Descrizione
Gli interventi, dell’importo di 785 mila euro, consentiranno di mettere in sicurezza la chiesa di Santa Maria Nova e permetteranno lo svolgimento di eventi e iniziative.
Da quando l’edificio, che da tempo era adibito a deposito della Biblioteca civica Bertoliana, è stato liberato da scaffali e volumi, la città ha iniziato a conoscerlo e viverlo in rare occasioni: il grande spazio interno, che ha ospitato concerti, spettacoli di danza, visite guidate, necessita però di interventi per poter essere stabilmente aperto al pubblico.
L’amministrazione comunale ha approvato un accordo con la Soprintendenza archeologia, belle arti paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, firmato dal sindaco Giacomo Possamai e dal soprintendente Fabrizio Magani, attraverso il quale il Ministero della cultura ha assegnato 585 mila euro per “Verifica del rischio sismico, riduzione della vulnerabilità, restauro della Chiesa Santa Maria Nova”.
La somma è stata cofinanziata dal Comune, attraverso un mutuo, per ulteriori 200 mila euro.
«Il progetto approvato mira principalmente alla messa in sicurezza dell’edificio, con interventi strutturali localizzati per ridurre i rischi in caso di sisma, e altri interventi di restauro al sottotetto, alla copertura, alle pareti e alla pavimentazione per riparare danni dovuti al passare del tempo. Inoltre, per poter utilizzare lo spazio stabilmente sono necessari nuovi bagni, oggi assenti, e interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche» - spiega l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Spiller.
«La chiesa di Santa Maria Nova si sta rivelando una vera e propria risorsa in un quartiere, quello di Porta Nova che sta vivendo una rinascita culturale con tante iniziative in vari luoghi grazie in particolare alla rassegna Porta Nova Incontra’. La chiesa ha ospitato anche visite in occasione di aperture straordinarie al pubblico, rassegne di danza con Naturalis Labor e i saggi di musica della vicina scuola. Si tratta pur sempre di aperture straordinarie che rivelano un interesse verso un luogo di cui la cittadinanza si è riappropriata. I lavori previsti consentiranno di adeguare lo spazio dal punti di vista strutturale. Successivamente con un nuovo intervento andremo a dotare la chiesa dell’attrezzatura per gli eventi» - spiega l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin.
Il progetto di fattibilità tecnico economica predisposto, prevede interventi di restauro, di abbattimento delle barriere architettoniche, strutturali e di riduzione della vulnerabilità sismica. È previsto il posizionamento di una rampa di accesso alla chiesa, completamente rimovibile, per consentire l’accesso alle persone con disabilità.
Dal punto di vista della sicurezza, saranno effettuati una serie di interventi strutturali localizzati principalmente nella copertura del sottotetto per garantire il “comportamento scatolare” dell’edificio in caso di sisma. Verrà effettuato anche un controllo, e relativi interventi, sulla connessione tra capriate e muri perimetrali, con l’inserimento di tiranti di supporto al sostegno originale esistente del soffitto a cassettoni e rinforzo delle capriate.
Si interverrà anche nella copertura con il controllo dei coppi e la sostituzione degli elementi danneggiati.
Relativamente alle fondazioni verranno eseguiti interventi di consolidamento.
Verrà aperta una porta di emergenza per consentire una via di fuga.