Descrizione
«L’approvazione della “Variante Rigenerazione” concretizzerà i principali obiettivi che vogliamo perseguire: rifunzionalizzare luoghi urbani chiusi e sottoutilizzati, incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, creare spazi secondo elevati standard green e, non ultimo, dare concrete risposte alle istanze dei cittadini». Lo ha dichiarato Cristina Balbi, assessora allo Sviluppo economico e al Territorio del Comune di Vicenza, in occasione della presentazione del provvedimento di approvazione della Variante al Piano degli Interventi, sottoposto oggi al voto definitivo del consiglio comunale.
La Variante, ribattezzata “Variante Rigenerazione”, era stata approvata in prima battuta nel luglio 2024, seguita da una fase di consultazione pubblica che ha raccolto 53 osservazioni da cittadini, enti e portatori di interesse. Di queste, 14 hanno riguardato le norme urbanistiche, 11 le tutele, 4 richieste di modifiche di zona o destinazione d’uso, mentre le restanti 24 non sono risultate pertinenti.
Il provvedimento adottato dalla giunta Possamai per rispondere alle osservazioni è stato trasmesso per i pareri obbligatori alla Commissione regionale VAS, che lo scorso 17 luglio ha escluso la necessità di una Valutazione Ambientale Strategica. Dopo il via libera anche dalla seconda commissione consiliare “Territorio”, la Variante ha ottenuto oggi l’approvazione definitiva in Aula.
La “Variante Rigenerazione” persegue diversi obiettivi strategici: rifunzionalizzare la città consolidata; ampliare e migliorare la dotazione di servizi pubblici; tutelare e valorizzare il territorio rurale; incentivare la sostenibilità ambientale di edifici e spazi urbani; adeguarsi alla pianificazione sovraordinata regionale.
Tra i punti qualificanti del provvedimento figura la riqualificazione dei quartieri attraverso l’incremento di servizi pubblici e spazi collettivi, per migliorare la qualità della vita quotidiana. In ambito rurale, la Variante promuove il recupero del patrimonio edilizio esistente, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’identità architettonica locale.
Sono stati inoltre integrati gli aggiornamenti al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) per rafforzare la tutela dei Sistemi di valore più rilevanti. Particolare attenzione è riservata alle ville palladiane, all’architettura del Novecento e agli edifici in stile liberty, per i quali è prevista una specifica disciplina normativa di valorizzazione.
Infine, la Variante promuove una rigenerazione urbana sostenibile, incentivando interventi di bioedilizia e l’adozione di protocolli green, a beneficio dell’ambiente e della qualità del vivere urbano.