Il servizio, in collaborazione con i servizi sociali territoriali e l’Azienda ULSS 8 “Berica” si occupa di raccogliere la sottoscrizione del patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD), della definizione dei progetti personalizzati e della formalizzazione del patto per l’inclusione.
Si ricorda che i beneficiari dell’Assegno di Inclusione:
- devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD del nucleo familiare. In assenza di convocazione da parte dei servizi sociali, qualora nei termini indicati non risulti avvenuto un primo incontro, l’erogazione è sospesa, per essere riattivata a seguito dell’incontro. Resta fermo che il nucleo beneficiario che non si presenta alle convocazioni da parte dei servizi, senza giustificato motivo, decade dalla misura
- i beneficiari dell’ADI, anche se esclusi dagli obblighi di attivazione lavorativa, sono comunque tenuti ad aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale attraverso la sottoscrizione del patto di inclusione, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del decreto-legge n. 48 del 2023, fatta eccezione per i componenti del nucleo di età compresa tra i 18 e i 59 anni, senza responsabilità genitoriali ed esclusi dalla scala di equivalenza che possono aderire alle attività di attivazione lavorativa nell’ambito del SFL, che sono pertanto esclusi dagli obblighi nell’ambito dell’ADI, e per i componenti con disabilità o di età pari o superiore a 60 anni o inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere che possono comunque richiedere l'adesione volontaria.
Il servizio, una volta definito il progetto, si occupa di attivare gli interventi e le attività previste dallo stesso, sempre in stretta collaborazione con i servizi sociali territoriali, i servizi sociosanitari e il Centro per l’Impiego, se coinvolti.
Il servizio inoltre:
- attiva interventi ed attività nei confronti delle persone segnalate dai servizi sociali anche se non beneficiarie dell’Assegno di Inclusione ma comunque in condizioni di disagio economico;
- promuove l’informazione e la formazione rivolte alla cittadinanza per favorire l’inclusione sociale delle persone in disagio socio economico e collaborare alla rimozione delle cause sociali della povertà.