Nell'ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Vicenza per celebrare la Giornata della memoria istituita dal Parlamento in ricordo dello sterminio, nei campi nazisti, del popolo ebraico il 27 gennaio 1945, ma anche delle persecuzioni di sinti, rom, disabili, testimoni di Geova, omosessuali, oppositori politici, l'assessorato alla partecipazione propone il concerto "Per non dimenticare" che si terrà sabato 30 gennaio alle 16 nella chiesa di San Pietro a Vicenza.

Interpretato dall'Orchestra di Fiati della Provincia di Vicenza con gli allievi del Conservatorio "A. Pedrollo", gli allievi e gli insegnanti del liceo Pigafetta e alcuni musicisti professionisti il concerto vuole ricordare tutte le vittime della storia e di ogni tipo di violenza, “perché la memoria si faccia impegno, un evento per le vittime di ieri e di oggi”.

“La persecuzione nei confronti del popolo ebraico è stata una fra le più terrificanti pagine della nostra storia – ha dichiarato l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova -; non dobbiamo dimenticare il dolore, la sofferenza, i soprusi, le umiliazioni che tutte quelle persone sono state costrette a subire in nome di un'ideologia. Impedire che vengano commessi gli stessi oltraggi è un impegno morale e civile di tutti. La storia e i soggetti cambiano, ma la violenza e le intolleranze rimangono. Non dobbiamo sottovalutare il passato, perché l'intolleranza è sempre in agguato. Ci dobbiamo rispettare e accettare nelle nostre diversità. Nessuno è migliore, in questo senso siamo tutti uguali”.

Nella prima parte del concerto l’orchestra renderà omaggio a compositori come Milhaud, Bert Appermont, Johan de Meij e Thomas Doss che nei loro brani hanno voluto ricordare le stragi degli ebrei, la cultura ebraica e i sentimenti che durante la seconda guerra mondiale ogni individuo ha vissuto in prima persona. Nella seconda parte si esibirà il clarinettista Milan Rericha, ospite stabile come solista della Filarmonia Ceca e come primo clarinetto del Quartetto dei clarinettisti di Praga. Il maestro Rericha negli anni 1996 e 1997 ha vinto il secondo premio nel prestigioso concorso Prix Mercure ORF a Vienna, mentre nel 1999 si è aggiudicato il concorso BOG di Basilea. L‘orchestra e Milan Rericha eseguiranno, inoltre, il concerto di Mozart K622, celebre composizione che rappresenta un augurio di pace e di tolleranza per l'intera umanità.

Nel dettaglio, il concerto si aprirà con Saint Florian Choral di Thomas Doss, un omaggio musicale alla abbazia di San Floriano, luogo dove visse e morì il compositore Anton Brukner. Verrà, quindi, proposto Suite française di Darius Milhaud, musicista ebreo paraplegico, che, fuggito dalla Francia, fu assunto come docente di musica alla scuola dell'accademia di West Point in America dove scrisse questa suite per cercare di spiegare ai suoi alunni la "sua" Francia, lo stato che gli alleati stavano per liberare. In questa composizione, divisa in cinque movimenti, si alternano momenti di tranquillità a momenti di liricità e forte emotività,in ricordo dei defunti. Seguirà Jericho di Bert Appermont, un poema sinfonico che racconta in musica i passi biblici che precedono e seguono la presa della città di Jericho: l'esilio, il deserto, la battaglia, la presa, la festa, il cordoglio per i defunti. Verrà, quindi, proposto il concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore KV622, di Mozart, che fu capace di sfruttare al meglio lo strumento del clarinetto, all'epoca in una veste diversa da quella attuale, traendone sonorità originali ed espressive. Il concerto è considerato tra le sue opere migliori e fondamentale per gli amanti del clarinetto e i clarinettisti. Il concerto si chiuderà con A klezmer classics di Johan de Meij, una suite di canzoni tipiche degli ebrei klezmer, arrangiate per organico bandistico.

Per informazioni è possibile contattare il centro civico n. 1 (0444 222711, circoscrizione1@comune.vicenza.it) o il sito www.orchestradifiati.com.

 

Tutti gli appuntamenti per celebrare la Giornata della memoria si possono consultare nel calendario eventi del sito www.comune.vicenza.it a questa pagina.