30/01/2017

69° anniversario della morte di Gandhi

«L’unico tiranno al mondo che posso accettare è la mia coscienza»(Gandhi)

Campo Marzo presso il busto di Gandhi - Orario: dalle 10.30

Nel 69° anniversario della morte di Gandhi (30 gennaio 1948) si vuole ricordare Gandhi e sottolineare l’attualità del suo messaggio. Aveva lottato sempre contro la violenza e non aveva mai avuto paura della morte. Una volta disse: «Se qualcuno mi uccidesse e io morissi con una preghiera per il mio assassino sulle labbra, allora soltanto si potrà dire che ho posseduto la nonviolenza del coraggio». Aveva 79 anni quando Godse, un fanatico indù, lo uccise con tre colpi di rivoltella. Gandhi si era accasciato sul terreno bagnato dalla pioggia mormorando le semplici parole del perdono: «HeRama! (Oh, Dio !). Per tutta la vita aveva cercato il metodo giusto ed efficace per opporsi alle ingiustizie e alle violenze dei dominatori inglesi che sfruttavano il suo popolo. Era sicuro della vittoria della nonviolenza.

Lunedì 30 gennaio, al mattino, prima dell’inizio delle lezioni, gli Amici della Casa per la Pace distribuiranno agli studenti delle Scuole Superiori di Vicenza il volantino celebrativo dell'evento;
Successivamente, in vari momenti della giornata, a iniziare dalle 10.30, sit-in a Campo Marzo presso il busto di Gandhi in viale Roma (largo Esedra).a

Alle 12 ci sarà anche, insieme agli Amici della Casa per la Pace e a quanti vorranno condividere pensieri e riflessioni, l'assessore alla comunità e alle famiglie, delegata ai temi della pace e dei diritti, Isabella Sala.

Contatti

Casa per la Pace, via Porto Godi 2, Vicenza
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0444327395