Città di Vicenza

22/06/2023

Possamai sulla morte dell’architetto Zagari: “Al Parco della Pace la sua ultima opera"

"La preserveremo"

Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai commenta la morte di Franco Zagari, padre del paesaggismo urbano italiano, architetto, saggista, a lungo docente universitario, autore di opere in tutto il mondo. “A Vicenza abbiamo avuto l’onore e il privilegio di poter accogliere quello che purtroppo si è rivelato l’ultimo grande progetto di Franco Zagari: il “Giardino Centrale”, vero cuore culturale del Parco della Pace. Zagari è stato nel team di progettisti dell’intera opera, un parco di 630 mila metri quadrati, tra le più grandi e importanti infrastrutture verdi e naturalistiche urbane pensate a livello europeo negli ultimi anni. E ha poi lasciato la sua firma, colta e visionaria, sul Giardino Centrale: un baricentro fantastico di labirinti e rimandi simbolici e culturali che sarebbe divenuto il vero tratto distintivo, a livello internazionale, di questo straordinario parco”.
“Purtroppo - prosegue il sindaco Possamai - dobbiamo usare il condizionale perché, all’interno di una generale insufficiente attenzione verso questa grande e importante opera, negli ultimi anni abbiamo registrato il vero e proprio stravolgimento proprio del Giardino Centrale. Progressivamente privato delle sue peculiarità e banalizzato, nelle nuove varianti di progetto: come se il Parco della Pace fosse un parchetto giochi, forse non capendo il valore politico, sociale e culturale di quest’opera. E quindi, per concretizzare il discorso, anche quello di attrattività turistica: che certamente si perde nel nuovo disegno. La mia amministrazione, appena insediatasi, sta già lavorando sul tema, e si è data un duplice obiettivo: da un lato risolvere i troppi nodi lasciati da chi ci ha preceduto, e assicurare prima possibile delle aperture funzionali. Dall’altro, e lo voglio ribadire proprio oggi, fare quanto in nostro potere per ripristinare il progetto originario firmato da Zagari. Non è solo un atto di giustizia, ma anche la precisa difesa dell’interesse pubblico vicentino: quello di avere un grande parco che abbia anche funzioni - e quindi attrattori - culturali di livello europeo”.


FRANCO ZAGARI (Roma, 16 gennaio 1945 – 21 giugno 2023)
Architetto, paesaggista, figura centrale nella cultura del progetto del paesaggio contemporaneo in Italia e all'estero, Zagari ha affiancato l'attività progettuale alla didattica e alla ricerca teorica. I suoi temi privilegiati sono lo spazio pubblico urbano e il giardino. Le sue opere e i suoi scritti testimoniano un approccio al progetto basato sull'ibridazione tra elementi fisici e immateriali, sulla narratività, sulla interpretazione e anticipazione di comportamenti, sull'interattività.
Già professore ordinario di Architettura del paesaggio presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, dove è stato direttore del Dipartimento Oasi dal 2002 al 2008 e coordinatore del Dottorato di Architettura dei parchi, dei giardini e assetto del territorio dal 1997.
Nel 1998 è nominato Chévalier des Arts et Lettres dal Ministro della Cultura di Francia. Premio europeo Gubbio 2009 e Premio alla carriera Selinunte. Presidente della Giuria della VI Biennale Europea di Paesaggio di Barcellona, 2010. Dottore di Ricerca Honoris Causa dell’Università di Liegi. Fondatore del board di UNISCAPE (la piattaforma che riunisce le università di paesaggio in Europa con lo scopo di attuare la Convenzione Europea del Paesaggio).
Autore di moltissimi saggi, film e libri che sono diventati punti di riferimento nella formazioni di intere generazioni di paesaggisti.
Molte opere realizzate in Italia e all’estero fra cui il Giardino dell’Expo a Osaka, 1990; il Centro di accoglienza delle Grotte preistoriche di Niaux, Francia, 1994 (con Massimiliano Fuksas, Jean-Louis Fulcrand e G.Jourdan), la Piazza Montecitorio a Roma, 1998; i Lungomari di Porto Sant’Elpidio, 2003 e di Castiglioncello, 2006-2007; le Tre piazze a Saint-Denis (Parigi), 2005-2007, i giardini dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, 2002 (con Renzo Piano).
Nel 2015 vince in gruppo (con Aspro Studio, Pan Associati, ITS Engineering e Marti Franc) la gara europea per il progetto del Parco Nazionale della Pace a Vicenza, tutt’ora in cantiere, all’interno del quale aveva personalmente firmato come sua ultima grande opera il “Giardino Centrale”, un baricentro fantastico capace di proiettare l’intero parco di 63 ettari in una dimensione di eccellenza europea.

Audio

Gio05

Galleria fotografica

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.