Descrizione
I patti educativi di comunità come strumento per costruire nuove sinergie tra scuola, servizi sociali e sanitari, terzo settore, associazionismo e comunità sono stati al centro di un convegno regionale promosso oggi al teatro San Marco dall’Associazione di psicologia per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Vicenza.
Ai lavori ha partecipato in rappresentanza dell’amministrazione comunale la presidente della commissione consiliare Servizi alla popolazione, Luisa Consolaro.
Sono intervenuti anche l’assessore regionale al sociale e sanità Manuela Lanzarin, la senatrice Daniela Sbrollini, vice presidente della commissione sociale sanità, e il dottor Mirko Balbo in rappresentanza della direzione dell’Aulss 8 Berica.
«In una situazione di disagio sociale come l’attuale – ha evidenziato nel suo intervento la consigliera Luisa Consolaro - i patti educativi di comunità possono diventare l’opportunità per rigenerare i modelli di intervento nell’educazione, nelle scuole, nel sociale, nelle famiglie, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità, marginalità e isolamento. Si tratta di un obiettivo da perseguire innescando un più efficace rapporto tra privato e pubblico, utilizzando il metodo della coprogrammazione e coprogettazione. L’amministrazione comunale è pronta ad impegnarsi in questo percorso di condivisione».