Città di Vicenza

08/07/2010

Piazza San Lorenzo, partono lunedì prossimo i lavori di riqualificazione: cubetti in porfido al posto dell’asfalto e dissuasori a protezione della fontana

Cubetti in porfido al posto dell’asfalto e dissuasori sferici a proteggere la fontana. Sono le principali novità che riguardano il progetto di riqualificazione di piazza S. Lorenzo, che - per una spesa di circa 30 mila euro -, prenderà il via lunedì prossimo e si concluderà entro luglio per approfittare della riduzione del traffico veicolare e della chiusura delle scuole. Durante il cantiere, comunque, il transito dei veicoli verrà spostato sul lato della piazza davanti al tempio di S. Lorenzo.

La ripavimentazione interesserà il lato sud, verso la banca, e il lato verso corso Fogazzaro, con cubetti in porfido che andranno a sostituire le ampie porzioni d’asfalto che negli anni sono state gettate per riempire i cedimenti e per sostituire le lastre in trachite rotte o danneggiate dal continuo passaggio di veicoli, compresi quelli pesanti del trasporto pubblico. Rimarrà comunque una cordonata in trachite verso il marciapiede di fronte a palazzo Repetta e l’area centrale, mentre due nuove cordonate verranno realizzate verso corso Fogazzaro e contrà Cordenons, e per suddividere la parte sud dalla testata centrale, in modo da riprendere il disegno presente sul lato nord.

Grazie al progetto redatto dal settore lavori pubblici e grandi opere del Comune - che ha avuto anche il parere favorevole della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici -, l’aspetto finale della piazza risulterà quindi più armonico con l’ambiente circostante.

A protezione, poi, della fontana ai piedi del monumento a Giacomo Zanella, verranno collocati dei dissuasori sui tre lati scoperti, volti a impedire atti di vandalismo che vedono i veicoli accedere alla piattaforma della fontana da cui sgorgano a filo terreno gli zampilli d’acqua. Il peso delle auto sulle lastre che contengono gli ugelli e l’illuminazione produce infatti danni rilevanti e comporta la chiusura dei giochi d’acqua, senza contare che, una volta lesionate, le superfici danneggiate diventano pericolose per i pedoni. Il progetto prevede quindi il fissaggio a terra di 13 dissuasori metallici che fungono anche da elementi d’arredo della piazza, alti 30-35 centimetri, a forma sferica e che non interferiranno con le manifestazioni che si svolgono in piazza.   

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.