Presentato nella Basilica di Monte Berico l’Anno Giubilare Mariano e della Rinascita in occasione dell’incontro prenatalizio del vescovo con le istituzioni civili

Sindaco Possamai: «Sarà una grande occasione di valorizzazione dell’identità della comunità vicentina»
Data:

13/12/2025

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  • Comunicato stampa
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Il tradizionale scambio di auguri prenatalizi tra il vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto e i rappresentanti delle istituzioni civili, tra cui il Prefetto e numerosi sindaci del territorio, è stata l’occasione per presentare, nella Basilica di Monte Berico, l’Anno Giubilare Mariano e della Rinascita. L’evento, promosso messo da Diocesi di Vicenza, Servi di Maria della Basilica di Monte Berico, Regione del Veneto, Provincia di Vicenza e Comune di Vicenza, sarà aperto solennemente domenica 8 febbraio 2026 con unacelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Pietro Parolin.

«Oggi abbiamo vissuto un’altra fondamentale tappa di quel percorso che ci porterà il prossimo 8 febbraio ad aprire ufficialmente l'anno giubilare mariano indetto per ricordare il seicentesimo anniversario dell'apparizione della Madonna sul Colle Berico - ha commentato Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza - Plaudo, quindi, alla scelta del vescovo Giuliano di presentare il programma degli eventi del prossimo anno in occasione del tradizionale incontro prenatalizio con le istituzioni civili e in particolare con i sindaci del territorio. Un momento che dimostra ancora di più la volontà di fare in modo che tutti si sentano pienamente protagonisti di questo speciale anniversario. L'anno Giubilare si riverbererà non solo in tutto il Vicentino, ma andrà ben oltre, traendo origine proprio dall’incontro proficuo del mondo della fede con quello della società civile. Sono certo che lo sforzo corale che abbiamo messo in campo per dare sostanza alle celebrazioni di questo anniversario saprà valorizzare l’identità della nostra comunità, indissolubilmente legata al Santuario di Monte Berico, e la sua propensione all’incontro e al dialogo».

«La diocesi di appresta a vivere un ulteriore Anno Giubilare – ha detto monsignor Giuliano Brugnotto – Dopo il Giubileo della Speranza che ha caratterizzato il 2025 in tutta la Chiesa universale, la nostra diocesi ha la grazia di poter celebrare i 600 anni dalle apparizioni mariane avvenute qui a Monte Berico. Spero che possa essere un tempo nel quale riscoprire la nostra vita di fede, in quel Dio che ha scelto una giovane donna per prendere forma umana ed abitare in mezzo all’umanità. Maria sicuramente ci accompagnerà in questo cammino di fede».

«Dal Santuario di Monte Berico, cuore spirituale della nostra Diocesi – ha aggiunto il vescovo - rivolgo a voi, alle vostre famiglie, ai vostri collaboratori e a tutte le donne e gli uomini che abitano i vostri Comuni il mio più sincero augurio: Buon Natale, Santo Natale, e un Nuovo Anno all’insegna della concordia e della pace».

Padre Carlo Rossato, priore del Convento e rettore del Santuario di Santa Maria di Monte Berico, ha spiegato che «le fonti antiche narrano che il 7 marzo 1426 ‒ in un periodo tragico per il territorio, quando le ondate di peste sembravano susseguirsi senza tregua da più di due decenni ‒ la Madonna apparve a un umile popolana chiamata “donna Vicenza”, lasciando un messaggio di consolazione e, al contempo, di sollecito per il popolo sofferente e scoraggiato. Secondo il più antico documento esistente, il cosiddetto Processus (1430-1431), la Beata Vergine avrebbe chiesto di mostrare un segno di impegno comune attraverso la costruzione di una piccola chiesa a lei dedicata, simbolo della fede e della speranza nell’avvenire. Dopo la seconda apparizione, il 1° agosto 1428, il vescovo Pietro Emiliani aderì alla chiamata, posando la prima pietra della fondazione il giorno 25 dello stesso mese, con una presenza gremita di persone di ogni età e ceto».

I Servi di Maria sono custodi del sacro luogo dal 1435, quando fra’ Antonio da Bitetto ‒ giungendo a Vicenza dal convento di Sant’Alessandro di Brescia, spinto secondo la tradizione da una chiamata mistica della Madre di Dio ‒ si prese cura della chiesa e del cenobio di Monte Berico.

Tra gli appuntamenti del programma padre Rossato ha citato, oltre alla Messa di apertura dell’8 febbraio, anche il Convegno Mariologico Internazionale che la precederà da venerdì 6 febbraio a domenica 8. Seguiranno il Giubileo diocesano dei malati l’11 febbraio, la celebrazione solenne il 7 marzo, giorno della prima apparizione, e altri appuntamenti religiosi e culturali.

«Il Giubileo Mariano è innanzitutto un grande evento di fede, che ci richiama al cuore della nostra tradizione cristiana e al legame profondo che la comunità vicentina ha con la Madonna di Monte Berico - ha sottolineato Andrea Nardin, Presidente della Provincia di Vicenza - Questo Santuario, da secoli punto di riferimento spirituale, è anche un simbolo di identità collettiva che unisce la nostra provincia. Per questo il Giubileo sarà anche un’occasione culturale e comunitaria per riscoprire il territorio vicentino e valorizzare le sue radici. È un Giubileo corale, che coinvolge tanti Comuni, perché Monte Berico appartiene alla storia e alla vita di tutti noi».

«Il Santuario di Monte Berico è un forte riferimento di fede per i credenti e pure un simbolo identitario della nostra terra, caro a tutti i Veneti, a cui anch’io sono personalmente molto legato – ha sottolineato il neo Presidente della Regione del Veneto, Alberto Stefani, in un messaggio che ha inviato - In questo particolare momento storico, l’anno giubilare, che si aprirà solennemente a febbraio, assume una speciale importanza per tutta la nostra gente. La Regione sostiene questo appuntamento, consapevole che la comunità veneta potrà rimanere solida solo se saprà difendere e valorizzare le proprie radici, condividerne la memoria e rinsaldare i legami che ci uniscono».

Il programma dell’Anno Giubilare Mariano e della Rinascita è pubblicato sul sito www.monteberico600.org  dove sarà via via aggiornato.

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Ultimo aggiornamento: 13/12/2025 15:23

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