Città di Vicenza

28/11/2014

Rilevazione dei prezzi al consumo di novembre 2014

DATI PROVVISORI

 

Nel mese di novembre 2014 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) nel comune di Vicenza ha registrato una variazione di -0.2% rispetto al mese precedente e del -0,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

I dati devono essere considerati provvisori in attesa della diffusione dei dati definitivi da parte dell’ISTAT.

 

Indici dei prezzi al consumo NIC

Ottobre 2014, indici e variazioni percentuali (base 2010=100)

DIVISIONE DI SPESA

INDICE NIC

VARIAZIONE %

 

nov-14

Congiunturale

Tendenziale

 

(2010 = 100)

Novembre 2014 Ottobre 2014

Novembre 2014 Novembre 2013

Indice generale

106,2

-0,2

-0,2

Indice generale senza tabacchi

106,2

-0,2

-0,2

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

106,9

0,5

-0,7

Bevande alcoliche e tabacchi

112,4

0,2

0,6

Abbigliamento e calzature

102,7

-0,1

-1,3

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili

113,3

-0,1

-1,8

Mobili, articoli e servizi per la casa

105,2

0

-0,2

Servizi sanitari e spese per la salute

101,0

0

0,2

Trasporti

113,7

-1,5

-0,7

Comunicazioni

86,9

1

-2

Ricreazione, spettacoli e cultura

99,8

-0,7

-0,2

Istruzione

107,7

0

1,8

Servizi ricettivi e di ristorazione

107,3

0

2,2

Altri beni e servizi

103,5

0,1

0,3



Analisi dei dati per divisione di spesa

  1. Prodotti alimentari e bevande analcoliche. La variazione congiunturale è pari a +0.5%, la variazione tendenziale è pari a -0.7. Gli aumenti più consistenti si registrano nei Vegetali (+3.6% rispetto all’anno precedente, + 5.3 % rispetto al mese precedente), mentre le diminuzioni più consistenti si registrano negli Oli e grassi, per quanto riguarda l’indice tendenziale (-3.2%) e nei Pesci e prodotti ittici, per quanto riguarda l’indice congiunturale (-1.3%).

  2. Bevande alcoliche e tabacchi. La variazione congiunturale è pari a +0.2%, la variazione tendenziale è pari a -0.6%. Da notare il forte aumento rispetto all’anno precedente degli Alcolici (+4.6%) e delle Birre (+3.5%).

  3. Abbigliamento e calzature. Sia il dato congiunturale che quello tendenziale risultano in diminuzione (-1.3% rispetto all’anno precedente, -0.1% rispetto al mese precedente). Tutte le classi di prodotti risultano in diminuzione rispetto all’anno precedente, tranne i Servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti, che risulta stabile. Rispetto al mese precedente risultano in aumento solo gli Altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento (+0.4%).

  4. Abitazione, acqua, elettricità e combustibili. Sia il dato congiunturale che quello tendenziale risultano in diminuzione (-1.8% rispetto all’anno precedente, -0.1% rispetto al mese precedente).I cali più consistenti si registrano nel Gasolio da riscaldamento (-6.0% tendenziale, -3.1% congiunturale) e nel Gas (-4.5% tendenziale, 0.0 congiunturale).

  5. Mobili, articoli e servizi per la casa. Nulla la variazione rispetto al mese precedente, -.02% rispetto all’anno precedente.

  6. Servizi sanitari e spese per la salute. Nulla la variazione rispetto al mese precedente, -.02% rispetto all’anno precedente.

  7. Trasporti. La variazione congiunturale si attesta a -1.5%, mentre quella tendenziale si ferma a -0.7%. Il calo ripetto al mese precedente è dovuto principalmente al Trasporto aereo passeggeri (-10.9%) ed al Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-6.2%), oltre che ai Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-2.6% congiunturale e -4.2% tendenziale).

  8. Comunicazioni. E’ la divisione che fa registrare il più basso tasso tendenziale (-2.0%) trascinato dal notevole calo degli Apparecchi telefonici e telefax (-14.1%), mentre il tasso congiunturale è a +1.0%.

  9. Ricreazione, spettacoli e cultura. La variazione congiunturale si attesta a +0.2%, mentre quella tendenziale è pari a -0.7%. La maggiore variazione in diminuzione si registra nei Supporti di registrazione (-16.1% tendenziale e -5.4% congiunturale), la maggiore variazione in aumento negli Animali domestici e relativi prodotti (+4.6% tendenziale).

  10. Istruzione. La variazione tendenziale si attesta a +1.89%, mentre quella congiunturale è nulla. L’aumento è determinato principalmente dai prezzi della Scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+4.4%).

  11. Servizi ricettivi e di ristorazione. La variazione tendenziale si attesta a +2.2%, nonostante il consistente calo delle Mense (-4.2%), mentre la variazione congiunturale è nulla.

  12. Altri beni e servizi. La variazione congiunturale si attesta a +0.1%, mentre quella tendenziale è a + 0.3%. Il dato tendenziale in maggiore aumento è quello dei Servizi assicurativi connessi alla salute (+6.5%), mentre il dato congiunturale con il maggiore aumento è quello degli Altri effetti personali (+3.5%).

  13. Indici generale NIC

Gennaio 2011 – Novembre 2014*, variazioni percentuali congiunturali

 


Indici generale NIC

Gennaio 2011 – Novembre 2014*, variazioni percentuali tendenziali

* Il dato di ottobre si riferisce solamente all’indice locale di Vicenza ed è da considerarsi provvisorio, mentre i dati precedenti sono da considerarsi definitivi.


Indici dei prezzi al consumo NIC, per tipologia di prodotto

Ottobre 2014, indici e variazioni percentuali (base 2010=100)

TIPOLOGIA DI PRODOTTO

INDICE NIC

VARIAZIONE %

 

nov-14

Congiunturale

Tendenziale

 

(2010=100)

Novembre 2014 Ottobre 2014

Novembre 2014 Novembre 2013

Indice generale

106,2

-0,2

-0,2

Beni

104,9

-0,1

-0,9

di cui:Beni alimentari

106,5

0,6

-0,3

Beni energetici

115,6

-1,4

-3,3

Tabacchi

109,6

0

-0,5

Altri beni

100.8

-0.2

-0.7

Servizi

106,3

-0,2

0,8

Indice generale dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona*

99,1

0,3

 

Indice generale al netto dell’energia e degli alimentari freschi (Componente di fondo)

104,6

-0,2

0,2

Indice generale al netto degli energetici

104,6

-0,1

0,1

Indice generale al netto dell’energia e degli alimentari freschi (incluse bevande alcoliche) e tabacchi*

100,3

-0,2

 

*Non è presente il dato tendenziale in quanto questo indice non veniva calcolato nell’anno 2013.



Indici dei prezzi al consumo NIC, per prodotto a diversa frequenza di acquisto

Ottobre 2014, indici e variazioni percentuali (base 2010=100)

FREQUENZA DI ACQUISTO

INDICE NIC

VARIAZIONE %

 

nov-14

Congiunturale

Tendenziale

 

(2010=100)

Novembre 2014 Ottobre 2014

Novembre 2014 Novembre 2013

Indice generale

106,2

-0,2

-0,2

Alta frequenza d'acquisto

108,2

0

0

Media frequenza d'acquisto

105,4

-0,4

-0,1

Bassa frequenza d'acquisto

101,1

0

-0,5



Nota sulla rilevazione

La rilevazione dei prezzi al consumo si realizza con le modalità di seguito riportate.

  • L’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento della rilevazione dei prezzi al consumo è definito dall’Istat; nel 2014 il paniere si compone di 1.447 prodotti, aggregati in 614 posizioni rappresentative.

  • L’Ufficio Comunale di Statistica del Comune di Vicenza cura la rilevazione in ambito locale, secondo metodi e tecniche definiti dall’Istat; è quindi responsabile sia della predisposizione del piano di rilevazione sia delle operazione di controllo e correzione dei dati. Lo svolgimento di tali attività da parte dell’UCS è sottoposto alla verifica e approvazione da parte della Commissione comunale di controllo e dell’Istat.

  • Il piano di campionamento dei punti vendita è realizzato in maniera tale da rappresentare tutta la gamma degli esercizi commerciali esistenti localmente; quindi si individua il prodotto oggetto di rilevazione all’interno del punto vendita selezionando, tra tutti i prodotti che corrispondono alle caratteristiche definite dall’Istat, quello più venduto (denominato referenza). Ogni referenza è caratterizzata dalla marca (ovvero la denominazione del produttore), dalla varietà (ossia una più dettagliata descrizione del prodotto) e dal confezionamento (ossia la quantità in termini di peso o il numero di unità con la quale il prodotto viene presentato sul mercato)

  • Nel Comune di Vicenza le quotazioni di prezzo rilevate ogni mese ammontano a 5.189 (di cui 3.252 per prodotti con periodicità di rilevazione mensile, 1.824 per prodotti con periodicità bimensile, 13 per spese condominiali rilevate presso gli amministratori di condominio, 100 abitazioni per la rilevazione dei canoni di affitto); le unità di rilevazione presso le quali vengono monitorati i prezzi sono 503.

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.