Città di Vicenza

16/10/2019

Presentazione del libro “Il padrino dell’antimafia

Fondazione Studi Universitari di Vicenza - Orario: 17.30

Attilio Bolzoni, giornalista di “Repubblica”, presenta il suo libro “Il padrino dell’antimafia” alla Fondazione Studi Universitari di Vicenza, dove è ancora in corso la mostra “L’eredità di Falcone e Borsellino”, inaugurata l'1 ottobre in presenza di Fiammetta Borsellino, figlia del giudice ucciso, che ha visto il coinvolgimento attivo di tanti giovani.

L’incontro sarà aperto dal sindaco di Vicenza Francesco Rucco, e moderato da Lisa Marra, responsabile editoriale di “Linea Edizioni”, partner del progetto, e prevede anche un intervento di Francesco Trotta, presidente dell’associazione “Cosa Vostra”, che di lotta alla mafia si occupa da molto tempo, anche in collaborazione con lo stesso autore, spesso lavorando a progetti con le scuole.

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Il libro di Attilio Bolzoni richiama forte il tema dell'eredità morale lasciata dai due magistrati Falcone e Borsellino, ponendo l’accento su chi l’ha tradita. Lo fa tracciando i contorni dell’oscura figura di Calogero Antonio Montante, in arte Antonello, ex presidente di Confindustria Sicilia, condannato per corruzione e associazione a delinquere, personaggio che, forse, più di ogni altro ha segnato la stagione nera delle “mafie incensurate” che negli anni dopo gli attentati del ’92, continuavano a dettare legge.

La particolarità dell’attività professionale di Montante stava nel fatto che oltre a rappresentare l’associazione di categoria sull’isola, aveva ottenuto il titolo di vicepresidente nazionale, ma soprattutto era stato delegato per la legalità. Colui che avrebbe dovuto combattere il sistema criminale, che trascinava verso il fallimento tante piccole e medie aziende che non riuscivano a pagare il pizzo, secondo gli inquirenti ne era, invece, parte integrante.

Di qui il sottotitolo scelto dallo stesso Attilio Bolzoni per il suo libro: “Una cronaca italiana sul potere infetto“.

L’autore definisce il suo protagonista “un siciliano che era “nel cuore” di un boss di Cosa Nostra e che misteriosamente è diventato il faro dell'Antimafia italiana. Il delitto perfetto. Con la complicità di ministri dell'Interno e alti magistrati, di spie e generali…” Ne esce il ritratto di un uomo che indossava la maschera del paladino dell’antimafia, mentre in realtà del potere mafioso assecondava il potere e celava gli intrighi.

Una vicenda che mette in luce “un pezzo d’Italia con il sangue marcio” e che Bolzoni racconta cercando di sviscerarne i diversi aspetti.

Luogo di svolgimento: Fondazione Studi Universitari di Vicenza
Vicenza

Organizzatore: Comune di Vicenza, con il patrocinio della Regione del Veneto e della Provincia di Vicenza

Contatti

Fondazione Studi Universitari di Vicenza: 0444 221272