Città di Vicenza

06/07/2023

Tav, il sindaco di nuovo a Roma con i vertici di Rfi

“A ovest partita ancora aperta, prosegue l’analisi sulle nostre proposte per mitigare l’impatto sulla città”

“A ovest la partita era data per chiusa, invece anche oggi ho incontrato i vertici di Rfi e il commissario di governo per discutere soluzioni meno impattanti per la città”.

A Roma per il consiglio nazionale dell’Anci, questa mattina il sindaco Giacomo Possamai ne ha approfittato per ottenere un nuovo incontro con i tecnici di Rfi, IRICAV 2 e con il commissario Macello per fare il punto sullo stato di avanzamento delle proposte migliorative presentate all’indomani dell’insediamento.

Nel corso dell’incontro sono state nuovamente approfondite le possibili alternative allo stop biennale del viadotto di Ponte Alto, analizzato l’impatto sulle abitazioni del sottopasso dei Ferrovieri, riviste la questione del ponte di via Maganza e la soluzione della stazione in superficie.
Sono state inoltre analizzate le osservazioni che le amministrazioni Variati e Rucco avevano chiesto di recepire nell’ormai imminente progetto definitivo e si è ragionato sulle modalità di comunicazione, coinvolgimento e assistenza da garantire ai cittadini che riceveranno a breve le lettere di esproprio.

“Sulla Tav abbiamo messo la massima attenzione fin dal giorno del nostro insediamento – è il commento del sindaco Possamai – perché si tratta del cantiere più impattante che la città abbia mai ospitato. È una promessa che avevamo fatto ai cittadini e che vogliamo mantenere fino in fondo. E anche se a ovest in molti davano la partita per chiusa, fin da subito abbiamo chiesto a Rfi modifiche migliorative per ridurre gli impatti e modificare la viabilità. Non appena, entro poche settimane, sapremo in che modo i tecnici intendano recepire le nostre richieste, coinvolgeremo la commissione Territorio, aperta al pubblico, per discuterne nella massima trasparenza. Saranno anni difficili per la città, perché dovremo convivere con cantieri importanti: proprio per questo intendiamo informare costantemente i cittadini e mantenere un dialogo stretto con i quartieri. Con un duplice obiettivo: stare a fianco degli espropriati che devono trovare una nuova casa e vigilare perché si faccia il massimo per mitigare, anche in sede di cantierizzazione, l’impatto sulla città”.

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