Città di Vicenza

16/02/2007

Goffredo Parise e il cinema, lunedì in Saletta Lampertico

"Parise e il cinema" è il titolo del terzo segmento del progetto promosso dall'Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Vicenza, in collaborazione con Regione Veneto e AIM per ricordare lo scrittore vicentino di cui nel 2006 è caduto il ventesimo della morte. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con la Società Generale di Mutuo Soccorso, sarà ospitata alla Saletta Lampertico del Cinema Odeon tra lunedì 19 e sabato 24 febbraio. Dopo avere indagato il Goffredo Parise-uomo e scrittore con la mostra fotografica ospitata al LAMeC e con le letture a Villa Valmarana, entrambe svoltesi a dicembre, vengono ora riproposti alcuni film legati alle opere dell'autore de "I sillabari" o pellicole alle quali egli stesso collaborò.

Si parte con Una storia moderna: l'ape regina (1963) di Marco Ferreri (lunedì 19, ore 18.30 e 21) tratto dalla sceneggiatura teatrale La moglie a cavallo, che sarà oggetto del segmento conclusivo delle celebrazioni parisiane. Ugo Tognazzi e Marina Vlady sono i protagonisti di una storia in cui un borghese quarantenne si accasa con una bella, brava, illibata e cattolicissima che lo sfianca col suo desiderio ardente di avere un figlio. Ottenuto lo scopo, l'uomo è messo da parte e muore. Sequestrato dalla censura che impose tagli e modifiche ai dialoghi, è un grottesco sulla famiglia, il matrimonio e l'ideologia clerical-borghese. Per quella interpretazione Ugo Tognazzi vinse il Nastro d'argento del migliore attore.

L'attore cremonese fu pure tra i protagonisti di Oggi, domani, dopodomani (1965) di Marco Ferreri, Eduardo De Filippo e Luciano Salce (martedì 20, sempre alle 18.30 e 21). Si tratta di un film a episodi, uno dei quali - La moglie bionda di Salce, con Marcello Mastroianni - è tratto da un soggetto dell'autore vicentino: un marito vorrebbe vendere la moglie scialacquatrice a un emiro arabo, ma scopre di essere lui l'oggetto del desiderio. Mercoledì 21, con i consueti orari, toccherà invece a Vanina Vanini (1961) di Roberto Rossellini alla cui sceneggiatura Parise collaborò. È la storia, da Cronache italiane di Stendhal, dell'amore tra il carbonaro Pietro Missirilli e la principessa Vanini nella Roma del 1823, sullo sfondo del malgoverno papalino, dei primi fermenti liberali, della vita quotidiana del popolo. Tra i protagonisti, Sandra Milo e Paolo Stoppa.

Il più recente Il prete bello (1989) di Carlo Mazzacurati, tratto dall'omonimo romanzo del 1954, sarà in programma giovedì 22 alle 18.30 e venerdì 23 alle 21: nella Vicenza del 1939 due ragazzi poveri sperimentano il difficile passaggio da un'età all'altra e la fine dell'innocenza, entrando nel mondo conformista degli adulti. Fu il secondo film del regista padovano che con i due sceneggiatori (Franco Bernini, Enzo Monteleone) potò il romanzo di Parise e ne ribaltò la prospettiva, mettendo i giovani in primo piano a scapito di don Gastone (Roberto Citran), il prete bello incerto tra l'adesione al regime fascista e i richiami della sessualità. Conclusione sabato 24 (ore 18.30 e 21) con Boccaccio '70 (1962), film a più mani, di cui Federico Fellini firmò l'episodio Le tentazioni del dottor Antonio in collaborazione con Parise. Nella sua totalità il film è uno scherzo in quattro atti, ideato da Cesare Zavattini e prodotto da Carlo Ponti, che ha come filo conduttore la satira del moralismo e del puritanesimo. Importanti attori del cinema e del teatro di quegli anni (Paolo Stoppa, Romolo Valli, Anita Ekberg, Sophia Loren, Romy Schneider, Tomas Milian, Peppino De Filippo) sono tra i protagonisti.

Ingresso libero a tutte le proiezioni. Informazioni allo 0444.222104.

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