Città di Vicenza

31/01/2014

“Sabati culturali” con Italia Nostra ai chiostri di Santa Corona

Dall’1 al 22 febbraio

Italia Nostra sezione di Vicenza propone a partire dall’1 febbraio “I Sabati culturali”, ciclo di quattro incontri ai Chiostri di Santa Corona, patrocinati dal Comune di Vicenza.
Vicenza, città storicamente stratificata, cantiere permanente di elaborazione culturale, è la protagonista di questo itinerario affascinante che Italia Nostra propone nell’appunta­mento annuale d’inverno con il IX ciclo di conferenze “I quattro Sabati Culturali”. Riprendendo le proposte del 2008 legate alla “Vicenza prepalladiana”, la nuova tornata vede la presenza di studiosi che al tema hanno dedi­cato particolari approfondimenti critici. “Andare verso Palladio”, come suggerisce il sottotitolo del ciclo targato 2014, significa infatti cogliere le sfaccettature della trasformazione economica e sociale oltre che arti­stica, in atto a Vicenza tra fine ‘400 e inizi ‘500. La città si ribella al consolidato dominio di Venezia, con il rifiuto del gotico lagunare, simbolo del prestigio vene­ziano accogliendo il linguaggio classicheggiante portato a Padova da Donatello, riecheggiato dallo Squarcione e dalla sua bottega e le conquiste pittoriche della scuola veneziana di Giovanni Bellini. Si tratta sostanzialmente di una scelta cultu­rale di matrice politica, di una sognata autonomia della classe dirigente cittadina, aristocratica ma dedita proficuamente alla mercatura della seta, com­mittente di prestigiose dimore, di tombe monumentali, altari, sculture e affreschi nelle chiese. Così i contatti amplificati con la Toscana, dove sono elaborati i nuovi ideali estetici, e con i grandi cantieri del Duomo di Milano e della Basilica del Santo a Padova, costituiscono il riferimento per questa realtà cittadina che sta emer­gendo nei suoi contorni dagli studi attuali. Senza una attenta verifica delle fonti e delle novità che ne sono derivate, non potremmo spiegarci le ragioni sottese sia alla affermazione di Andrea Palladio, sia al linguaggio scultoreo della bottega dei Pedemuro e dei loro legami con il mondo lombardo.
Sarà Francesco Bianchi, dottore di Ricerca storica, a iniziare questo percorso con il fondamen­tale inquadramento socio-economico della Vicenza in epoca prepalladiana, attraverso storie di nobili, ricchi e poveri, mentre l’8 febbraio, Franco Barbieri docente emerito all’Università di Milano, nonché Accademico Olimpico, illustrerà al pubblico la scena architettonica prepalladiana, l’affermarsi del nuovo gusto legato alla presenza di Lorenzo da Bologna e dei suoi epigoni. Il 15 febbraio Chiara Rigoni, funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza, descriverà la scena pittorica a Vicenza tra '400 e ‘500. Infine, il 22 febbraio, Massimo Negri, dottorando all’Università di Trento, Accademico Olimpico corrispondente, affronterà il tema della scultura tra chiese e palazzi in età prepalladiana.
Tutti gli incontri iniziano alle ore 16 e sono a ingresso libero.

PROGRAMMA
Sabato 1 febbraio

Francesco Bianchi, dottore di Ricerca storica
La società di Vicenza prima di Palladio: storie di nobili, ricchi e poveri

Sabato 8 febbraio
Franco Barbieri
Docente emerito Università di Milano, Accademico Olimpico
La scena architettonica prepalladiana

Sabato 15 febbraio
Chiara Rigoni, Funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
La scena pittorica a Vicenza tra '400 e ‘500

Sabato 22 febbraio
Massimo Negri, dottorando Università di Trento, Accademico Olimpico corrispondente
La scena della scultura tra chiese e palazzi in età prepalladiana.

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