Città di Vicenza

03/12/2014

"I tre porcellini", a teatro una fiaba per diventare grandi

Domenica 7 dicembre al Teatro Astra per “Famiglie a Teatro”

Tanto tempo fa, al tempo dei sogni e delle stelle comete, c'erano tre giovani fratelli. E poi una grande casa, un piccolo fuoco e un vento forte che soffia… Inizia così una delle più celebri fiabe della tradizione di tutti tempi: “I TRE PORCELLINI”, che La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione ha trasformato in spettacolo e che andrà in scena in anteprima domenica 7 dicembre (in doppia replica alle ore 15 e 17) al Teatro Astra di Vicenza per “Famiglie a Teatro”.

“Famiglie a Teatro 2014 2015” è il progetto de La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza e Askoll.

La storia dei tre fratelli che devono lasciare la casa d’origine a avventurarsi nel bosco, affrontando un sentiero pieno di incognite, in una foresta popolata di esseri fantastici e di strane creature, è confluita in una drammaturgia dedicata ai temi della crescita: l'autonomia, la formazione della personalità, il concetto di pericolo e quello di casa come luogo sicuro, protettivo e rassicurante, resistente alle avversità.

Autrice e regista dello spettacolo è Ketti Grunchi, che si è avvalsa in fase progettuale della collaborazione di Bruno Cappagli (regista e attore della compagnia teatrale La Baracca di Bologna) e Miriam Barini (attrice di Nautai Teatro). Sul palco, Aurora Candelli, Elia Zanella e Francesca Marchiani, tre giovani attori provenienti da “Fabbricateatro”, il progetto di formazione de La Piccionaia curato dalla stessa Grunchi, nato con l’obiettivo di promuovere la cultura e l’innovazione teatrale e con l’ambizione di coltivare una nuova generazione di attori. I tre ci porteranno con loro fuori della grande casa paterna e ci condurranno in mezzo alla foresta; insieme a loro costruiremo le loro tre case e ascolteremo quello strano vento… Con loro verremo imprigionati e alla fine liberati dal fratello che nessuno si sarebbe aspettato, e dal suo fuoco acceso dentro al camino di pietra.

Un tema, quello dell’abbandono della casa paterna, comune a molte fiabe famose. “E non è un caso – spiega Ketti Grunchi -. Le fiabe sono uno strumento fondamentale nella crescita: servono ad allenarsi alla vita, a superare gli ostacoli, ad avere coraggio, a perdersi e a ritrovarsi, e a sconfiggere esseri fantastici che si possono vedere solo nei sogni. Ma anche a saper far da soli. Ci si immedesima degli eroi e nel frattempo si diventa grandi. Per questo amo la fiaba, perché è un genere primordiale, luogo di metamorfosi e trasformazione, riconducibile a generi antichissimi: il mito, la saga, la leggenda che, correndo di bocca in bocca tra i contadini seduti attorno al fuoco, si trasformano in scrittura attraversando la storia dell’umanità”.

Lo spettacolo, che si avvale delle scenografie e delle luci di Yurij Pevere, è consigliato a partire dai 3 anni di età e privilegia il linguaggio narrativo del corpo e della gestualità, diventando anche racconto sonoro con musiche, canzoni, rumori. Gli oggetti sono strumenti di una drammaturgia fatta di simboli e colori. E le parole? Solo quelle che servono, come nella ricetta di un pane dolce speziato.

Sempre dedicato ai bambini (dai 5 agli 8 anni) e alle loro famiglie il laboratorio “PIÙ PICCOLO / PIÙ GRANDE”, che Ketti Grunchi condurrà sabato 6 dicembre (ore 16) al Polo Giovani Bcinquatacinque: un gioco teatrale per coppie composte da un genitore e un bambino, per esplorare le capacità di comunicazione tra grandi e piccoli, anticipando, senza svelarli, alcuni temi dello spettacolo. La fiaba dei tre porcellini sarà l’occasione per giocare con le parole, con il corpo e con i gesti che possono raccontare storie (prenotazione obbligatoria).
A partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo è a disposizione gratuita del pubblico il parcheggio Tennis Palladio 98 (accesso da Contrà della Piarda - dopo Contrà Barche a sinistra). Il parcheggio ha capienza limitata, si consiglia di arrivare in anticipo. Inoltre nei fine settimana il parcheggio della Provincia (di fronte al Teatro) è aperto alla cittadinanza. Prima e dopo gli spettacoli sarà attivo il punto di ristoro Equobar, con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.

 

I biglietti (adulto intero 6,50 euro, adulto ridotto 5 euro, bambini 4 euro, diritto di prevendita 0,50 euro) sono in vendita nell’ufficio del Teatro Astra dal martedì al venerdì con orario 9.30-13 e 15-18. Con la promozione “Porta il nonno a teatro”, un nonno e due nipoti entrano a teatro con 10 euro. Il giorno di spettacolo il botteghino apre alle ore 14.

 

Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra - Contrà Barche 55 (Vicenza) - telefono 0444 323725, e-mail: info@teatroastra.it - www.teatroastra.it

 

 

 

 

 

 

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