Città di Vicenza

16/12/2014

Il Miur ha scelto l'Odeon per un progetto sulla Grande Guerra rivolto alle scuole

Il 18 dicembre il film “Fango e gloria” sarà preceduto dalla lezione del regista Leonardo Tiberi trasmessa in diretta

Far conoscere agli studenti alcune importanti pagine filmiche del cinema italiano relative alla Grande Guerra.
È questo l'obiettivo dell'iniziativa nazionale “Il cinema incontra la storia”, progetto del Miur che ha scelto tra 40 sale italiane anche il Cinema Odeon (corso Palladio 176) gestito dalla Società Generale di Mutuo Soccorso.
Sono tre i film in programma a cui sono state invitate a partecipare, con la collaborazione dell'ufficio giovani del Comune di Vicenza, le scuole secondarie di secondo grado della città.
La rassegna prenderà il via giovedì 18 dicembre con il film “Fango e gloria” (2014) di Leonardo Tiberi e proseguirà il 15 gennaio con “Uomini contro” (1972) di Francesco Rosi per concludersi il 29 gennaio 2015 con “Torneranno i prati” (2014) di Ermanno Olmi.
Le proiezioni verranno trasmesse in contemporanea nelle 40 città coinvolte, scelte dal Miur per poter trasmettere in ogni giornata una lezione - incontro del regista di ciascuno dei film, in diretta dal cinema Anteo di Milano. Alla proiezione di “Uomini contro” non sarà disponibile il regista Rosi per motivi di salute; al suo posto ci sarà un professore universitario.
La partecipazione è gratuita per le scuole che avranno accesso alla sala a partire dalle 9.30 per poi assistere alla lezione – incontro che avrà inizio alle 10, cui seguirà il film.
Il progetto prevede che a tutte le proiezioni siano presenti sempre le stesse classi. A Vicenza parteciperanno 125 alunni dell'istituto Montagna, 32 alunni del Liceo Linguistico Europeo Oxford.

"Conoscere la storia del nostro Paese è uno dei primi passi per trasformare i giovani in cittadini consapevoli e attenti – dichiara Giacomo Possamai consigliere comunale delegato alle politiche giovanili -. In un periodo storico in cui si ricomincia a parlare di disgregazione dell'unità europea, quasi rimpiangendo i tempi in cui ogni Paese faceva per sé, questa iniziativa acquista un valore ulteriore. Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che la prima grande conquista che la CEE e l'Unione Europea ci hanno consegnato è stato il più lungo periodo di pace che questo continente abbia mai visto".

 

 

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