Descrizione
«L’applauso liberatorio delle "mamme No Pfas" alla lettura della sentenza della Corte d’Assise di Vicenza testimonia tutta l’apprensione con cui la comunità vicentina, e non solo, ha seguito il lungo percorso giudiziario che ha portato al riconoscimento del reato di disastro ambientale doloso e avvelenamento delle acque, prevedendo per i manager della Miteni condanne tra gli 11 e i 17 anni. È un successo storico, frutto dello straordinario coraggio delle mamme no Pfas e di tantissimi attivisti, che ora va consolidato e trasformato in azione politica e legislativa.
L’amministrazione comunale di Vicenza, la cui zona ovest è stata parzialmente interessata dalla contaminazione, ha previsto fin dall’approvazione delle Linee di mandato un'attenzione fortissima al tema, costituendo l’Osservatorio ambientale sul rischio di inquinamento da Pfas con esperti che ci stanno aiutando a comprendere e monitorare il problema, per prevenire qualsiasi nuovo rischio futuro».