19/01/2019

Rappresentazione teatrale: Aspettando Godot

Commedia in 2 atti di Samuel Beckett

Cinema Teatro San Marco - Orario: 20.30

Messa in scena e regia: Vittorio Mirasole
Con: Imerio Rebellato, Vittorio Mirasole, Renato Cavallin, Palmina Nocera, Barbara Bentivegna

Dopo "Finale di partita", con "Aspettando Godot" Vittorio Mirasole prosegue nell'intento di dar voce a ciò che più lo affascina del teatro di Beckett: la conversazione.    I due protagonisti, similmente a quelli di "Finale di partita", aspettano e colmano il vuoto dell'attesa - e della vita - attraverso una conversazione che ha continuamente bisogno di trovare un pretesto per proseguire e che continuamente si esaurisce per proporre il problema centrale, aspettare Godot. Gli spettatori, di fronte a una pièce con al centro l'atto dell'attendere, si riconoscono in quell'attesa: l'attesa di qualcuno che non verrà diventa la forma attraverso cui si rivela il significato dell'esistenza umana. La commedia è fitta di gags che discendono direttamente dal teatro di varietà e dalle comiche del cinema muto, come d'altronde rivelano le bombette che hanno i quattro personaggi.

Il testo è ricco di momenti apertamente comici, che assumono connotati grotteschi e che si innestano sulla tragicità della situazione. Poco importa se il pubblico ride perché, come scrisse Beckett al regista della prima messa in scena, "niente è più grottesco del tragico". (Vittorio Mirasole)

"Chi è Godot? Cos'è Godot? Siamo noi, è la nostra vita vissuta nella continua attesa del domani". (Imerio Rebellato)

"Aspettiamo Godot, un giorno come carnefici e quello dopo come vittime, oppure in costanza d'inettitudine, senza sapere che è già tra noi o se esiste. (Renato Cavallin)

Contatti

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