Nastri in Consiglio comunale per sensibilizzare sull’Ottobre rosa

L’iniziativa del presidente Massimiliano Zaramella
Data:

29/10/2024

Argomenti
Tipologia di contenuto
  • Comunicato stampa
© Comune di Vicenza - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Questo pomeriggio, in sala Bernarda a Palazzo Trissino, durante la seduta consigliare, il presidente del Consiglio comunale con delega a salute e benessere Massimiliano Zaramella ha consegnato a tutti i consiglieri un nastrino di colore rosa: un gesto dal valore simbolico, legato al fatto che questa settimana si concluderà la campagna internazionale di sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno, ribattezzata “Ottobre rosa”. Appuntamento che, ogni anno, coinvolge milioni di persone.

A Vicenza sono state numerose le iniziative che hanno coinvolto l’Amministrazione comunale, l’Aulss 8 Berica e le tante associazioni di volontariato che si occupano di prevenzione, salute e benessere. Zaramella ha dunque parlato dei vari momenti della campagna, quali la prevenzione, la presa in cura e la normalizzazione, ovvero «il momento in cui la persona non deve essere identificata con la sua malattia - le parole del presidente del Consiglio -, in cui il malato e i suoi familiari possono proseguire la loro vita o iniziarne una nuova, in cui si deve fare cadere lo stigma della malattia, in cui non deve esserci spazio per la vergogna o la percezione della diversità sociale. Questo è il momento di cui meno si parla ma è forse il momento più difficile, il momento in cui è più facile sentirsi soli e senza ”terapia”. Ben vengano quindi tutte quelle iniziative che riportano i pazienti all’interno di una vita anche sociale così detta “normale”, che restituiscono momenti di felicità e di sorrisi condivisi».

Bene dunque «gli ambulatori/laboratori di autotrucco per i pazienti oncologici – conclude Zaramella -. Bene la bicicletta e le tante attività sportive. Bene la danza, bene l’educazione alimentare in ambulatori dedicati, bene la musica come cura e bene la legge italiana del 2023 sull’oblio oncologico, prima in Europa, che è molto più di una legge sulla privacy: è una legge che sancisce il diritto a ritornare a vivere, eliminando la vergognosa ghettizzazione e solitudine dei malati oncologici e delle loro famiglie».

A cura di

Ufficio Stampa e Web

L’Ufficio Stampa cura i rapporti tra l’amministrazione comunale, i mezzi di informazione e i cittadini

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 29/10/2024 18:29

Sito web e servizi digitali OpenCity Italia distributed by OpenContent · Accesso redattori sito