Tre alloggi in via Giorgione di proprietà dell’Ater saranno concessi in locazione ventennale al Comune per essere adattati, anche con strumenti e tecnologie di domotica, con lo scopo di consentire l’attivazione di percorsi di autonomia lavorativa e sociale per 12 persone con disabilità.

L’accordo tra l’amministrazione e l’Azienda territoriale edilizia residenziale (Ater) della Provincia di Vicenza si inserisce nel progetto “Abitare insieme”, finanziato nell’ambito della linea di intervento del Pnrr “Percorsi di autonomia per persone con disabilità” complessivamente con 715mila euro. Il progetto si articola in tre azioni per le quali sono previsti dei finanziamenti specifici. L’accordo rientra nell’azione “Abitazione: adattamento degli spazi, domotica e assistenza a distanza”, alla quale sono destinati 420 mila euro.

“Lo scopo del progetto - fa sapere l’amministrazione - è quello di favorire l’autonomia delle persone con disabilità, con interventi mirati all’aumento dei servizi di assistenza domiciliare e al supporto, per consentire loro di raggiungere una migliore qualità della vita. Si punta quindi al rinnovo degli spazi domestici dotandoli di strumenti e tecnologie di domotica e interazione a distanza, anche reperendo nuovi alloggi di piccola dimensione e vicini ai luoghi della vita cittadina. Inoltre, per incoraggiare soluzioni diffuse nel territorio, il progetto prevede la possibilità di avviare accordi tra enti: abbiamo quindi contattato l’Ater che ha messo a disposizione tre appartamenti ritenuti idonei dai nostri servizi sociali e, come previsto dal progetto, in grado di ospitare almeno tre o quattro persone con disabilità, immediatamente disponibili e utilizzabili per più anni”.

“Questo progetto - spiega Ater Vicenza - è un’altra iniziativa frutto della collaborazione e della sinergia che continua con l’amministrazione comunale per dare risposte al territorio. Quando ci è stato proposto, abbiamo aderito con grande entusiasmo tanto da decidere di stralciare dal nostro Piano vendita, con richiesta di modifica dello stesso alla Regione Veneto, tre appartamenti di proprietà dell’azienda in via Giorgione a Vicenza per sostenere un progetto importante a favore delle fasce più deboli della popolazione. Rinunciando alla vendita di questi alloggi, e quindi alle relative entrate, l’Ater ha dato la priorità alla finalità dell’iniziativa riconoscendone il valore sociale. Questo conferma l’attenzione dell’Azienda non solo nel rispondere strettamente al fabbisogno di casa dei nuclei familiari in difficoltà ma anche nella disponibilità a sostenere progetti socio-assistenziali nel territorio, in città e provincia. L’Ater, nello spirito di collaborazione con le amministrazioni comunali del vicentino, offre la propria disponibilità a valutare altre proposte di questo tipo”.

Gli alloggi

Gli alloggi messi a disposizione dall’Ater si trovano in via Giorgione 128, 134 e 136 e sono composti da tre stanze da letto, doppi servizi e spazi comuni. Come previsto dal progetto, Ater si occuperà di rendere gli appartamenti privi di barriere architettoniche e di dotarli di strumenti di domotica,grazie ai 420 mila euro assegnati al Comune nell’ambito del Pnrr.

Una volta conclusa la sistemazione degli immobili, indicativamente nell’autunno di quest’anno, le dodici persone che troveranno casa in via Giorgione verranno seguite con un progetto personalizzato attraverso sia la formazione sia l’eventuale rafforzamento dei servizi di assistenza personale.

Intervento Pnrr “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”

Il Comune di Vicenza, in quanto capofila dell’Ambito territoriale sociale Ven6-VI, ha ottenuto il finanziamento complessivo di 715mila euro per il progetto “Abitare insieme”, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Missione 5 - Componente 2 - Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” - Investimento 1.2.1 “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”.

Il progetto si articola in tre azioni: “Definizione e attivazione del progetto individualizzato” (115mila euro), “Abitazione: adattamento degli spazi, domotica e assistenza a distanza” (420mila euro) e “Lavoro: sviluppo delle competenze digitali per le persone con disabilità coinvolte nel progetto e lavoro a distanza” (180mila euro).

Lo schema di accordo tra amministrazione e Ater si colloca nella seconda linea d’azione, che prevede attività di raccordo tra istituzioni, anche dedicate all’edilizia residenziale pubblica per il reperimento di alloggi; la valutazione delle condizioni abitative da modificare sulla base del progetto individualizzato; l’adattamento degli immobilicon la dotazione anche domotica adeguata alle esigenze individuali o del gruppo; l’attivazione dei relativi sostegni a distanza e domiciliari; la sperimentazione di modalità di assistenza e accompagnamento a distanza.

Gli alloggi individuati da Ater, non più disponibili per la locazione Erp e già inseriti nel Piano vendita, possono essere utilizzati dai servizi sociali del Comune per situazioni di fragilità sociale previa autorizzazione dalla giunta regionale.