Città di Vicenza

Il restauro

Aggiornato al: 06/07/2020

Tra il 2007 al 2012 la Basilica è stata oggetto di un complesso ed articolato intervento di restauro architettonico, funzionale ed impiantistico grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona.

Allo scopo di preservare le straordinarie qualità figurative e spaziali del monumento e garantirne la funzionalità con adeguamenti impiantistici idonei alle rinnovate destinazioni d’uso, in particolare i grandi eventi culturali in grado di attirare un vasto pubblico, il progetto e i lavori di restauro si sono articolati su tre fronti:

  1. gli interventi dedicati all’apparato decorativo interno ed esterno: pulitura, consolidamento e protezione dei materiali;
  2. la dotazione impiantistica, con l’utilizzo di passaggi esistenti, differenze di quota e sottofondi delle pavimentazioni per la stesura di nuove reti impiantistiche;
  3. il restauro della grande copertura a carena di nave rovesciata, distrutta da una bomba durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruita con elementi strutturali ad arco in calcestruzzo armato. L’intervento ha permesso di salvare il rivestimento in rame e la gran parte dei rivestimenti lignei, e di sostituire i grandi archi in calcestruzzo con legno lamellare più adatto a rispondere a eventuali oscillazioni sismiche.

Il progetto di restauro è stato elaborato tra il 2004 ed il 2006 da un gruppo di progettisti vincitori del concorso europeo, bandito dal Comune di Vicenza nel febbraio 2002, che richiedeva di coniugare le esigenze di conservazione con quelle di valorizzazione, garantendo condizioni di sicurezza e benessere ambientale per consentire, oltre alla visita della Basilica in ogni sua parte, anche un utilizzo adeguato al valore storico e monumentale dell’edificio.

Il restauro è stato coordinato dal professore architetto Eugenio Vassallo che ne ha curato la progettazione e la direzione lavori ed è stato realizzato dall'impresa Sacaim.

Oggi l’intero complesso monumentale, gli spazi espositivi e per l’accoglienza risultano adeguati a ospitare grandi mostre; il salone del primo piano può accogliere importanti eventi in regime di benessere ambientale e di sicurezza; l’accesso alla terrazza panoramica del secondo piano è garantito per un pubblico numeroso; l’intero monumento può essere visitato e percorso in ogni sua parte anche da persone diversamente abili.

A lavori conclusi, la Basilica è stata restituita alla città e al mondo come centro culturale capace di ospitare manifestazioni di caratura internazionale e come punto di riferimento per la cittadinanza con la rivitalizzazione degli esercizi commerciali e dei punti di ristoro presenti al piano terra, influendo in modo incisivo sulla logica funzionale urbana complessiva.