Città di Vicenza

Gruppi verticali

Aggiornato al: 15/03/2018

Gli asili nido lavorano secondo una metodologia definita GRUPPI VERTICALI: il gruppo sezione accoglie bambini di età compresa tra i 3-36 mesi.

Questa metodologia è una scelta pedagogica e mira a potenziare dinamiche relazionali in quanto propone una varietà di competenze tra i bimbi.

I più piccoli trovano stimolo attraverso un modello imitativo, i più grandi esercitano un ruolo di "presa in carico" dei più piccoli che permette loro di entrare in empatia e di vedere riconosciute le abilità raggiunte.

La metodologia “gruppi verticali”, per la presenza di bambini di diversa età e storia, costituisce per il singolo un aspetto molto accattivante e, contemporaneamente, una risorsa per l’intero gruppo. Numerose osservazioni sul campo hanno infatti evidenziato che:

  • durante la fase dell’inserimento i bambini più grandi, con le loro abilità, possono essere fonte di curiosità ed interesse per i più piccoli;
  • nel corso dell’anno, l’imitazione dei bambini più grandi che svolgono il ruolo di “tutor” diventa occasione e spinta per l’autonomia e l’indipendenza: “provo anch’io a…”;
  • tra i bambini più grandi mentre diminuiscono i conflitti legati alla prestazione, emergono, gradualmente, atteggiamenti di cura e sostegno verso i più piccoli: porto il ciuccio o un gioco al compagno che piange, lo aiuto a fare qualcosa che ancora lui non sa fare…
  • il relazionarsi con bambini di età diverse permette di apprendere non solo attraverso la mediazione dell’adulto ma anche con la complicità degli altri bambini, consolidando così competenze già acquisite e potenziando nuove abilità e conoscenze.

Pensare di "lavorare a Gruppi Misti e/o Verticali" significa attrezzarsi per poter garantire ai bambini, nonchè alle loro famiglie, un clima sereno dove poter essere accolti sia nella fase delicata di inserimento che durante la quotidianità.

Tale clima, infatti, permette a ciascun bambino di esplorare, apprendere, creare secondo le proprie potenzialità evolutive, evitando quindi di vivere la confusione che, un gruppo numeroso, composto da bambini di età differenti può far sorgere.