Città di Vicenza

05/09/2022

AV/AC, il sindaco interviene sulla comunicazione ai cittadini

"Bisogna informare correttamente la città sugli espropri e sulle garanzie”

Scopro, con non poco disappunto, che la procedura messa in atto da IRICAV per informare i cittadini di Vicenza che subiranno espropri a vari livelli è stata comunicata nella settimana precedente Ferragosto attraverso un incomprensibile avviso a pagamento pubblicato negli spazi pubblicitari del Giornale di Vicenza e che le osservazioni devono essere fatte nel termine perentorio di 60 giorni dalla comunicazione che dovrebbe corrispondere al 9 di ottobre” - dichiara preoccupato il sindaco di Vicenza.

Il Dpr 327/2001 afferma che “divenuto efficace l’atto che dichiara la pubblica utilità, il promotore dell’espropriazione (IRICAV) compila, per ciascun espropriando, l’elenco dei beni da espropriare, con una descrizione sommaria ed indica la cifra che offre”, seguono poi una serie di regole e regolette che però, alla fine dicono in sostanza che di qui a ottobre partono le comunicazioni individuali a privati e aziende e che l’ente metterà a disposizione somme risarcitorie “a prezzo di mercato”.

E’ chiaro che sulla sostanza la nostra amministrazione era preparata, così come la città, ma sulla forma abbiamo ancora molto da discutere - prosegue il sindaco - perchè la comunicazione sembra fatta apposta per non essere vista.

Se a livello giuridico non è compito del Comune di Vicenza informare adeguatamente i cittadini e le aziende che riceveranno un danno dal passaggio dell’alta velocità, è chiaro che il compito del sindaco è difendere la propria città da qualunque possibile ferita che l’attraversamento del treno ed i lavori conseguenti possano arrecare al nostro territorio.

Mi riservo di fare ulteriori approfondimenti – conclude il primo cittadino - e di prendermi tutto il tempo necessario affinché vengano protette, informate ed adeguatamente risarcite le famiglie e le imprese che si trovano in questa incresciosa situazione. Non siamo diventati No Tav nel frattempo, e l’opzione del "No a prescindere" non è contemplata, però le soluzioni dovranno essere negoziate con la città che dovrà avere benefici per la realizzazione dell’infrastruttura, e ridurre al minimo i sacrifici che la nostra gente e le nostre imprese dovranno sopportare”.

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Lun05

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.