Descrizione
Sopralluogo questa mattina in viale della Tecnica e in viale dell’Economia da parte del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e dell’assessore alle infrastrutture Cristiano Spiller, per un aggiornamento sull’andamento dei lavori che stanno portando una significativa riqualificazione della zona industriale. Il tratto di viale della Tecnica tra i due incroci con via dell’Economia, è stato completamente riqualificato grazie a fondi ministeriali che avevano l’obiettivo di mitigare gli effetti del cambiamento climatico riducendo le isole di calore, aumentando le superfici permeabili e migliorando i sistemi di raccolta e scolo delle acque meteoriche. L'asfalto della carreggiata è stato sostituito con un materiale maggiormente riflettente, per assorbire meno il calore, preferendo una tonalità più orientata al marrone che al nero. Sono stati realizzati aiuole e filari alberati, mettendo a dimora 46 peri da fiore, 122 metri quadrati di siepi compatte, 112 metri quadrati di piantine tappezzanti e 23 metri quadrati di graminacee perenni, tutte particolarmente resistenti allo smog e con poche esigenze manutentive. Per realizzare ciò sono state depavimentati 435 metri quadrati di aree precedentemente asfaltate e impermeabili, con l'obiettivo di ridurre le isole di calore e aumentare la capacità di assorbimento delle acque piovane, nonché di favorire l'ombreggiamento del suolo, migliorando il comfort termico della zona nel periodo estivo. È stata potenziata la rete di scolo delle acque meteoriche, con un aumento delle caditoie, e sono stati realizzati sul lato nord una pista ciclo pedonale, che unirà il percorso ciclabile di viale Sant’ Agostino a quello di via dell'Economia fino a viale del Lavoro, e sul lato sud un marciapiede.
Per realizzare il tutto si è dato corso a un restringimento della sede carrabile a 7 metri complessivi, soluzione che ha permesso di mantenere inalterata la capacità di sosta e ha reso anche più semplice l'attraversamento della strada con la realizzazione di nuovi passaggi pedonali.
«La zona industriale è nata nei decenni passati in modo assolutamente disordinato, con corsie veicolari spesso sovradimensionate e senza tener conto di tanti aspetti come la pedonalità e la ciclabilità a cui con questi interventi abbiamo invece voluto cominciare a prestare massima attenzione – commenta Possamai – Continueremo su questa strada per dare un nuovo volto alla zona industriale, che è un luogo dove non ci sono residenze, ma molti vicentini lavorano e passano buona parte della loro giornata». «Basti pensare – ha aggiunto Spiller - che in viale della Tecnica, prima di questo intervento, non c'era nemmeno un attraversamento pedonale. Questa riqualificazione segue quella avvenuta con fondi Pnrr in viale della Scienza, simile nelle finalità e nelle soluzioni adottate».
Il lavoro è stato finanziato con decreto del 15 aprile 2021 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex Mite) per 542.990 euro, nell'ambito del "Programma sperimentale di interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano".
In viale dell’Economia è invece attualmente in corso la completa sostituzione dell’impianto di illuminazione pubblica.
Con un intervento del valore di 550 mila euro, lungo i 1600 metri di sviluppo della strada viene sostituito il vecchio e obsoleto impianto in serie, composto da pali a sbraccio ai lati della carreggiata e a doppio sbraccio lungo la mezzeria di almeno cinque diverse tipologie.
L’intervento che riporta luce - e quindi sicurezza - lungo l’importante arteria della zona industriale, consiste nella riconversione e collegamento dell’attuale impianto in serie a un nuovo quadro elettrico di illuminazione pubblica. È inoltre in corso la riqualificazione dei sistemi illuminanti, con eliminazione di tutti gli apparecchi fuori norma sostituiti con sistemi a led ad alto rendimento, dotati di sistema di riduzione automatica del flusso luminoso. Al termine dei lavori, prevista entro gennaio, sarà riasfaltata anche l’area degli scavi effettuati per la posa dei nuovi sottoservizi.
«Viale dell’Economia era al buio da quasi tre anni – conclude Spiller – e riportare la luce in questa arteria viaria era indispensabile per garantire condizioni di sicurezza alle attività economiche che qui hanno sede, ai lavoratori, ai residenti e agli utilizzatori della strada».
