Descrizione
2500 persone hanno visitato fino ad oggi la mostra d’arte contemporanea “Scultura centrale”. La prima esposizione allestita nei rinnovati spazi della Centrale del Latte chiuderà domenica 22 giugno.
Sabato 21 giugno sarà possibile partecipare a visite guidate con i curatori dalle 17 alle 19 (partecipazione libera e gratuita). Per l’occasione saranno presenti anche alcuni artisti.
L’esposizione si può visitare ad ingresso libero giovedì 19 e venerdì 20 dalle 15 alle 20 , sabato 21 dalle 15 alle 20 e domenica dalle 10 alle 20.
«La mostra “Scultura centrale” si è rivelato un ottimo esperimento per utilizzare la Centrale del Latte dove nei prossimi mesi sono previste numerose attività nell’ambito del Bando Anci con l’obiettivo di affidare la gestione del complesso nel 2026. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato perché insieme siamo riusciti a dimostrare che le esposizioni di arte contemporanea possono essere allestite in spazi all’interno dei quartieri con risultati di livello elevato in grado anche di valorizzare il luogo stesso» - ha commentato l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai.
Fino a domenica 22 giugno, quindi, negli spazi della Centrale del Latte sono esposte le migliori esperienze in ambito plastico, opere di undici artisti italiani che impiegano una vasta gamma di materiali e tecniche di lavorazione, dalla terracotta alla ceramica, dalle pietre dure ai metalli, e saranno in relazione con l’architettura che li ospita.
La mostra è curata da Alberto Zanchetta, professore ordinario all’Accademia di Belle Arti di Venezia, curatore e critico di origini vicentine, e da Paolo Dosa, fondatore di AndreA Arte ContemporaneA, galleria attiva dal 2003 al 2013 nella Casa del Palladio a Vicenza.
L’organizzazione è affidata all’Associazione ACT in collaborazione con il Comune di Vicenza e vede il sostegno di Fondazione Roi.
La selezione degli artisti, tutti italiani, è frutto di un attento monitoraggio di professionisti che possiedono curricula di grande spessore, con all’attivo mostre nazionali e internazionali presso importanti istituzioni pubbliche e private.
Gli autori coinvolti sono Bertozzi & Casoni, Francesco Bocchini, Arthur Duff, Filippo La Vaccara, Chiara Lecca, Roberto Mascella, Nero/Alessandro Neretti, Adriano Persiani, Giorgia Severi, Silvia Vendramel, Willy Verginer.
A ognuno di loro è riservato uno degli ambienti che cadenzano i quattro livelli della struttura con l’intento di stabilire un sapido rapporto tra i volumi architettonici e quelli delle opere. Le pareti rimarranno quindi intonse proprio perché le sculture saranno messe al centro delle singole sale, permettendo così ai visitatori di esperirle a tutto tondo e ammirando, al contempo, il pregevole intervento di riqualificazione dell’edificio.
Con la loro presenza, le sculture saranno in grado di convertire l’attuale centro civico in un potenziale spazio museale che amplifica la sua pratica sociale e culturale, innescando altresì una forza di coesione con i fruitori e il contesto cittadino. La gran parte di queste sculture scendono infatti dal proprio piedistallo con l’intento di “abitare” gli ambienti dello storico stabilimento vicentino; il contenitore architettonico e il contenuto artistico si prefiggono l’obiettivo di “costruire assieme” il corpo sociale del quartiere affinché gli stessi visitatori si trovino “al centro” di un evento che vuole offrire un impatto emotivo e comunicativo di grande spessore per la città.
Informazioni:
www.act-art.it
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