A chi è rivolto
Iscritti all'albo scrutatori
Iscrizione all’albo degli scrutatori del Comune di Vicenza
Iscritti all'albo scrutatori
Presso ogni Comune è istituito l’Albo delle persone idonee alle funzioni di scrutatore di seggio elettorale, al quale possono iscriversi i cittadini iscritti alle liste elettorali del Comune.
L’aggiornamento dell’Albo è annuale.
Gli iscritti all’albo degli scrutatori del Comune di Vicenza che vogliono proporre la propria candidatura per svolgere il ruolo di scrutatore, devono comunicare la propria disponibilità compilando l'apposito form online
Per la compilazione della dichiarazione di disponibilità si utilizza lo SPID o la CIE o CNS.
Per poter svolgere il ruolo di scrutatore di seggio è necessario essere inseriti nell'albo delle persone idonee a ricoprire tale incarico.
Ai sensi dell'art.23 del Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali e dell'art. 38 del Testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, non possono esercitare le funzioni di presidente di ufficio elettorale di sezione, di scrutatore e di segretario le persone che appartengono alle seguenti categorie:
Gli interessati ad iscriversi per la prima volta all’albo degli scrutatori possono presentare domanda all'ufficio elettorale dall'1 al 30 novembre di ogni anno:
L’aggiornamento dell’albo degli scrutatori è annuale e avviene a gennaio dell’anno seguente. Qualora la domanda venga accolta, non è necessario rinnovarla ogni anno: si rimane iscritti all’albo fino a quando permangono i requisiti o se ne faccia motivata richiesta di cancellazione.
In occasione di ogni consultazione elettorale la commissione elettorale comunale procede con la nomina degli scrutatori destinati ai seggi, previa pubblicazione di apposito manifesto.
L'iscrizione all'albo degli scrutatori NON costituisce un automatismo per la nomina: in occasione di ogni consultazione elettorale è necessario che l'iscritto all'albo comunichi la propria disponibilità compilando l'apposito form online che viene attivato di norma un mese prima della consultazione
form on line
Dichiarazione di disponibilità a svolgere il compito di scrutatore in occasione delle elezioni
Pagamento componenti di seggio elettorale
Responsabilità
La funzione di scrutatore, nominato in sede di elezioni, comporta, al pari di tutti gli altri componenti del seggio, la qualità di “pubblico ufficiale”, con annessi tutti i relativi doveri e responsabilità. L’ufficio di scrutatore é obbligatorio per le persone designate. Esse sono punite con la multa da 309 a 516 euro se, senza giustificato motivo tempestivamente comunicato, rifiutano l’incarico, se non si presentano al momento dell’insediamento del seggio e se si allontanano dal seggio prima del termine delle operazioni elettorali. Considerata la delicatezza dei compiti che lo scrutatore deve compiere nell’ambito delle operazioni di voto e di scrutinio, per una maggior consapevolezza delle responsabilità penali cui si può incorrere, in caso di inadempienza, di seguito è citato il testo dell’art. 96. D.P.R. 16 maggio 1960 n. 570:
“Chiunque, appartenendo all’ufficio elettorale, con atti od omissioni contrari alla legge, rende impossibile il compimento delle operazioni elettorali o cagiona la nullità della elezione o ne altera il risultato o si astiene dalla proclamazione dell’esito delle votazioni, é punito con la reclusione da tre a sette anni e con la multa da lire 2.000.000 (1.032,92 euro) a lire 4.000.000 (2.065,83 euro). Chiunque, appartenendo all’ufficio elettorale, contravviene alle disposizioni degli articoli 63 e 68 (che elencano i compiti dello scrutatore, n.d.r.) è punito con la reclusione da tre a sei mesi. Chiunque, appartenendo all’ufficio elettorale, impedisce la trasmissione prescritta dalla legge di liste, carte, pieghi e urne, rifiutandone la consegna, od operandone il trafugamento, é punito con la reclusione da tre a sette anni e con la multa da lire 2.000.000 (1.032,92 euro) a lire 4.000.000 (2.065,83 euro). In tali casi il colpevole sarà immediatamente arrestato e giudicato dal Tribunale, con giudizio direttissimo”.