Descrizione
Un ricco ventaglio di proposte, fra studi in corso, approfondimenti e curiosità, animerà la settima edizione della Notte della Ricerca, venerdì 26 settembre 2025 a Vicenza, in concomitanza con l’evento previsto nelle principali città europee.
Ad organizzarli, l’Assessorato alla cultura del Comune, l’Accademia olimpica e la Fondazione Studi universitari di Vicenza, in collaborazione con la Biblioteca civica Bertoliana e la Fondazione Monte di Pietà, che ospiterà l’appuntamento, alle 17, nella sua Sala dei Pegni, in contrà del Monte, 13.
«Ogni anno dal 2005 – commenta Ilaria Fantin, assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città – l’ultimo venerdì di settembre in tutta Europa la Commissione europea promuove iniziative per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza della ricerca: anche la nostra città dal 2019 si inserisce in questo filone di iniziative, portando i ricercatori a diretto contatto con le persone e coinvolgendo i cittadini verso il valore della ricerca. Una rassegna che, in rete con Accademia olimpica, Fondazione Studi universitari, Biblioteca Bertoliana, contribuisce ad arricchire la città di una riflessione contemporanea su temi a noi particolarmente cari quali lo slow tourism e l'attrattività, i cambiamenti climatici, la modernità della lezione dei classici, la food industry».
Sei i capitoli di quello che si propone come un breve viaggio tra le più diverse discipline, un assaggio di saperi declinato dall’area più strettamente scientifico-tecnologica a quella economica, fino all’ambito letterario e artistico.
«L’appuntamento vicentino con la Notte della Ricerca - commenta Giovanni Luigi Fontana, presidente dell’Accademia olimpica - è da sempre un’occasione speciale per condividere con il pubblico in generale lo stato dell’arte nei più diversi ambiti degli studi: sia per informare con un approccio divulgativo di qualità, sia per instillare, soprattutto nei giovani e negli studenti, la curiosità e il desiderio di conoscere, offrendo argomenti e punti di vista il più possibile originali e di interesse, con un’attenzione particolare alle ricadute sul nostro territorio».
Il programma vedrà alternarsi tre interventi a cura dell’Accademia olimpica e altrettanti firmati da docenti dei corsi di laurea che hanno sede a Vicenza, ciascuno dei quali in rappresentanza degli Atenei presenti in Città: UniPd, UniVr e Iuav di Venezia.
«Oltre alla sua indiscutibile valenza di promozione culturale - commenta Adamo Dalla Fontana, presidente della Fondazione Studi universitari di Vicenza -, la Notte della Ricerca rappresenta anche una preziosa opportunità di visibilità agli occhi dei vicentini per quella che è oggi la presenza universitaria in città, con ben tre diversi Atenei che hanno scelto Vicenza come sede dei loro corsi di laurea e un’offerta didattica articolata in ambiti molto diversi, ma tutti rispondenti al fabbisogno di competenze del territorio. La possibilità di organizzare eventi di qualità come la Notte della Ricerca è certamente un’altra dimostrazione di come il polo universitario di Vicenza sia oggi un motore di sviluppo non solo economico, ma anche culturale e in generale possa essere un valore aggiunto per la Città e per tutti i suoi abitanti».
Per l’Accademia, aprirà l’accademico Daniele Franco, già ministro dell’Economia e delle Finanze nel governo Draghi, con un intervento dal titolo “Economia e cambiamento climatico”: un’occasione per riflettere sulla possibile convivenza tra questi due fattori e superare gli ostacoli alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
A seguire, spazio alla ricerca in ambito umanistico: Elisa Bizzotto, docente di Letteratura inglese all’Università Iuav di Venezia, terrà la relazione “Tradurre classici per il teatro. Metodi, forme e prassi laboratoriale”, che prenderà spunto dagli esiti della prima summer school in materia proposta con successo, nel luglio scorso, dall’Accademia olimpica, e coordinata dalla grecista Monica Centanni.
Terzo e ultimo momento firmato dall’Accademia sarà quello affidato a Rodolfo Costa, vicepresidente dell’istituzione vicentina, e a Sara Montagnese, docente di Medicina interna all’Università di Padova: con loro il pubblico conoscerà le basi scientifiche del rapporto fra “Ritmi biologici, sonno e salute”, scoprendo in che modo funzionano gli orologi biologici e le loro ricadute sul nostro benessere psico-fisico.
In rappresentanza della presenza universitaria a Vicenza, la prima relazione sarà firmata per l’Università Iuav di Venezia da Luca Casarotto, docente di Design, e dall’assegnista di ricerca Monica Oddone, e verterà sul progetto Stai Veneto - Slow Tourism for Agrifood Integration, che punta a intrecciare itinerari ciclabili e prodotti del territorio.
A seguire, “Veneto e capitali stranieri: la sfida dell’attrattività internazionale”, con la guida di Loreta Calzaretta, assegnista di ricerca di Economia internazionale, e Angelo Zago, docente di Scienze economiche all’Università di Verona: al centro del loro approfondimento il ruolo delle esportazioni e degli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita e la loro possibile influenza sull’economia veneta.
Infine, “Food Industry. Caratteristiche peculiari, processi e sfide in un settore ad altissimo valore”, con Maurizio Faccio, docente di Impianti industriali e logistica dell’Università di Padova, per conoscere più da vicino questo ambito economico, prima industria italiana per valore.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per informazioni segreteria@accademiaolimpica.it e info@univi.it.