Città di Vicenza

05/09/2014

Apre via Martiri delle Foibe, libererà la zona est dal traffico di attraversamento

Apre il prolungamento di via Martiri delle Foibe da via dello Stadio fino alla rotatoria con strada di Casale: più di mezzo chilometro che rivoluziona, alleggerendolo, il traffico della zona est della città.
All'apertura della nuova strada, questa mattina, erano presenti il sindaco Achille Variati, l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi e l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza.

“Una volta le strade si facevano per portare traffico – ha dichiarato il sindaco -  oggi le facciamo per allontanare il traffico dai quartieri. Questa infrastruttura porterà benefici importanti a tutta la zona di viale della Pace, perché per gli automobilisti provenienti dalla zona della stazione risulterà molto più conveniente raggiungere la zona est percorrendo una strada senza semafori rispetto a una via con 4 semafori e 4 rotatorie. A Vicenza le grandi infrastrutture stradali hanno avuto tempi di gestazione molto lunghi. Via Aldo Moro risale ai primi anni 80, la tangenziale sud al 2004, oggi apriamo questo tratto di strada che completa e rende finalmente efficaci interventi dei miei due predecessori, ma il nostro compito non è terminato. Dobbiamo accelerare i tempi per dare alla città la viabilità che si merita, dalla tangenziale nord fino al completamento di via Aldo Moro”.

La nuova strada, rispondendo alla logica di liberare progressivamente dal traffico di attraversamento i quartieri cittadini, consente dunque di alleggerire in modo determinante viale della Pace e corso Padova dai mezzi che, provenendo da Vicenza est, non hanno la necessità di recarsi in centro, e permette a chi arriva dalla Riviera Berica o dalla stazione e deve recarsi verso Padova di bypassare tutta la zona tra viale Margherita, lo stadio e viale della Pace, con un abbattimento dei tempi di percorrenza del 20 – 30 %.

“Questa infrastruttura – ha aggiunto l'assessore all'innovazione e progettazione Antonio Dalla Pozza – ci consente di proseguire nell'attuazione del PUM, il piano urbano della mobilità, relativamente al rafforzamento del trasporto pubblico dell'asse est ovest riservato a una LAM, la linea ad alta mobilità. A questo intervento la settimana prossima faremo seguire l'eliminazione della rotatoria di piazzale Fraccon, per dare priorità al flusso di traffico tra viale del  Risorgimento e il nuovo tribunale. Stiamo inoltre già definendo il prolungamento ciclopedonale di via Martiri delle Foibe lungo viale dello Stadio e via Gallo, per consentire l'arrivo in centro storico di pedoni e ciclisti in piena sicurezza, e l'introduzione di un nuovo attraversamento pedonale protetto all'incrocio tra via dello Stadio e via Leoni nell'ambito di una serie di nuovi interventi dedicati a quel quartiere”.
Quanto allo sbocco della nuova strada su viale dello Stadio, il sindaco ha precisato che l'innesto a T rappresenta una soluzione provvisoria: “Qui serve una rotatoria già prevista a cura di Sviluppo Cotorossi nell'ambito della progressiva realizzazione del Piruea del nuovo tribunale. Se i tempi si allungheranno, faremo in modo di mettere quest'opera  nel bilancio 2015 del Comune e di trasferire gli obblighi dei privati su altri interventi meno urgenti”.
Il tratto di strada aperto quest'oggi, il cui costo complessivo è stato di 1 milione e 700 mila euro, illuminazione pubblica e sottoservizi compresi, è lungo 550 metri e largo 26 metri e mezzo, ed è costituito da una carreggiata a due corsie con affiancata, separata da una siepe, una pista ciclopedonale: “Per questo cantiere – ha ricordato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi – sono stati  usati materiali innovativi, ecologici e ad alto rendimento, con grande attenzione alla limitazione dei consumi relativi all'illuminazione pubblica a led, la cui luminosità si tara automaticamente sulla luce solare. Il risultato è il frutto della sinergia tra molti attori: Comune, imprese, Aim e Acque Vicentine. È stato un cantiere complesso che ha visto operare varie imprese con diversi appalti e per questo motivo in alcuni periodi i lavori commissionati dal Comune alle imprese hanno subito delle sospensioni. Ora, in fase di conteggio finale, il direttore dei lavori verificherà se ci sono stati ritardi dovuti solo a cause esterne o imputabili a responsabilità delle imprese: in questo secondo caso verranno applicate le penali previste dal contratto".
“Abbiamo approfittato della realizzazione della nuova strada – ha aggiunto il presidente di Acque Vicentine Angelo Guzzo - per rinforzare il tubo Bonna che è uno snodo fondamentale della rete idrica del territorio”.

Sviluppandosi in una zona alluvionale attraversata dalla roggia Riello, la strada è stata progettata in modo da correre rialzata di circa un metro e mezzo rispetto al piano campagna, al riparo dal rischio allagamenti. Da maggio a luglio del 2013, con un'interruzione dovuta agli allagamenti di fine primavera, è stato necessario eseguire una bonifica bellica che ha portato al ritrovamento di una bomba di piccolo calibro. Tra novembre 2013 e febbraio 2014 Acque Vicentine ha quindi eseguito i lavori di protezione in cemento armato della tubazione dell'acquedotto di tipo Bonna che la strada intercetta in prossimità della rotatoria con strada di Casale. Successivamente è stato realizzato lo scatolare sulla roggia Riello, operazione che si è rivelata più complessa del previsto e che ha richiesto la realizzazione di una struttura di fondazione in pali e soletta per evitare possibili cedimenti a causa di un sottofondo dalle caratteristiche meccaniche piuttosto negative. Nel frattempo l'associazione temporanea d'impresa affidataria dei lavori ha eseguito il rilevato stradale. Per questo lavoro sono stati utilizzati circa 13 mila metri cubi di materiale a basso impatto ambientale, cioè macinato ecologico certificato costituito da materiale che deriva da interventi di demolizione di manufatti civili e stradali e garantisce prestazioni superiori alla media.
Sono stati posati nuovi sottoservizi di acqua, gas e energia elettrica. Aim ha inoltre eseguito le tutte le opere per la dismissione della linea elettrica aerea esistente che è stata interrata, compresa la demolizione dei vecchi tralicci.
Al di sotto dello strato di usura è stata usata una pavimentazione che garantisce un basso impatto ambientale grazie alla preparazione a freddo della miscela che consente di evitare emissioni di fumi e CO2 e assicura un notevole aumento dell'elasticità, con benefici in termini di maggior durata di tutto il pacchetto stradale. Questa tecnica prevede, peraltro, l’utilizzo di asfalto costituito con materiali riciclati da scavi e da fresature di strade preesistenti.
I lavori sono stati ultimati con l'installazione degli apparecchi illuminanti e l'esecuzione della segnaletica stradale orizzontale.
Tra ottobre e novembre lungo la strada saranno piantati i 120 nuovi carpini e la siepe nell'aiuola di separazione della pista ciclopedonale.

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Apertura via Martiri delle Foibe Apertura via Martiri delle Foibe Apertura via Martiri delle Foibe

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