Descrizione
Il ponte del Marchese, situato lungo l’omonima strada nel quadrante nord di Vicenza e realizzato nel 1965-1966, in sostituzione di un originario manufatto in legno nell’ambito dei lavori di “Sistemazione e rettifica della Strada per Cresole e ricostruzione del ponte del Marchese”, è stato oggetto di alcune attività di censimento e ispezione. Attività, da cui è risultato che la struttura presenta una classe di attenzione “Alta” (secondo le Linee Guida Ponti di cui al Decreto ministeriale 204 del 1 luglio 2022). A seguito di ulteriori approfondimenti si è reso necessario vietare il transito ai veicoli di portata superiore a 26 tonnellate.
«Il ponte del Marchese è assolutamente sicuro e percorribile - precisa l’assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Cristiano Spiller -. La limitazione ai mezzi di portata superiore a 26 tonnellate è una limitazione più che sufficiente. Nonostante questo, abbiamo deciso di prenderci per tempo, predisponendo un progetto che prevede la realizzazione di una nuova struttura. Questo passaggio ci permetterà infatti di cercare fin da subito un contributo ministeriale che possa finanziare l’opera».
L'Ufficio infrastrutture del Comune ha quindi incaricato uno studio esterno per la redazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap), ovvero un documento che valuti le diverse ipotesi di interventi strutturali da eseguire sul ponte del Marchese al fine di migliorarne le condizioni di sicurezza.
Nel Docfap sono state analizzate tre diverse alternative: la Soluzione 0, ovvero l’ipotesi di non intervento; la Soluzione 1, con il miglioramento statico del ponte esistente; e la soluzione 2, che prevede la demolizione e la ricostruzione del ponte. Da un confronto è emerso che la soluzione migliore è la 2, che consiste nella totale demolizione del manufatto esistente a favore della realizzazione di un nuovo ponte a campata unica in acciaio.
Il progetto prevede che la nuova struttura sia costituita da due travi metalliche di altezza variabile fino ad un massimo di 3 metro e di luce complessiva pari a 43 metri. Sui traversi metallici sarà invece gettata la soletta in calcestruzzo di spessore variabile. L’impalcato presenterà una sezione trasversale di larga poco più di 12 metri, in cui la sede stradale sarà costituita da due corsie da 3 metri e mezzo ciascuna e due banchine laterali di 50 centimetri di larghezza.
Ai bordi dell’impalcato saranno presenti due cordoli larghi poco più di un 1 metro in cui saranno alloggiate le nuove barriere di sicurezza bordo ponte. Per garantire il franco idraulico minimo (ovvero l’altezza libera che si lascia fra un livello che l’acqua non deve raggiungere, e quello massimo che effettivamente si consente venga raggiunto) previsto dalla normativa vigente, il nuovo ponte sarà realizzato ad una quota maggiore rispetto all'esistente così da garantire il libero deflusso delle acque del Bacchiglione, specialmente in condizioni di piena. Il nuovo manufatto, essendo realizzato ex novo, sarà progettato nel rispetto delle Norme tecniche 2018 e sarà concepito per garantire la massima durabilità e il minimo costo di manutenzione.
Il cronoprogramma dei lavori prevede una durata complessiva di circa 7 mesi durante i quali si renderà necessaria la chiusura totale della viabilità con la conseguente necessità di deviare il trasporto pubblico e privato. Dal punto di vista economico, l’importo dei lavori è stimato sommariamente in circa 3,2 milioni di euro che comporta un costo complessivo di realizzazione dell’opera quantificato in via preliminare in 5.010.000 di euro.
Al fine di procedere con l'affidamento dell'incarico, l'Amministrazione comunale finanzierà con fondi propri la somma di 187.893 euro per la redazione del Progetto di fattibilità tecnico economica (Pfte). Per coprire la rimanente quota dell’opera, pari a circa 4.822.106 euro, l’obiettivo è di richiedere un contributo al Ministero dell'Interno relativo alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio per l'annualità 2026.