Vicenza vuole aderire alla rete nazionale “Le Città delle Donne”: prima in Veneto

Oggi, giovedì 18 in Consiglio comunale la proposta di delibera. Obiettivo: politiche concrete per la parità di genere e la valorizzazione del ruolo femminile
Data:

18/09/2025

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  • Comunicato stampa
Vicenza vuole aderire alla rete nazionale “Le Città delle Donne”: prima in Veneto Oggi, giovedì 18 in Consiglio comunale la proposta di delibera. Obiettivo: politiche concrete per la parità di genere e la valorizzazione del ruolo femminile
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Vicenza è pronta a diventare il primo capoluogo di provincia del Veneto ad aderire ufficialmente alla rete nazionale “Le Città delle Donne”. La proposta di delibera, di iniziativa della consigliera Ida Grimaldi presentata questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Trissino, sarà discussa e votata dal Consiglio comunale di Vicenza nel pomeriggio di oggi, giovedì 18 settembre.

Il progetto, ideato dagli Stati Generali delle Donne a Matera capitale della cultura nei giorni 24 e 25 gennaio del 2019, punta a creare un sistema nazionale di buone pratiche per promuovere politiche urbane inclusive e azioni positive a favore delle donne.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco Giacomo Possamai, la vicesindaca e assessora alle pari opportunità Isabella Sala, l’assessore ai servizi sociali Matteo Tosetto, l’avvocata Ida Grimaldi, consigliera comunale e prima firmataria della proposta, e in collegamento da remoto Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati generali delle Donne.

«L'adesione alla rete nazionale Città delle donne ci consentirebbe di affrontare tanti temi che hanno a che fare con il ruolo delle donne nella amministrazione pubblica e nella nostra società. – ha detto il sindaco Possamai in merito alla proposta di delibera – Temi specifici su cui questa Amministrazione vuole avere un’attenzione molto forte, non solo sul piano istituzionale ma anche con azioni concrete. E questa delibera rappresenta proprio uno di tali strumenti. Siamo inoltre particolarmente contenti perché l’iniziativa nasce dal Consiglio, cioè da chi rappresenta direttamente i cittadini».

L’assessora alle pari opportunità Isabella Sala ha sottolineato il valore propositivo dell’iniziativa: «Abbiamo creduto da subito in questo progetto, che darà maggiore spazio alla rappresentanza femminile nei processi decisionali e nelle posizioni dirigenziali. Svilupperemo questo percorso in sinergia con le associazioni del territorio, su un terreno già fertile. La Consulta comunale per le politiche di genere ha infatti già avviato un percorso partecipato ‘verso un piano della città per la parità e l’equilibrio di genere’. Questa delibera è il passo naturale per strutturare e potenziare quel lavoro».

L’assessore ai servizi sociali Matteo Tosetto ha posto l’accento sulle ricadute sociali del progetto: «Città delle Donne nasce per promuovere il rispetto della dignità e dell'integrità delle donne e per porre fine alla violenza di genere. Come Assessorato, vediamo in questa delibera un segnale forte della sensibilità del Comune sul tema. Stiamo già lavorando su un tavolo di co-progettazione, ai sensi del Codice del Terzo Settore, per un bando finalizzato al contrasto della violenza di genere, coinvolgendo enti del terzo settore e realtà del territorio. Questo progetto si inserisce perfettamente in quel solco».

«Con l’adesione a questa rete – ha dichiarato la consigliera comunale Ida Grimaldi – il Comune di Vicenza si impegna a collaborare con gli Stati generali delle Donne per tradurre in fatti concreti le parole troppo spesso spese a sostegno delle donne. Il progetto prevede un Manifesto con 23 linee guida che riassumono le azioni da intraprendere in ambiti cruciali come il lavoro, la leadership femminile, la salute, l'educazione al rispetto e il contrasto alla violenza. Molte di queste azioni sono già nel nostro Dna amministrativo, come dimostra l’introduzione di criteri premiali per le aziende certificate per la parità di genere nelle gare d’appalto, frutto di un mio ordine del giorno approvato all’unanimità. Vicenza ha tutti i requisiti per entrare a pieno titolo in questo network».

A sua volta, Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati generali delle Donne, ha espresso grande soddisfazione: «Il progetto “Città delle Donne” è una delle iniziative più significative che abbiamo realizzato. È la traduzione concreta dei nostri ideali: collaborare con le amministrazioni locali affinché definiscano e attuino strategie d'azione efficaci, sancite da un atto istituzionale formale. Grazie al supporto di patrocini come Anci e Upi, la Rete continua a espandersi in tutta Italia e l’ingresso di un capoluogo importante come Vicenza rappresenta un traguardo significativo».

L’adesione alla rete sancisce l’impegno dell’Amministrazione a “ridisegnare la città con uno sguardo rivolto alle donne”, attraverso azioni concrete e atti simbolici. Un lavoro di squadra che coinvolge istituzioni, associazioni e mondo scolastico per accelerare i processi di cambiamento e fare della parità di genere la condizione naturale per uno sviluppo sostenibile e democratico di Vicenza.

Alla conferenza stampa di questa mattina ha assistito anche una delegazione di dieci giornalisti della Macedonia del Nord, che stanno partecipando ad una study visit all’interno di un progetto organizzato da Alda - Associazione Europea per la Democrazia Locale e sostenuto dal programma Media4Eu della Commissione europea con l’obiettivo di rafforzare la libertà di stampa e la qualità del giornalismo in Macedonia del Nord.

In particolare, la study-visit servirà a migliorare gli standard professionali, sostenere i giovani giornalisti, promuovere lo scambio di competenze con colleghi europei e diffondere competenze digitali e mediatiche.

Durante la visita, i giornalisti macedoni si sono confrontati con i colleghi dell’Ufficio stampa del Comune di Vicenza sulla gestione delle comunicazioni con i media Comune e del rapporto con i giornalisti e in generale le informazioni da diffondere ai cittadini.

A cura di

Ufficio Stampa e Web

L’Ufficio Stampa cura i rapporti tra l’amministrazione comunale, i mezzi di informazione e i cittadini

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Ultimo aggiornamento: 18/09/2025 14:36

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