Meneghello la cittadinanza onoraria di Vicenza. Era il 2002 e,a Palazzo Trissino,ero emozionatissimo per quell'evento. Nel proclamare "vicentino" Luigi Meneghello (come consentitomi dal voto ottenuto dal consiglio comunale), sapevo di trovarmi di fronte a uno scrittore eccezionale, la cui fama dipendeva dalla notorietà delle sue opere ma anche da una grande cultura linguistica che, rendendolo padrone di ogni espressione dialettale cosi come di ogni pezzo raro della lingua italiana, gli permetteva di impadronirsi con grande serenità anche di una lingua straniera come l'inglese. Un vero padrone della lingua, Meneghello, capace di usarla in modo particolare e molto interessante, ricordando un po' quei fabbri che usano i metalli piegandoli, forgiandoli, trasformandoli, non rompendoli mai e riuscendo a farne oggetti meravigliosi. Meneghello, a sua volta, quel giorno era felice e commosso, pur nella pacata serenità dei gesti e delle parole. Disse, iniziando la sua prolusione:"è curioso trovarmi a diventare cittadino onorario di quella che in ogni caso, fin da ragazzo, ho considerato la mia città. In effetti, nel midollo, sono un vicentino della provincia, nato e cresciuto in ambiente paesano".
Quel giorno, premiando Meneghello, e ricevendo da lui un commosso abbraccio di ringraziamento, ho sentito accanto a me il respiro della storia, attraverso quell'uomo così semplice e così grande allo stesso tempo.

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