Città di Vicenza

Consiglio Comunale

27 e 30 gennaio, 1, 6, 7 e 8 febbraio 2023 - Consiglio comunale

Data pubblicazione: 19/01/2023

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Ordine del giorno

Il Consiglio comunale è convocato nella sala consiliare di Palazzo Trissino in prima convocazione venerdì 27 e lunedì 30 gennaio e mercoledì 1 febbraio alle 15; in seconda convocazione lunedì 6, martedì 7 e mercoledì 8 febbraio alle 15.

Per tali sedute, chi dovesse trovarsi nell’impossibilità di presenziare alle sedute in quanto risultato positivo al test Covid 19, potrà parteciparvi da remoto. Sarà inoltre soppressa la frazione di seduta dedicata alle domande di attualità e alle interrogazioni/interpellanze.

OGGETTI IN TRATTAZIONE NELLE SEDUTE DEL 27 E 30 GENNAIO 1, 6, 7 e 8 FEBBRAIO 2023

OGGETTO 8 - Riconoscimento di debito fuori bilancio sentenza della Corte d’Appello di Venezia n. 693/2022.

OGGETTO 9 - SERVIZIO TRIBUTI E SERVIZIO POLIZIA LOCALE – Approvazione diniego stralcio parziale articolo 1, commi 227 – 229, Legge n. 197/2022.

OGGETTO 10 - TRIBUTI – Approvazione aliquote IMU anno 2023.

OGGETTO 11 - BILANCIO – Definizione della misura percentuale dei costi complessivi dei servizi pubblici a domanda individuale – Anni 2023/2025.

OGGETTO 12 - BILANCIO – Approvazione del Bilancio di Previsione 2023/2025, del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2023/2025 e suoi allegati.

OGGETTO 13 - BILANCIO – Approvazione del programma di ripartizione di una quota dei proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione secondaria relativo agli edifici destinati al culto e opere religiose connesse, ai sensi degli artt. 2 e 7 della Legge Regionale n. 44 del 20.08.1987 “Disciplina del fondo per le opere di urbanizzazione” e successive modificazioni L.R. n. 19 del 29/7/2022 – Anno 2023.

OGGETTO 14 - MOZIONI-Mozione presentata il 23.4.2019 dai cons. Asproso, Dalla Rosa, Colombara, Marchetti, Pupillo, Rolando, Sala e Selmo affinché l’Amministrazione comunale non proceda alla intitolazione di vie, luoghi e strutture pubbliche ad esponenti politici portatori di ideologie riconducibili al “disciolto partito fascista” o a persone che abbiano professato idee antisemite, razziste e xenofobe.