Città di Vicenza

16/05/2018

Vicenza jazz, venerdì 18 maggio i Manhattan Transfer al Teatro Comunale

Venerdì 18 maggio l’edizione 2018 del festival New Conversations – Vicenza Jazz toccherà uno dei suoi apici quando sul palco del Teatro Comunale (alle ore 21) saliranno i mitici Manhattan Transfer, gruppo vocale che ha saputo conquistare su scala planetaria sia il pubblico del pop che quello del jazz. Virtù di una musica elegante ma anche immediatamente coinvolgente, affidata alle superbe armonizzazioni vocali di Alan Paul, Cheryl Bentyne, Janis Siegel, Trist Curless, per l’occasione accompagnati dalla ritmica fornita da Yaron Gershovsky (pianoforte), Boris Kozlov (contrabbasso) e Ross Pederson (batteria). Il concerto è già tutto esaurito in prevendita; alcuni posti potranno comunque tornare disponibili per la vendita la sera stessa dello spettacolo.

L’altro protagonista di questa nuova giornata festivaliera sarà il sassofonista Gavino Murgia, protagonista di ben due concerti: alle ore 22 al Jazz Café Trivellato con l’esuberante Blast Quartet(Mauro Ottolini a trombone e conchiglie, Salvatore Maiore al contrabbasso, Pietro Iodice alla batteria). Murgia si sposterà poi nella suggestiva cornice del Cimitero Maggiore a mezzanotte: assieme all’ensemble vocale Cantar Lontano diretto da Marco Mencoboni interpreterà musiche di Guillaume Dufay, Pierre de La Rue, Cristobal de Morales, Perotin: è la ricreazione del celeberrimo “Officium Divinum” di Jan Garbarek.

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2018 è organizzato dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz e in collaborazione con il Bar Borsa.

 

Manhattan Transfer sono ai vertici del crossover da quasi 50 anni: Tim Hauser li fondò nel 1969, per poi rinnovarne completamente l’organico (a parte se stesso) nel 1972. La formazione di oggiè ancora quella, con Alan Paul e Janis Siegel e le inevitabili sostituzioni dovute al fato: Cheryl Bentyne fa parte del gruppo dalla fine degli anni Settanta, mentre Trist Curless ha da poco sostituito il fondatore della band, scomparso nel 2014.

I Manhattan Transfer hanno cantato di tutto, dal vocalese allo swing, musica brasiliana e R&B, pop e musica orchestrale, sapendo ibridare tra loro i vari generi ma anche sapendoli restituire nella loro più pura essenza. Dieci Grammy Awards, e soprattutto milioni di dischi venduti, sono il frutto di questa loro predisposizione ecumenica verso la musica. Nel 1981 dimostrarono una volta per tutte quanto fosse impossibile confinarli nella musica commerciale o in quella ‘d’arte’: vinsero nello stesso anno il Grammy sia nella categoria pop che in quella jazz, con due diverse canzoni. A nessuno era mai riuscito prima. A dare loro il suggello definitivo nell’olimpo del jazz fu, poco dopo, l’album Vocalese (1985), al quale parteciparono Dizzy Gillespie, Ron Carter e la Count Basie Orchestra. Nel corso della loro lunga storia i Manhattan Transfer si sono esibiti con Ella Fitzgerald, Tony Bennett, Bobby McFerrin, Phil Collins, B.B. King, Chaka Khan…

 

Con Gavino Murgia l’estetica jazzistica incontra la tradizione musicale sarda: sassofonista, voce di bassu nel tipico canto a Tenore, suonatore di launeddas, Murgia ha collaborato con Michel Godard, Rabih Abou-Khalil, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Don Moye… E ora assieme alle marcate personalità di Mauro Ottolini, Salvatore Maiore e Pietro Iodice dà vita al Blast Quartet, che rivela la propria natura sin dal nome: una band esplosiva.

 

Gavino MurgiaMarco Mencoboni hanno ideato il progetto “Officium Divinum” per mantenere in vita, col supporto dei solisti dell’ensemble Cantar Lontano, l’opera del sassofonista Jan Garbarek e del complesso vocale Hilliard Ensemble. Il loro lavoro, datato 1994 e prodotto da Manfred Eicher per la ECM, ha segnato un momento di svolta epocale nel mondo della musica contemporanea, rilanciando il crossover tra musica colta e jazz e portandolo su dimensioni raffinate come mai prima.

Nuorese, Gavino Murgia si è immerso nel mondo del jazz mantenendo un costante legame con le radici musicali della sua terra. Il canto a tenore e lo studio tradizionale delle launeddas si fondono con la musica afroamericana, trovando un percorso inedito e originale. Ha suonato con musicisti dagli orientamenti stilistici assai diversi: Rabih Abou-Kalil, Bobby McFerrin, Michel Godard, Mal Waldron, Roswell Rudd, Baba Sissoko, Al Di Meola, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Danilo Rea. E anche Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Noa.

 

Direzione artistica: Riccardo Brazzale

 

Ufficio Stampa: Daniele Cecchini

cell. 348 2350217 - e-mail: dancecchini@hotmail.com

 

INFORMAZIONI

Teatro Comunale di Vicenza - Ufficio Festival

Viale Mazzini, 39 - Vicenza

tel: 0444 324442

vicenzajazz@tcvi.itbiglietteria@tcvi.it

www.vicenzajazz.orgwww.tcvi.it

 

New Conversations - Vicenza Jazz può essere seguito anche sui canali social

facebook @vicenzajazz e instagram #vicenzajazz

 

BIGLIETTI

concerto al Teatro Comunale (sala maggiore): Manhattan Transfer

intero: 25 euro + d.p.

ridotto*: 21 euro + d.p.

concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore di Vicenza

biglietto unico: 5 euro

 

concerti al Jazz Café Trivellato - Bar Borsa

e laddove non diversamente specificato

INGRESSO LIBERO

 

PREVENDITE

- Biglietteria del Teatro Comunale: aperta dal martedì al sabato dalle 15 alle 18:15 fino al 30 aprile; dal martedì al sabato dalle 16 alle 18:15 dall’1 al 20 maggio.

La biglietteria risponde al telefono negli stessi giorni di apertura dalle 16 alle 18.

- Biglietteria del Teatro Olimpico: aperta dal martedì alla domenica dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 16:30 dall’1 al 20 maggio.

- on line: www.tcvi.it

- sportelli di Intesa San Paolo (ex Banca Popolare di Vicenza)

- giorno dello spettacolo: alla biglietteria del teatro da un'ora prima dell'inizio del concerto (senza diritto di prevendita)

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