Vicenza, il 2026 sarà l’anno dei grandi traguardi urbanistici

Varianti strategiche per l’ex tribunale, l’area ex Zambon e la cittadella universitaria, nuova Biblioteca Bertoliana e partecipazione: il sindaco Possamai traccia la rotta per la città
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30/12/2025

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Il 2026 sarà principalmente l’anno dell’urbanistica per Vicenza, con l’arrivo di due grandi varianti relative all’ex Tribunale e all’area ex Zambon, oltre ai passaggi decisivi per il progetto della nuova sede della Biblioteca civica Bertoliana e alla possibile variante dedicata alla zona universitaria.

Lo ha affermato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, che questa mattina a Palazzo Trissino ha incontrato i giornalisti in occasione della tradizionale conferenza stampa di fine anno, facendo il punto sulle principali prospettive di sviluppo della città.

Per quanto riguarda l’ex Tribunale di Santa Corona, l’edificio che lo ha ospitato per oltre sessant’anni non è più sottoposto al vincolo di giustizia ed è tornato a tutti gli effetti nella piena disponibilità del Comune di Vicenza. L’Amministrazione intende completare entro il 2026 la variante urbanistica per il cambio di destinazione d’uso, da palazzo di giustizia ad attività ricettiva, procedere con l’asta pubblica per la vendita dell’immobile e avviare i lavori di trasformazione in albergo entro il 2027.

Il 2026 sarà anche l’anno dell’approvazione in consiglio comunale della variante urbanistica sull’area ex Zambon. Come anticipato dal sindaco, il progetto prevederà il definitivo abbandono della funzione residenziale e l’ampliamento dell’area a parco: le tre torri residenziali saranno definitivamente stralciate e al loro posto saranno previste esclusivamente alcune piccole strutture a fruizione pubblica, destinate ad attività di servizio.

Un passaggio significativo riguarda anche la nuova Biblioteca civica Bertoliana. È infatti in via di approvazione il Dip – Documento di indirizzi progettuali – che impegna 1 milione e 200 mila euro e definisce i criteri e gli elementi fondamentali che dovranno caratterizzare il progetto. «Si tratta di un grande passo avanti – ha spiegato il sindaco – perché, proseguendo con l’iter, entro la primavera del 2026 sarà possibile indire la gara di progettazione e arrivare al progetto definitivo della Biblioteca. In trent’anni di discussioni non si era mai giunti a questo risultato: avere il progetto entro la fine del 2026 e andare in gara nel 2027 rappresenta un traguardo importantissimo».

Parallelamente il Comune sta lavorando anche sull’aspetto economico dell’intervento, il cui costo complessivo è stimato in circa 20 milioni di euro. «Come Amministrazione – ha aggiunto Possamai – ci siamo dati l’obiettivo molto ambizioso di finanziare l’opera in un’unica tranche. Una quota rilevante delle risorse è già disponibile a bilancio sotto forma di mutuo e puntiamo a coprire circa metà del totale con fondi comunali. Il resto lo cercheremo attraverso fondazioni bancarie e grandi aziende, con una grande call di Artbonus, simile a quella delle facciate dell’Olimpico ma ancora più ampia, coinvolgendo l’intera città. L’obiettivo è trasformare la Biblioteca nella Casa della cultura di Vicenza».

Sul fronte universitario, il sindaco ha ringraziato Cariverona per aver stanziato 400 mila euro a favore dell’Università di Mantova e di Vicenza, tornando a investire con convinzione sulla città. È inoltre plausibile che nel 2026 venga avviata una variante o un intervento urbanistico nell’area universitaria. «Insieme a Camera di commercio, Provincia e Fondazione per gli Studi universitari – ha spiegato Possamai – vogliamo completare la riqualificazione complessiva della zona, dove sono già in corso i cantieri per lo studentato, l’ampliamento della Farmacia con ambulatori e parcheggi, in parte privati e in parte a uso pubblico, oltre allo sblocco dell’intervento nell’area dell’ex distributore di carburanti, già approvato in Giunta». «Resta da affrontare il nodo dei capannoni tra il distributore e la Farmacia – ha aggiunto – che auspichiamo possano rientrare anch’essi nel riassetto urbanistico, con l’obiettivo di creare una vera cittadella universitaria di Vicenza».

Tra gli obiettivi per il 2026, il sindaco ha citato anche il Mercato ortofrutticolo. «Vorremmo che il prossimo anno fosse quello in cui il mercato trovi un profilo e un percorso definiti, sia per la gestione sia per la riqualificazione della struttura, magari in sinergia con l’area dei Magazzini Generali recentemente acquistata da un privato, per potenziare il mercato, ospitare attività complementari e trasformarlo in una sorta di hub delle consegne finali».

Il 2026 sarà infine l’anno della partecipazione, come dimostra il ritorno del bilancio partecipativo dopo diversi anni. «Già domani sarà approvata la delibera con i criteri di indirizzo – ha spiegato Possamai – con l’obiettivo di garantire contributi più significativi e di innalzare la qualità progettuale delle iniziative finanziate. I progetti saranno inoltre legati a un indirizzo tematico definito dall’Amministrazione e anche nel 2026 la Giunta tornerà nei quartieri e nei mercati, quindi concretamente tra la gente».

In chiusura, il sindaco ha ricordato il suo impegno sul tema della sicurezza in qualità di delegato dei sindaci dei capoluoghi per Anci. Il 22 febbraio a Roma ha infatti convocato una riunione di tutti i sindaci italiani, con l’obiettivo di elaborare una proposta condivisa da presentare al ministro dell’Interno, frutto delle esigenze comuni delle città.

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Ultimo aggiornamento: 30/12/2025 17:18

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