Descrizione
È previsto per il pomeriggio di martedì 1 ottobre, al centro civico Lagorà nel quartiere di Laghetto, in via Lago di Pusiano 3, l’incontro di presentazione per i docenti dei progetti formativi per tutte le scuole del Comune di Vicenza, legati al Poft (Piano dell’offerta formativa territoriale) e a Piani paralleli (proposte educative delle politiche giovanili per le scuole secondarie di secondo grado). Un incontro organizzato per la prima volta, e che ha già avuto una risposta molto positiva: sono infatti circa un centinaio i soggetti che hanno confermato la loro presenza, sui più di 120 soggetti proponenti dei progetti.
«Finora non c’è stata la possibilità di ritrovarsi insieme per conoscere “dal vivo” i volti che stanno dietro i testi dei progetti e delle proposte offerte - le parole degli assessori Leonardo Nicolai, alle politiche giovanili, e Giovanni Selmo, all’istruzione - . Abbiamo dunque pensato di proporre questo pomeriggio durante il quale, per chi volesse, ci sarà la possibilità di ascoltare, conoscere e incontrare in presenza i soggetti proponenti che hanno presentato i progetti».
L’evento, organizzato dal Comune di Vicenza, aperto a tutti i docenti interessati e previsto dalle 15.30 fino alle 19.30, vedrà la presentazione dell’offerta Poft e Piani paralleli, quest’anno particolarmente ricca: il piano comprende infatti 254 progetti, 7 sezioni tematiche e più di 120 soggetti proponenti.
Per Piani paralleli i progetti sono invece 57, suddivisi per tematiche quali cittadinanza attiva, storia e legalità, ambiente, arte e cultura, orientamento, affettività e salute. Divise per ambiti tematici, i docenti che parteciperanno potranno trovare diverse postazioni dove ricevere del materiale informativo, e potersi confrontare sui progetti stessi.
«Riteniamo che il coinvolgimento delle energie del territorio e la volontà di condividere la responsabilità di “fare parte” e “sentirsi parte” sia il cuore della nostra comunità educante - continuano Nicolai e Selmo -. L’alleanza tra scuole, Comune e territorio è anche una leva per contrastare le diseguaglianze, per sensibilizzare gli studenti e le studentesse ad avere atteggiamenti di cura e rispetto verso se stessi e gli altri. Per crescere e testare nuovi approcci didattici o di gruppo».
La partecipazione all’incontro, da parte dei docenti interessati, è libera e gratuita.