Descrizione
Il Comune di Vicenza e la Provincia di Vicenza hanno condiviso un Protocollo d’intesa finalizzato alla redazione e all’attuazione congiunta del nuovo Piano per la Cittadella degli Studi. A definire l’accordo sono stati l’assessore alla mobilità del Comune di Vicenza, Cristiano Spiller, il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin e la consigliera provinciale con delega all’Istruzione Maria Cristina Franco.
Obiettivo del Piano è individuare soluzioni efficaci ai problemi di traffico, sicurezza e viabilità generati dal quotidiano afflusso di oltre cinquemila tra studenti e docenti nei sette istituti del principale polo scolastico cittadino, con particolare attenzione alla mobilità ciclo-pedonale e al trasporto pubblico.
Ogni giorno la Cittadella degli Studi è infatti raggiunta da flussi consistenti di mobilità che, in assenza di una regia coordinata, determina congestioni sulle strade e sui percorsi pedonali, criticità nelle aree di accesso e sosta, rallentamenti e situazioni di potenziale conflitto e pericolo tra gli utenti.
Da qui la decisione, condivisa dai due enti, di avviare uno studio organico che regolamenti la circolazione e ridisegni gli spazi di transito e parcheggio, spingendosi fino a ripensare le modalità stesse di spostamento da e verso la Cittadella.
«La Cittadella degli Studi è uno dei punti più sensibili della mobilità cittadina – dichiara l’assessore comunale alla mobilità Cristiano Spiller – Questo Protocollo rappresenta un passo avanti concreto per trasformare un’area oggi congestionata in un modello di mobilità sostenibile, capace di rispondere alle esigenze di studenti, famiglie e residenti. E devo ringraziare la Provincia per aver condiviso con il Comune la necessità di migliorare l’accessibilità alle scuole e la sicurezza degli studenti con soluzioni che favoriscano il trasporto pubblico e la mobilità ciclo-pedonale. Il lavoro che parte oggi è la base per una visione nuova e condivisa della città che vogliamo costruire insieme».
«Da docente della Cittadella sono lieto che i due Enti stiano lavorando insieme per individuare soluzioni a una questione urgente e delicata come la vivibilità di un’area che ospita numerosi istituti superiori e migliaia di studenti. – aggiunge Giovanni Selmo, assessore comunale all’Istruzione e all’Edilizia scolastica - Il dialogo su questo tema è attivo da tempo. Ci impegneremo affinché le risposte individuate siano condivise e coinvolgano pienamente le comunità educanti delle scuole, all’interno di un tavolo che, oltre alla mobilità, possa aprire la strada anche a interventi sui servizi della Cittadella e sulle iniziative legate al tempo libero e alle pause».
«Vogliamo che la Cittadella diventi un luogo non solo di formazione, ma anche di mobilità sostenibile e di qualità urbana – commenta il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin - capace di rappresentare un modello per altre realtà scolastiche della provincia. Un luogo dove gli utenti, tutti, dai pedoni ai mezzi del trasporto pubblico, possano muoversi in sicurezza, che non è banale, visto che gli accalcamenti creano situazioni di rischio e pericolo. Questo protocollo dimostra che la collaborazione istituzionale è la strada giusta per affrontare problemi complessi e trovare soluzioni condivise».
«Il Protocollo d’intesa rappresenta anche un’opportunità per rafforzare il legame tra scuola e territorio – sottolinea la consigliera provinciale all’Istruzione Maria Cristina Franco , che ha seguito l’’evolversi del protocollo – La sicurezza degli accessi e la qualità degli spazi di mobilità sono condizioni fondamentali per garantire agli studenti un ambiente sereno e inclusivo. Lavorare insieme su questi aspetti significa investire non solo sulla viabilità, ma soprattutto sul diritto allo studio e sulla crescita delle nuove generazioni verso le quali l’attenzione è una priorità».
Il Protocollo prevede che il Settore mobilità, trasporti e infrastrutture del Comune di Vicenza affidi l’incarico per redigere un Documento di fattibilità delle alternative progettuali. Il documento, il cui costo sarà cofinanziato da Comune e Provincia, durante la fase di elaborazione coinvolgerà gli istituti scolastici, l’azienda di trasporto pubblico locale e i residenti.
I due enti puntano inoltre a intervenire sui comportamenti di mobilità degli utenti, incentivando – anche con il supporto del Mobility Manager d’Area – soluzioni sostenibili, sicure e inclusive.
Tra gli obiettivi della fase partecipativa figurano: l’individuazione del Mobility Manager Scolastico, la redazione del Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) e del Piano Spostamenti Casa-Scuola (PSCS) integrato per la Cittadella, nonché la definizione della figura del “facilitatore” dei processi partecipativi.