Descrizione
“Non costa nulla. Aiuta molto”. Con questo slogan è stata presentata la campagna per il 5 per mille questa mattina, a Palazzo Trissino, dalla vicesindaca e assessora con delega al bilancio Isabella Sala e dall’assessore agli Interventi Sociali Matteo Tosetto.
Anche nel 2025 i contribuenti hanno la possibilità, in sede di compilazione delle loro dichiarazioni fiscali (Certificazione Unica modello 730, modello Redditi PF), e secondo principi di sussidiarietà fiscale, di destinare una quota pari al 5 per mille dell’IRPEF agli enti non profit iscritti nell’elenco dei beneficiari tenuto dall’Agenzia delle Entrate e ai comuni di residenza.
Si tratta di un’opportunità importante, ancora non utilizzata dalla maggioranza della popolazione. Nel caso della destinazione al proprio Comune di residenza, consente di devolvere una parte delle imposte già pagate al sostegno della spesa sociale. La scelta di dedicare al proprio Comune la possibilità concessa dal legislatore è dunque legata, secondo quanto stabilito dalle norme, agli interventi dell'Amministrazione Comunale rivolti ad alleviare situazioni di disagio, restituendoli alla cittadinanza sotto forma di servizi a favore delle fasce più deboli della popolazione.
In particolare, la scelta del Comune di Vicenza per l’annualità 2025 (riferita ai redditi 2024) è di destinare la somma per implementare attività e servizi rivolti alle famiglie con minori che presentano difficoltà e fragilità di varia natura: economica, educativa, sociale.
«I Comuni italiani hanno la possibilità di destinare il 5 per mille con una semplice firma: è un gesto importante, che si affianca a quello che molti cittadini e cittadine rivolgono già a tante realtà che si occupano di temi sociali e culturali. Allo stesso tempo, ogni anno tanti cittadini “non” devolvono il loro 5 per mille (nel 2022 ancora circa il 60%) – ha evidenziato la vicesindaca Isabella Sala – e troppe sono ancora le firme che risultano non ammissibili. Come amministrazione comunale riteniamo importante promuovere lo strumento e ricordare che, nello spazio precompilato della dichiarazione dei redditi, è possibile pensare anche al proprio Comune, destinando la quota a bisogni sociali della città. Abbiamo mutuato lo slogan da una intuizione felice che aveva avuto dieci anni fa un amico pubblicitario oggi non più con noi, Riccardo Facci; il nostro pensiero grato va ancora a lui, che ci aveva aiutato nelle prime campagne di sensibilizzazione verso uno strumento gratuito che, pur attivo dal 2006, non è ancora da tutti utilizzato».
«La scelta per il 2025, riferita all’anno 2024, per noi significa pensare alle bambine e ai bambini della città, che hanno bisogno di tante attenzioni: tutela del diritto a una infanzia serena, sostegno alle famiglie nei bisogni essenziali, dalle bollette, all’alimentazione, a necessità importanti come lo sport o il sostegno educativo e scolastico – ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto -. Per questo proponiamo una firma per le famiglie della città con minori; per chi ha più bisogno. Una firma che non costa nulla, e aiuta molto».
L’assessore Tosetto ha poi ricordato alcuni dati relativi alla popolazione minorenne: «Sono 254 i minori residenti oggi a Vicenza e seguiti dalla Tutela minori. Di questi, 54 sono in affido, 106 sono inseriti in strutture e comunità, aiutati attraverso affidi diurni, o con progetti specifici di sostegni sociali e socio educativi o con sostegni domiciliari».
La scelta non comporta maggiori imposte da pagare e non è alternativa a quella dell’8 per mille. Per destinare la quota del 5 per mille al Comune di residenza è sufficiente apporre la firma nell’apposito riquadro “Scelta del dichiarante per la destinazione del cinque per mille dell’Irpef”, sotto la voce “sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”. La scelta va effettuata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della denuncia dei redditi.
Secondo i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2023, riferiti all’anno d’imposta 2022, 1.585 contribuenti hanno scelto di destinare il 5 per mille al Comune di Vicenza, generando un importo totale di 56.652,93 euro.
Negli anni precedenti, le quote del 5 per mille attribuite al Comune di Vicenza (e riferite alle dichiarazioni dell’annualità precedente) sono state le seguenti: nel 2022 euro 51.139,27; nel 2021 euro 49.038,57, nel 2020 euro 58.528,78.