La nuova stagione artistica 2025-2026 del Teatro Comunale di Vicenza

Oltre 140 appuntamenti di spettacolo e approfondimento: danza, prosa, sinfonica e concertistica, circo contemporaneo, spettacoli fuori abbonamento, concerti live e festival jazz
Data:

01/07/2025

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  • Comunicato stampa
© Teatro Comunale Vicenza - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

È stata presentata oggi - martedì 1° luglio 2025 - la nuova stagione artistica del Teatro Comunale di Vicenza, dedicata al suo pubblico fidelizzato, sempre al centro dell’attenzione degli organizzatori; e infatti “Il teatro siete voi” continua ad essere l’headline della campagna di comunicazione del Teatro, per ribadire l’importanza di questa scelta programmatica e la volontà di condivisione e inclusione.

Sono intervenuti alla presentazione della stagione 2025-2026 il Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Luca Trivellato, l’Assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, il Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Pier Giacomo Cirella e il Vice Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Marianna Giollo.

La geografia della nuova stagione artistica del Tcvi - la 19° della sua storia - si compone di oltre 140 appuntamenti di spettacolo e approfondimento riconducibili alle sezioni “storicizzate” del cartellone (danza, prosa, sinfonica e concertistica, circo contemporaneo, spettacoli fuori abbonamento, concerti live e festival jazz) ma anche si arricchisce di nuove proposte ed eventi speciali come l’incontro con il filosofo Umberto Galimberti e la Missa solemnis di Beethoven eseguita dal Coro e Orchestra dell’Arena di Verona, un tentativo per costruire delle mappe di comprensione della realtà, in cui tutti, spettatori e artisti, possano riconoscersi. Il Comunale di Vicenza propone la sua idea di teatro, un’offerta di spettacolo dal vivo che intreccia una pluralità di linguaggi artistici e una molteplicità di visioni, un sistema aperto in cui ognuno può ritrovare il “suo” genere e le “sue” aspettative di intrattenimento, di socialità, di conoscenza; minimo comun denominatore, il livello indiscusso e la qualità degli spettacoli e dei progetti presentati.

I curatori artistici delle varie sezioni del cartellone (Loredana Bernardi per la danza e Alessandro Bevilacqua per la danza contemporanea, Annalisa Carrara in collaborazione con Ilaria Molena per la prosa, Piergiorgio Meneghini per la concertistica e la sinfonica, lo staff del Comunale per il circo contemporaneo, le residenze artistiche e i progetti formativi, Marco Ghiotto per la sezione dei concerti live e Riccardo Brazzale per il jazz), con le loro scelte orientate a portare in Città occasioni di spettacolo uniche e originali nei diversi generi, contribuiscono a costruire con questa narrazione a più voci il racconto dell’essere comunità, evidenziando la volontà di condividere spazi di discussione in cui è essenziale gettare uno sguardo oltre gli stereotipi, per capire il presente e, per quanto possibile, tentare di decifrare il futuro grazie alle prospettive offerte dall’evento di spettacolo e dall’arte in generale.

La stagione artistica 2025-2026 del Tcvi si svilupperà da novembre 2025 a maggio 2026 (con un originale prologo fuoriprogramma in settembre) per proporre al pubblico più di 140 date di spettacolo ed eventi speciali, una scelta che non ha paragoni in Veneto per una Città di 110.582 abitanti (dati statistici della Regione del Veneto, forniti dal Comune di Vicenza, aggiornati a maggio 2025), per una platea, quella del Teatro Comunale, formata da oltre 100.000 persone (105.145 sono state le presenze nell’anno solare 2024, comprendendo gli spettatori e i partecipanti ad eventi vari, ospitati e del teatro). Sono dati che confermano il Comunale di Vicenza davvero come il teatro di tutti, un polo irrinunciabile di riferimento culturale e sociale sul territorio, un presidio reale di valori condivisi e un facilitatore di crescita e benessere.

Nel cartellone della nuova stagione artistica le sezioni saranno, come di consuetudine al Tcvi, danza, prosa, musica da camera e sinfonica, circo contemporaneo, ovvero generi di spettacolo dal vivo disponibili anche con formule di abbonamento, mentre musical, danze delle più varie tipologie, gospel, eventi speciali, cabaret, operette con musica dal vivo, family show, rappresentano le proposte fuori abbonamento. È confermata nel nuovo cartellone la presenza dei concerti live, dedicati ad un pubblico che abitualmente non frequenta il teatro e New Conversations - Vicenza Jazz nell’importante edizione del trentennale che celebrerà Miles Davis a cent’anni dalla nascita. Continueranno a trovare casa al Teatro Comunale di Vicenza le residenze artistiche che crescono numericamente, anche grazie alle relazioni internazionali costruite attraverso la NID (New Italian Dance Platform), a testimoniare l’importanza di queste esperienze nelle carriere degli artisti; saranno realizzati i progetti formativi (la sezione Tcvi Educational), percorsi educativi e di inclusione progettati per avvicinare ai linguaggi del teatro, della musica, della danza e di tutte le forme dello spettacolo dal vivo un pubblico senza limiti di età.

Riferimenti e dati di sintesi

Dal punto di vista economico-finanziario e delle performance, la Fondazione Tcvi dà conto alla comunità di riferimento e agli stakeholder del suo impegno con numeri in costante aumento.

Le presenze degli spettatori in teatro, nella stagione 2024-2025 conclusasi il mese scorso, sono state 65.693 (+16% rispetto alla stagione artistica precedente); gli abbonamenti rappresentano una solida base di riferimento (sono oltre 2.000 e valgono quasi il 20% degli incassi); si vendono più biglietti che abbonamenti, un acquisto che avviene sempre più in prossimità dell’evento e rappresenta, in termini economici, l’80,29% del valore complessivo degli incassi; le vendite di biglietti avvengono soprattutto online (70%).

Le giornate di occupazione del Teatro, ovvero le sale utilizzate per spettacoli ed eventi promossi anche da organizzatori esterni, sono state nell’anno 2024 ben 255, con un incremento del 15% rispetto al precedente esercizio. Anche l’affitto sale rappresenta una parte importante dell’“attività caratteristica” del teatro, e quindi fatturato; vale la pena ricordare, la recente ospitalità (e quindi non conteggiata nei dati appena forniti) del talent show Italia’s Got Talent che tornerà al Teatro Comunale di Vicenza già in ottobre per registrare la finale del programma.

Un altro indicatore interessante è rappresentato dall’indice di riempimento sale, con oltre il 30% delle date di spettacolo del Tcvi in sold out, un dato in assoluto tra i più alti nei teatri del Veneto.

Gli incassi del Teatro Comunale di Vicenza ammontano, per l’ultima stagione artistica, a 1.473.000 euro, registrando un significativo +11,74% rispetto alla stagione precedente.

Assetto istituzionale e investimenti

Per la gestione della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza è di fondamentale importanza il sostegno finanziario dei soci, in primis il Comune di Vicenza in qualità di socio fondatore originario, la Regione del Veneto e la Fondazione Cariverona quali soci fondatori aderenti e Intesa Sanpaolo come socio sostenitore, ma anche il supporto delle varie realtà aziendali, delle organizzazioni e dei sostenitori del Teatro Comunale che a vario titolo intervengono con contributi economici o di altra natura: la Camera di Commercio di Vicenza, i partner Mecc Alte, Inglesina e Rigoni Franceschetti; gli sponsor Banca delle Terre Venete, Emisfero e Famila del Gruppo Unicomm e Donato&Annalisa; i sostenitori Confcommercio Vicenza, Cepu, F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici, Gruppo ICM, ItalOhm, Nardi S.p.A., Pesavento, Rotary Club Vicenza, BCC Veneta – Credito Cooperativo; gli sponsor tecnici Develon, Burgo Group, Cantine Colli Vicentini - Vitevis, e Acqua Recoaro; per il progetto di rete Teatri Vi.Vi: Banca Popolare di Marostica – Volksbank; per la Stagione di Danza: Ministero della Cultura, Fondazione Roi e Viacqua; per Vicenza Jazz il co-produttore Trivellato, lo sponsor Sonus Faber e lo sponsor tecnico Brutal Agency. E naturalmente tutti gli Amici e i donatori privati del Teatro.

Per realizzare una stagione artistica di qualità, come quella del Teatro Comunale di Vicenza, sono necessarie risorse importanti ed è la capacità di fare rete e la virtuosa partnership pubblico-privato che permette al sistema economico finanziario di sostenere le attività della Fondazione. Si tratta di una rete capillare di sostegno che non ha mai fatto mancare la sua vicinanza alla Fondazione e ai singoli progetti, molti dei quali pensati “su misura” per le esigenze dei partner e degli sponsor, in una logica di intervento e di condivisione per la costruzione di valori comuni e per generare benessere per l’intera comunità. L’investimento per la nuova stagione artistica 2025-2026 del Tcvi è di circa 1.450.000 euro (il dato si riferisce al solo costo artistico, escludendo le spese tecniche per la messa in scena degli spettacoli e dei concerti).

Partnership culturali

La proposta culturale del Teatro Comunale di Vicenza si caratterizza per una forte identità artistica, frutto delle scelte curate dal team di consulenti artistici, ma anche dell’intenso e proficuo dialogo con una rete consolidata di partner e realtà culturali di rilievo.

Tra le collaborazioni più significative si annoverano quella con la Società del Quartetto e l’Orchestra del Teatro Olimpico, che arricchiscono la stagione con concerti di alto profilo e interpreti di rilevanza internazionale; il Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e la Fondazione Teatro Civico di Schio, partner strategici per Danza in Rete Festival; Theama Teatro e As.Li.Co di Como, impegnati nei progetti formativi; la storica collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Arteven per la stagione di prosa, che consente la programmazione di compagnie e artisti di grande notorietà, ottimizzando al contempo le risorse attraverso una sinergia virtuosa.

Un ulteriore contributo qualificante proviene dalla collaborazione con Asolo Musica, ente culturale attivo a livello regionale, per la realizzazione di eventi musicali speciali.

In ambito internazionale, si segnalano le prestigiose partnership con il Conseil des Arts et des Lettres du Québec, con il Belgrade Dance Festival e il PanAdria Network, che contribuiscono in modo determinante allo sviluppo e alla proiezione internazionale di Danza in Rete Festival. Quest’ultimo, nato come spin-off della stagione del Teatro Comunale e riconosciuto dal Ministero della Cultura, si è affermato come punto di riferimento nel panorama della danza contemporanea, con una forte vocazione alla ricerca, alla scoperta di nuovi talenti e all’approfondimento delle tendenze coreutiche più innovative.

I PROTAGONISTI DELLA NUOVA STAGIONE ARTISTICA

Spettacoli in abbonamento

La Stagione di Danza

La Danza del Comunale - 12 (7 + 5) spettacoli in abbonamento - eccellenza riconosciuta nel panorama coreutico nazionale, propone nella nuova programmazione della Sala Maggiore, coreografi e compagnie italiani e internazionali di prima grandezza e di forte valore iconico; i nomi sono quelli di Aterballetto, primo Centro Coreografico Nazionale riconosciuto dal Ministero della Cultura in Italia, realtà poliedrica, acclamata per il valore e l’originalità delle sue produzioni; la Compagnie Marie Chouinard, che porta il nome dell’eclettica artista canadese, già Direttore del Settore Danza alla Biennale di Venezia, che presenterà a Vicenza un dittico raffinatissimo formato da due importanti coreografie come Le Sacre du Printemps e Magnificat, quest’ultima in prima nazionale; la Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, la prestigiosa istituzione meneghina diretta da Frédéric Olivieri, con i numerosi giovani allievi a presentare estratti delle coreografie del grande repertorio classico e contemporaneo. E ancora ensemble con proposte particolari, per la prima volta sul palco del Comunale, a rappresentare le numerose visioni del mondo della danza e la loro possibile coesistenza: ecco la francese Compagnie Accrorap fondata da uno dei maggiori esponenti dell’hip-hop, Kader Attou, con un progetto legato al tema dell’identità che dialoga a stretto contatto con la musica e l’ungherese Szeged Contemporary Dance Company, tra le più accreditate compagnie di danza contemporanea del paese che porterà a Vicenza una strepitosa versione dei Carmina Burana. E ci sarà spazio anche per un’altra prima nazionale, quella dello Spellbound Contemporary Ballet creato e diretto dal coreografo Mauro Astolfi con la nuovissima creazione Sleeping Queen, una moderna Bella Addormentata in cui la protagonista non è una principessa ma una regina che porta in scena importanti riflessioni sul ruolo del potere e sulle tendenze autodistruttive per chi lo esercita. A chiudere la stagione il graditissimo ritorno della compagnia britannica Hofesh Shechter Company - Shechter II con il nuovissimo lavoro In the brain, in parte rave, in parte rituale, come l’ha definito il coreografo-demiurgo, una creazione “scatenante” e una celebrazione pagana in cui sono infrante le barriere tra palcoscenico e platea e gli spettatori partecipano ad un’esperienza totalizzante di movimento, musica, gioia condivisa.

Anche i protagonisti dei Luoghi del Contemporaneo Danza, spesso nel doppio ruolo di autori e interpreti, sono artisti affermati della scena di danza nazionale e, per la prima volta, internazionale; l’avvio è affidato a Francesco Marilungo, talentuoso coreografo che porterà in scena delle danzatrici sciamane per far riflettere sulla ritualità e sul folklore magico. Ritorna al Comunale, dopo la presenza alla NID dell’ottobre dello scorso anno, la Compagnia Virgilio Sieni, icona vivente della danza contemporanea italiana, con Sonate Bach, vera e propria cerimonia coreografica sul dono e sulla compassione, un imponente lavoro del 2006 formato da undici coreografie, ispirate ad altrettante guerre della storia recente, una creazione che unisce dolore e memoria attraverso la danza e la pittura. L’italianissima Compagnia Déjà Donné della coreografa milanese Virginia Spallarossa proporrà RAVE.L, un’elegante suite musicale di ispirazione neoclassica, dal potente valore evocativo, che attinge alla musica di Ravel per indagare sensazioni di estasi e liberazione, tipiche della musica rave. Ancora nuove presenze, sono previste sulla scena dei Luoghi del Contemporaneo, come quella di Andrea Costanzo Martini, danzatore e coreografo che presenterà due creazioni irriverenti e ironiche, esibendosi insieme a due diverse danzatrici che lo aiuteranno a esplorare il ruolo del performer, destrutturando le sue certezze e le sue posizioni precostituite. A chiudere questa sezione sarà En-Knap Productions & Zagreb Dance Company, una doppia compagine slovena e croata che proporrà una delle più intense rielaborazioni del capolavoro di Ravel degli ultimi anni, il Gran Bolero firmato dal coreografo madrileno Jesús Rubio Gamo. La coreografia è un duplice trionfo di estetica e di senso, che coniuga la danza con il desiderio profondo e vitalistico contenuto nella celeberrima partitura per giungere nel finale ad una catarsi individuale e collettiva.

La Stagione di Prosa

La Prosa nella duplice programmazione in Sala Maggiore e al Ridotto - 12 (7+5) spettacoli in abbonamento, in doppia data quelli in Sala Maggiore - propone nel nuovo cartellone un percorso di indagine sui grandi temi dell’identità, dell’amore, del potere e della libertà, in cui i classici vengono riletti, messi in dialogo con il presente attraverso linguaggi che si contaminano e si rinnovano; la rassegna diventa uno spazio di reinvenzione, in cui le regole si infrangono per esplorare, in modo originale e inconsueto, nuovi territori espressivi. Amanda Sandrelli con la compagnia dell’Arca Azzurra inaugurerà la programmazione con La Bisbetica domata, un titolo shakespeariano per eccellenza, attualizzato da un’interpretazione brillante che fa emergere l’attualità del tema della discriminazione femminile all’interno dei ruoli precostituiti. Edoardo Purgatori, Filippo Contri e la splendida voce di Malika Ayane accompagnata da una live band, presenteranno Brokeback Mountain, un’indimenticabile storia d’amore, lotta e accettazione a vent’anni dal celebre film premio Oscar, in una interessante produzione (capofila è il Teatro Carcano) in cui i paesaggi sconfinati dell’America rurale si intrecciano al tumultuoso mondo interiore dei due cowboy protagonisti. Sarà invece un principe stanco, in scena in una gabbia da circo, personaggio sorprendente e grottesco, furioso e variopinto, in puro stile Filippo Timi quello del suo Amleto², un potente e dissacrante lavoro in cui l’attore e drammaturgo perugino sarà accompagnato in scena dal suo cast d’elezione (Marina Rocco, Gabriele Brunelli, Elena Lietti, Lucia Mascino), tutti interpreti di una tragedia che si trasfigura in commedia, sospesa tra potere e smarrimento, leggerezza e delirio.

Una prima nazionale, proposta da una raffinata compagnia ungherese che ama il Comunale di Vicenza per le sue première, la Recirquel Cirque Danse diretta dal coreografo e regista Bence Vági , è quella del debutto italiano di Paradisium, uno spettacolo sospeso tra circo contemporaneo, danza e teatralità che esplora il mito della rinascita dopo il silenzio di un mondo distrutto: il corpo diventa l’unico mezzo di comunicazione e il movimento il linguaggio per raggiungere lo spirito universale del mondo. Ancora un titolo tratto da Shakespeare con La tempesta, opera tra le più dense di simbolismi e suggestioni del repertorio del grande bardo, proposta in una nuova rivisitazione con la regia di Alfredo Arias, uno dei registi teatrali più influenti e innovativi del panorama internazionale, interpreti principali Graziano Piazza e Guia Jelo, affiancati da un valido cast. Qui l’isola in cui si dipana il dramma diventa un palcoscenico onirico, grazie ad un allestimento poetico e sorprendente. Si assisterà ad un totale cambio di registro con Le nostre donne, una brillante commedia francese contemporanea di Éric Assous, portata in scena da Luca Bizzarri, Enzo Paci, Antonio Zavatteri, una nuova produzione che esplora con intelligenza temi universali come l’amicizia, la morale e le dinamiche uomo-donna in modo ironico, raffinato e tagliente. Ancora un grande classico per l’ultimo titolo della rassegna Lisistrata da Aristofane, una recente produzione del Teatro Carcano. In scena Lella Costa, Marco Brinzi, Francesco Migliaccio, Stefano Orlandi, in questa commedia esilarante e lucidissima con il suo richiamo antico quanto il mondo: tocca alle donne ribellarsi per poter cambiare i destini della Storia.

La Prosa al Ridotto, con il suo tono più intimista grazie ad un rapporto diretto, quasi di vicinanza tra gli artisti in palcoscenico e il pubblico, diventa nella nuova stagione un mosaico di narrazioni al femminile, un attraversamento poetico e politico guidato dallo sguardo, dalle parole e dalle esperienze: protagoniste di oggi e di ieri, saranno portavoce ed emblema di debolezza e forza, dissenso e desiderio, memoria e futuro.

L’inizio sarà con tre icone dell’immaginario del Novecento, Jacqueline Kennedy, Marilyn Monroe e Maria Callas, portate alla ribalta da Manuela Massini, Anna Zago, Lia Zinno in Happy Birth+Day, uno spettacolo che diventa un viaggio tra identità e fragilità, tra ruoli imposti e sogni interrotti, che mescola intimità e denuncia, leggerezza e malinconia. Si prosegue con un originale monologo scritto e interpretato da Antonella Questa che in Vecchia sarai tu! riflette sullo scorrere del tempo e su quanto la golden age possa ancora essere un dono e regalare sorprese inaspettate. Parlerà a più voci la protagonista di Antigone e i suoi fratelli, interpretata dai giovanissimi talenti di PoEM (Potenziali Evocati Multimediali) diretti da Gabriele Vacis, che porranno a sé stessi e al pubblico questioni profonde e attualissime che arrivano da un passato lontano: qual è il senso delle nostre azioni? Il futuro è una promessa o una minaccia? E come dare valore al tempo che ci è dato? Ancora un’interessante declinazione del femminile sarà centrale in Secondo lei, interpreti Caterina Guzzanti e Federico Vigorito, un racconto delle dinamiche nascoste all’interno della coppia, in cui il desiderio di accettazione condiziona scelte di vita e relazioni, proprio come avviene nel contesto sociale. Una chiusura in grande stile della rassegna al Ridotto sarà con A pelle nuda sul palco, di e con l’amatissima dal pubblico del Comunale Lucilla Giagnoni: sola in scena darà voce a Romeo che contempla Giulietta, e a Giulietta che lo scopre diventando poi Desdemona, Otello, Emilia, Lady Macbeth, Macbeth, interpretando uomini e donne senza distinzione, superando ogni confine di genere. Giagnoni risarcisce simbolicamente le donne, cui era negata la scena nell’epoca elisabettiana, tentando di restituire loro almeno la Voce.

La Stagione Concertistica

La Concertistica offre il suo format consolidato, presentando grandi nomi del concertismo internazionale, appuntamenti monografici o a tema, rinomati gruppi da camera e vocali e offrendo visibilità a nuovi talenti, un ampio programma musicale firmato dal direttore artistico Piergiorgio Meneghini, con un'offerta musicale che spazia dal barocco agli autori contemporanei e coinvolge 130 artisti di 20 nazionalità. La Società del Quartetto di Vicenza, diretta dal maestro Meneghini, festeggia nel 2025 i 115 anni di attività, confermandosi come la principale associazione di concerti del Veneto e una delle più attive a livello nazionale.

L'Alfa e l'Omega della stagione - che propone 12 concerti in abbonamento - sono nel segno del pianoforte, il principe degli strumenti cui rendono omaggio due autentiche signore della tastiera come Maria João Pires e Angela Hewitt, oltre ad una stella nascente del pianismo internazionale. Pires, splendida ottantenne, torna dopo tanti anni a Vicenza, venerdì 14 novembre con pagine di Haydn, Debussy (la Suite Pour le piano) e i quattro Impromptus Op. 142 di Schubert. Angela Hewitt, dal canto suo, domenica 31 maggio risponde con cinque autori che le sono particolarmente cari: Mozart, Beethoven (la “Pastorale”), Haydn, Schubert (Valses Nobles) e per finire la Partita n. 2 dell'amatissimo Bach.

Il o la giovane pianista protagonista del recital del 26 febbraio sarà il vincitore del Concorso Chopin di Varsavia – una delle più prestigiose competizioni pianistiche internazionali – un nome che sarà reso noto solo alla fine di ottobre, a conclusione della XVIII edizione. Restando nell'alveo delle nuove leve di artisti, martedì 13 gennaio debutta a Vicenza il Trio Kobalt, archi e pianoforte, nell'ambito di un progetto promosso dal Comitato nazionale AMUR. Il Kobalt esegue il Trio Op. 49 di Mendelssohn, il Trio n. 2 dell'argentino Mauricio Kagel e il Trio n. 45 di Haydn.

Il mondo della coralità è un altro motivo ricorrente nella programmazione della concertistica; si esibiranno in stagione due complessi di grande richiamo. Martedì 9 dicembre tornano a grande richiesta I Piccoli Musici di Mario Mora con un concerto natalizio nel quale le voci bianche dialogano arpa, zampogna e pianoforte, mentre lunedì 27 aprile sono attese le straordinarie voci femminili de Les Mystère des Voix Bulgares, iconico complesso balcanico le cui esibizioni si trasformano ogni volta in un'esperienza di ascolto unica.

Sono due anche gli appuntamenti dedicati al mondo dei fiati. Il 12 febbraio ritornano a Vicenza i funambolici Mnozil Brass, band austriaca composta da sette virtuosissimi ottoni che tiene 130 concerto all'anno in quattro continenti. Nello spettacolo dal titolo STRAU$$ i Mnozil se la prendono con Johann Strauss Figlio – nel 2025 si festeggiano i 200 anni dalla nascita – e l'ambiente viennese della sua epoca. L'altro gruppo di fiati presente in cartellone è il MiB Ensemble, otto strumentisti italiani – oboi, clarinetti, fagotti e corni – che suonano come Prime Parti in importanti orchestre. Programma fresco e leggero, quello di lunedì 30 marzo, all'interno del quale scopriamo anche il lato frivolo del “serioso” Beethoven.

Fra gli ensemble strumentali che fanno tappa al Teatro Comunale di Vicenza ci sono i Solisti Filarmonici Italiani di Federico Guglielmo e la blasonata Accademia Bizantina. I primi, lunedì 1° dicembre, rendono omaggio a Pierangelo Valtinoni con un programma tutto dedicato alle composizioni per piccola orchestra dell'autore vicentino, famoso in tutto il mondo per le sue opere liriche rivolte al pubblico giovane.

Lunedì 9 marzo arriva l'Accademia Bizantina, complesso barocco che sotto la guida di Ottavio Dantone – da 30 anni leader del gruppo – ha imparato a leggere le partiture con gli occhi di chi sa cogliere e riconoscere le suggestioni che i vari compositori avevano immaginato. In programma Bach padre e figlio (Carl Philipp Emanuel), più un Concerto di Telemann.

Il grande e saggio Brahms è l'assoluto protagonista del concerto di martedì 14 aprile con il Gringolts Quartet del violinista Ilya Gringolts. Con la partecipazione della violista finlandese Lilli Maijala, Gringolts e i suoi archi guidano il pubblico alla scoperta dei Quintetti Op. 88 e 111.

Completa la stagione il particolare tributo alla Giornata della Memoria, martedì 27 gennaio. Sul palco, Avi Avital (mandolino), Gilad Harel (clarinetto) e Ohad Ben-Ari (pianoforte) eseguono brani di compositori statunitensi, argentini, polacchi e lettoni, con un interludio bachiano e incursioni nella musica tradizionale klezmer.

La Stagione Sinfonica

Anche la Stagione Sinfonica conferma la sua programmazione “classica”, che alterna la OTO-Orchestra del Teatro Olimpico guidata dal suo direttore principale, il maestro Alexander Lonquich, ad altri prestigiosi direttori ospiti e presenta un cartellone di 6 concerti in abbonamento, oltre a 2 fuori programma.

Negli anni più recenti la OTO si è affermata come una delle più interessanti compagini giovanili di alto perfezionamento nel panorama italiano, con la direzione principale del maestro Lonquich e grazie alla dedizione di un qualificato team di maestri formatori come Filippo Lama, Pierantonio Cazzulani, Klaus Manfrini, Jacopo Di Tonno, Stefano Guarino, Ubaldo Fioravanti, Davide Sanson e Saverio Tasca.

Sarà proprio Lonquich, nel doppio ruolo di pianista e direttore, a guidare la OTO nel concerto inaugurale del 24 novembre. L'impaginato, ispirato alla grande epoca romantica, è quasi tutto dedicato a Robert Schumann del quale saranno eseguiti i sei Intermezzi per pianoforte solo e la Sinfonia “Renana”, sintesi perfetta fra elementi classici e romantici. In mezzo c'è Mendelssohn con il Primo Concerto per pianoforte concepito durante un soggiorno in Italia.

L'appuntamento del 15 dicembre ha per protagonista il più longevo duo pianistico negli annali della musica. Bruno Canino & Antonio Ballista, novantenni, suonano insieme da più di 70 anni. Al centro del nuovo programma (l’anno passato non si sono esibiti per motivi di salute), svettano i Concerti per due pianoforti e orchestra di Bach, in Do maggiore, e di Mozart, in Mi bemolle maggiore. Aprono e chiudono il concerto una Sinfonia in Si minore di Carl Philipp Emanuel Bach e la Sinfonia 49 di Haydn ispirata al movimento estetico dello “Sturm und Drang”.

Lunedì 19 gennaio fa il suo debutto con la OTO Christian Zacharias, sommo pianista la cui carriera esplose negli anni Settanta dopo le vittorie al Concorso di Ginevra e al Van Cliburn; la sua fortunata carriera di pianista-direttore risale al 1992 e da allora il maestro ha guidato importanti compagini in tutto il mondo. Il programma della serata è un affascinante viaggio fra le avanguardie di Schönberg (Kammersymphonie Op. 38), il Konzertstück per pianoforte e orchestra di Schumann e la Terza Sinfonia di Schubert.

Il 17 febbraio Lonquich torna sul podio per un'opera solenne come le Ultime sette parole di Cristo sulla Croce di Haydn, capolavoro sacro che si ispira a quelle che secondo la tradizione cristiana sono le ultime frasi pronunciate dal Cristo morente. Haydn la compose nella piena maturità e la considerò sempre una delle sue pagine più riuscite, tanto che ne vergò anche una versione per quartetto d'archi e una per pianoforte.

Dalla solennità di Haydn si passa, lunedì 16 marzo, alla soave leggerezza di Mozart, genio al quale è quasi tutto dedicato il concerto affidato al giovane violinista e direttore Giuseppe Mengoli, classe 1993, che due anni fa ha vinto il Concorso Mahler. Dopo un prologo in omaggio a Giovanni Battista Martini, di Mozart saranno eseguite due pagine per violino e orchestra (il Terzo Concerto e l'Adagio in Mi maggiore) e altrettanti pezzi sinfonici di elegante cantabilità.

Il 20 aprile Lonquich chiude la stagione con un programma innovativo: all'inizio e alla fine del concerto sono proposti due fra i più interessanti autori “classici” statunitensi del Novecento – Charles Ives, con il Largo per violino, clarinetto e pianoforte del 1901 e Aaron Copland, con il Concerto per clarinetto, arpa, pianoforte e archi datato 1948 – mentre all'interno si susseguono le atmosfere nordiche di Jean Sibelius, le danze popolari polacche di Lutosławski e la Petite Symphonie Concertante dello svizzero Frank Martin, musica del XX secolo tutta da scoprire.

Oltre ai sei concerti della stagione sinfonica la OTO propone due interessanti fuori programma. La sera del

31 dicembre l'orchestra sarà protagonista di una nuova edizione del Gran Concerto di San Silvestro, tradizionale spettacolo musicale, diretto da Alessandro Mazzocchetti con la partecipazione del soprano Giulia Bolcato, un concerto dedicato alle musiche originali da film, con brani classici presi a prestito dal mondo del cinema.

Lunedì 23 marzo appuntamento vivaldiano con Frau Musika, la “sorella barocca” della OTO nata da un'idea di Andrea Marcon e sostenuta dal mecenatismo di Fondazione Cariverona. Guidata da Marcon e con la partecipazione della violinista armena Chouchane Siranossian, l’orchestra eseguirà alcuni Concerti dall'Opera 8 di Vivaldi, all'interno della quale spiccano le celeberrime Quattro Stagioni.

La Stagione di Circo Contemporaneo

Il Circo Contemporaneo continua ad essere un importante genere di riferimento del Teatro Comunale di Vicenza, tra le prime istituzioni ad inserirlo stabilmente nella programmazione con un abbonamento dedicato; in cartellone nella prossima stagione ci saranno 5 titoli, appuntamenti ad elevato tasso di spettacolarità ospitati in Sala Maggiore e proposte per famiglie in programma al Ridotto, per offrire un’esperienza a 360° sulle diverse anime di quest’arte dalle origini antichissime, rivitalizzata da sempre nuove tendenze artistiche e performative.

Si parte con la Compagnia Trioche e lo spettacolo comico-musicale Troppe arie, regia di Rita Pelusio, adatto ad un pubblico di tutte le età, una rivisitazione umoristica dell’opera lirica che assicura divertimento e un piacevole ascolto; si passa poi alla forza creativa del Cirque Éloize, compagnia canadese tra le più acclamate di circo contemporaneo, con il nuovo spettacolo ID Evolution, regia e direzione artistica di Jeannot Painchaud. Lo show propone un mix travolgente di acrobazie, danza urbana, BMX, ruota Cyr e scenografie digitali, in grado di trasformare il palco in una metropoli in continuo movimento, attraverso un viaggio immersivo nel nouveau cirque.

È in programma nella stagione un altro grande evento, l’ultima straordinaria produzione della Recirquel Cirque Danse, la compagnia ungherese di fama internazionale diretta da Bence Vági. Il nuovissimo spettacolo Paradisum sarà in prima nazionale al Tcvi, una affascinante creazione che esplora il mito della rinascita dopo il silenzio di un mondo distrutto, in cui il corpo diventa l’unico mezzo di comunicazione e il movimento il linguaggio per raggiungere lo spirito universale del mondo, in un percorso sensoriale e poetico verso la bellezza. Lo spettacolo è inserito anche nella stagione di prosa.

Si torna alle risate e al divertimento allo stato puro con Clown in libertà, un inno al teatro comico e alla fantasia, un piccolo capolavoro senza tempo che ha stupito ed esaltato platee di tutto il mondo, firmato da Teatro Necessario, una delle compagnie più note di circo contemporaneo italiano. Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori sono tre clown-musicisti che irrompono sulla scena senza parole ma con tanta musica, acrobazie, gag irresistibili e una strabordante comicità fisica. Un’altra formazione italiana, la Compagnia Nando e Maila chiude la rassegna con uno spettacolo di clownerie per tutte le età, incentrato sulla forza espressiva e la stravaganza del personaggio protagonista, Mr Ping Pong, un improbabile campione sportivo che con il linguaggio non verbale e una serie di ritmi musicali improvvisati, porta in scena una sfida a colpi di racchetta.

Spettacoli fuori abbonamento

Sarà nutritissima, nella nuova stagione artistica del Tcvi, la schiera degli spettacoli fuori abbonamento, appuntamenti molto richiesti e apprezzati dal pubblico, un mix di generi e proposte dalle più tradizionali alle più innovative, in cui ognuno può ritrovare il suo genere di spettacolo e di intrattenimento e individuare una personale chiave di lettura, in termini artistici, del contesto in cui viviamo. La programmazione 2025-2026 presenta ben 20 appuntamenti e 26 date di spettacolo (molti musical in doppia data, gli eterni Momix in tripla data), tutti titoli di grandissimo appeal, ma anche eventi speciali di grande rilievo.

I musical

I musical saranno 5, tutte produzioni italiane prestigiose, con titoli che rimandano a film capolavori che hanno, in epoche diverse, incantato le platee di tutto il mondo. Si inizia con Hair – The Tribal Love, un rock musical nella nuovissima edizione con live band, presentato da Simone Nardini MTS Entertainment; si prosegue con La febbre del sabato sera, nuova produzione della Compagnia della Rancia in cui il regista Mauro Simone prende spunto dalle inquadrature immersive del celebre film e dalle indimenticabili immagini di un giovanissimo John Travolta, per attualizzare la storia dell’italo-americano Tony Manero, un cult movie che ha segnato intere generazioni di appassionati di ballo e disco dance, anche grazie alla colonna sonora dei Bee Gees.

Nel nuovo anno Peeparrow Entertainment in collaborazione con il Teatro Sistina presenterà un altro titolo straordinario, Tootsie con Paolo Conticini, uno dei volti più amati dello spettacolo italiano, regia e adattamento di Massimo Romeo Piparo, un musical tratto dal famoso film del 1982 con Dustin Hoffman. Ma ci sarà anche Rocky, il pugile più amato della storia del cinema, una produzione Fabrizio Di Fiore Entertainment e ancora, sempre della stessa produzione, Cantando sotto la pioggia, un musical scintillante e pieno di energia, ambientato nella Hollywoood anni ’20, proprio come l’omonimo film con Gene Kelly; nel nuovo musical, adattamento, regia e coreografie sono firmate da Luciano Cannito, mentre tra gli interpreti ci sono Flora Canto, Lorenzo Grilli e Martina Stella.

La danza fuori abbonamento

Anche la sezione danza dei fuori abbonamento è molto ricca, con 5 appuntamenti dedicati a danze di diverse tipologie, espressione di contesti culturali anche molto lontani tra loro. Si parte da un balletto classico della tradizione con La Bella Addormentata presentato da The State Ballet Of Georgia; si passa poi al Royal National Ballet of Georgia che proporrà uno spettacolo folklorico con le danze popolari georgiane, diverse a seconda dell’area geografica, ma sempre ricche di fascino, molto acrobatiche e presentate con costumi sontuosi.

La Compagnie Marie Chouinard, dal nome della celebre coreografa canadese che l’ha fondata, proporrà uno spettacolo site-specific di danza contemporanea per gli spazi monumentali (il Salone Nobile) di Palazzo Chiericati, dal titolo evocativo In museum.

Sarà ripresentato (in quanto l’anno scorso è stato annullato per ragioni organizzative), il particolarissimo spettacolo Brezza di Primavera della Beijing Academy Chinese Classical Dance Company, la Compagnia Accademica di Danza Classica Cinese di Pechino. L’ultimo appuntamento di danza è affidato invece ai Momix di Moses Pendleton con Botanica – Season 2 e al suo messaggio ecologico, veicolato dal mondo immaginifico delle piante e degli animali che lo abitano, grazie all’inimitabile linguaggio visuale e coreografico della compagnia, che continua ad affascinare le platee di tutto il mondo da più di quarant’anni.

Il gospel e le operette

Non mancherà il concerto gospel durante le feste con Gospel in Vicenza 2026, protagonista l’acclamata Bassano Bluespiritual Band, diretta dal maestro Lorenzo Fattambrini e, come di consuetudine, saranno 2 anche le operette con musica dal vivo, presentate dalla Compagnia Musica Novecento, una realtà di produzione tra le più consolidate nel panorama nazionale, che porterà al Comunale due titoli collaudati del repertorio come La vedova allegra e Orfeo all’Inferno.

I cabaret e i family show

Saranno 2 gli spettacoli di cabaret, rigorosamente al femminile: Arianna Porcelli Safonov con il suo nuovo show dedicato alle fiabe Omeophonie - Favole omeopatiche per adulti, accompagnato da raffinata musica dal vivo e la super televisiva Katia Follesa in No vabbè mi adoro, un viaggio tra vita quotidiana, relazioni e follie del nostro tempo, con il suo stile inconfondibile, un mix irresistibile di ironia, simpatia e intelligenza.

E ancora, 2 saranno i family show, spettacoli per tutta la famiglia costruiti sulle storie di personaggi amatissimi dai più piccoli: Pimpa. Il musical a pois presentato dalla Fondazione Aida e Gilda. Nel gioco del duca presentato da As.Li.Co.

Gli eventi speciali

E per finire 2 saranno anche gli eventi speciali: l’incontro con il filosofo Umberto Galimberti che affronterà il tema del Mistero delle emozioni con il suo stile incisivo e visionario, guidando il pubblico in un viaggio esplorativo per offrire spunti preziosi di come scienza e arte possano interagire e influenzarsi a vicenda, mentre il gran finale sarà affidato alla Missa solemnis di Beethoven eseguita dal Coro e Orchestra della Fondazione Arena di Verona, in scena per la prima volta a Vicenza, diretti dal maestro Wolfram Christ, in un evento musicale unico per la sua portata artistica, realizzato in collaborazione con Asolo Musica.

La Stagione dei Concerti live

La Stagione dei Concerti live, esperienza iniziata nella scorsa stagione con l’intento di rappresentare le innumerevoli possibilità narrative della musica dal vivo e per portare a teatro anche pubblico che abitualmente non frequenta il Comunale, proporrà per il 2026 una programmazione orientata soprattutto ad artisti italiani, per coniugare il verbo “narrare” in maniera trasversale. Un sottile filo rosso unirà contenuti pensati per i giovani, richiami alla storia della letteratura e riflessioni sull'attualità, trasformando il programma in un racconto vivo e dinamico, nella convinzione che narrare significa andare oltre la semplice esecuzione musicale. Ogni concerto diventerà un episodio di una storia più ampia, capace di intrecciare emozioni, stimolare il pensiero critico e creare un dialogo tra passato, presente e futuro in cui il pubblico sarà invitato ad esplorare temi complessi e a riflettere sul mondo contemporaneo, vivendo un'esperienza che è al contempo estetica, intellettuale e formativa.

Per ragioni di programmazione legate agli impegni degli artisti, i concerti con date e nomi di questa sezione saranno resi noti dopo l’estate, mentre è già fissato il primo appuntamento che rappresenta l’originale prologo della nuova stagione artistica del Teatro Comunale di Vicenza: giovedì 25 settembre saliranno sul palco del Parco della Pace per l’apertura del festival Hangar Palooza con il quale la Fondazione Teatro ha intrapreso una collaborazione per questa edizione, il fumettista Zerocalcare e il cantautore romano Giancane, in uno spettacolo di musica, immagini e parole. Zerocalcare è un narratore di concerti, che tesse un racconto che unisce temi giovanili, riferimenti letterari, attualità e cultura alta in una storia coerente e coinvolgente. La sua capacità di parlare delle paure e delle speranze della sua generazione, con un linguaggio schietto e uno stile visivo unico, lo rende una figura particolarmente originale nel panorama italiano, una vera e propria icona generazionale.

Questo inizio di stagione non convenzionale traccerà il solco per quello che verrà dopo, gli altri concerti che inizieranno in novembre e andranno oltre la semplice serata musicale, coniugando letteratura, cultura urbana e richiami cinematografici, eventi non solo musicali ma con una ricaduta culturale più ampia e una firma d’autore.

Il Festival Jazz

New Conversations - Vicenza Jazz celebra nel 2026 l’edizione del trentennale e sarà dedicata a Miles Davis nel centenario della nascita con il titolo Dalle trombe di Gerico al divino Miles.

Il festival jazz, diretto da Riccardo Brazzale fin dalla prima edizione, per qualità, idee, continuità, condivisione e immersione nel tessuto della città e del territorio, ha saputo conquistarsi un posto tra gli eventi capaci di lasciare il segno nel cuore e nella mente sia del pubblico generalista che degli appassionati ma anche degli amatori più esigenti.

Nell’edizione 2026, affrontare Miles Davis vuol dire ripartire dalla tromba, cioè dal primo strumento autenticamente jazzistico, quello dei King di New Orleans di oltre cent'anni fa (Buddy Bolden, Freddie Keppard, Joe King Oliver e il giovane Louis Armstrong) ma anche quello dei trombettisti moderni post-Miles o, come disse Winton Marsalis, quello dell'arcangelo Gabriele.

Nessuno come Miles fu autentico scopritore di talenti e quindi il festival andrà alla ricerca di giovani talenti (anche attraverso l'Olimpico Jazz Contest che, nella nuova edizione, sarà dedicato alla tromba).

Il programma del festival sarà svelato nel dettaglio a tempo debito, ma lo stupore è assicurato: non solo Miles, ma molti incontri unici e irripetibili; le date sono fissate dal 16 al 26 maggio 2026, con un prologo il 30 aprile, nella ricorrenza dell'International Jazz Day, perché come recita la motivazione dell'Unesco, “Il jazz è uno strumento per sviluppare e intensificare gli scambi interculturali e la comprensione tra le culture ai fini della comprensione reciproca e della tolleranza”.

Le residenze artistiche

Le residenze artistiche rappresentano da molto tempo una parte importante delle attività del Teatro Comunale, per sostenere la creatività degli artisti e affiancare la loro crescita con percorsi di empowerment professionale, ma anche per relazionarsi con importanti istituzioni artistiche italiane e straniere.

Nella nuova stagione, oltre al tradizionale progetto di residenze artistiche volto al sostegno di nuove creazioni autoriali, realizzato finora grazie al supporto della Regione del Veneto e del Ministero della Cultura, giunto nel 2025 al suo ottavo anno di vita e che prevede la realizzazione di tre distinte residenze artistiche

nel territorio (teatro, danza, circo), il Teatro Comunale di Vicenza ospiterà in aggiunta una residenza di danza contemporanea nell’ambito del Progetto Vene.Re: Residenze Venete in Rete, un progetto triennale multidisciplinare ideato dalla Fondazione Tcvi, dal Comune di Bassano del Grappa – Opera Estate Festival Veneto/CSC e dal Teatro del Lemming. E ancora, nell’ambito della NID Platform 2025 – la nuova piattaforma della danza italiana –, il Comunale sarà sede di un importante progetto di residenza coreografica bilaterale Italia-Québec (Canada).

La buona pratica delle residenze cresce in termini quantitativi e allarga i suoi orizzonti a livello internazionale; dal punto di vista pratico gli artisti trascorrono un periodo di qualche settimana all’interno del teatro per portare alla luce, supportati dallo staff del Tcvi e da tutor specializzati, il loro progetto creativo e svilupparlo nei vari aspetti artistici, tecnici, di relazione con gli spettatori, fino ad arrivare agli sharing, eventi di condivisione con il pubblico; questa prima presentazione pubblica, un’embrionale messa in scena, può diventare in seguito uno spettacolo o evolvere verso altri progetti. I nomi degli artisti protagonisti delle residenze artistiche 2025 al Teatro Comunale di Vicenza sono quelli di Jacques Poulin-Denis (danza contemporanea) per la NID; Ilaria Bagarolo, Edoardo Battaglia, Alice Pan (performance, installazione e teatro) e Leda Kreider (teatro) per il Progetto Vene.Re; Giuliano Garufi (pratiche circensi) e Teodora Grano (danza contemporanea).

I progetti formativi

I progetti formativi del Teatro Comunale di Vicenza riuniti nella sezione Tcvi Educational sono dei percorsi educativi e di inclusione per favorire l’avvicinamento ai linguaggi del teatro, della musica e della danza, dedicati ad un pubblico senza limiti di età. Una particolare attenzione è riservata ai più piccoli e alle loro famiglie perché la formazione e l’educazione del pubblico del futuro rientrano, da sempre, nella mission della Fondazione. I progetti, ormai collaudati, realizzati in collaborazione con partner artistici molto qualificati, sono Opera Meno9 per le mamme in dolce attesa, Opera Baby per bambini da 0 a 3 anni, I primi passi a teatro e Opera Kids per bambini da 3 a 6 anni, Opera Domani e Teatro delle Meraviglie, per partecipanti da 6 a 13 anni, Teatro con vista. Diventare spettatori partecipi un progetto di audience development per ragazzi da 14 a 18 anni e Tutta la vita davanti, un recente progetto di educazione finanziaria per gli alunni delle scuole superiori, da 14 a 18 anni, realizzato in collaborazione con Banca delle Terre Venete e diffuso su tutto il territorio regionale. Nel nuovo anno vedrà la luce “Opera White”, un innovativo percorso didattico-musicale dedicato agli over 65 ideato da As.Li.Co – Associazione Lirico Concertistica italiana, un progetto concreto per abbattere le barriere generazionali che punta a valorizzare lo spettacolo dal vivo come strumento di benessere, relazione e stimolazione cognitiva. Il teatro diventa così un’occasione per combattere la solitudine, rafforzare il senso di appartenenza e promuovere l’invecchiamento attivo.

In collaborazione con Fondazione San Bortolo Onlus, nasce inoltre un nuovo spazio dedicato al benessere psicofisico presso il Teatro Comunale di Vicenza. Il progetto, ideato da Noemi Meneguzzo e sostenuto dal gruppo “Amici del Quinto Piano”, si rivolge a pazienti oncologici, ex pazienti, familiari e amici, offrendo un contesto accogliente in cui esprimersi attraverso il linguaggio della danza. "I Dance the Way I Feel" promuove un approccio olistico che unisce movimento, consapevolezza e sostegno emotivo, con laboratori accessibili e attività di formazione rivolte anche a futuri insegnanti.

Gli Amici del Teatro

Anche nella nuova stagione è possibile diventare Amico del Teatro Comunale di Vicenza, un gesto semplice ma concreto per sostenere le attività e i progetti della Fondazione e contribuire a rendere il teatro sempre più un luogo aperto, accogliente e condiviso. La membership consente di entrare a far parte della comunità del Tcvi, di vivere il teatro da vicino e di accedere a vantaggi esclusivi come inviti a eventi riservati, prelazioni su biglietti e abbonamenti, visite guidate e momenti di incontro con artisti e protagonisti della scena. La sottoscrizione può avvenire in occasione del rinnovo o dell’acquisto dell’abbonamento, oppure online, attraverso il sito ufficiale del Teatro. Un’ulteriore opportunità per chi desidera essere parte attiva di questo progetto culturale, riconoscendo al teatro il suo valore sociale oltre che artistico.

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Il rinnovo abbonamenti inizia mercoledì 9 luglio 2025 e prosegue fino a venerdì 1° agosto. Continua a settembre da martedì 9 a sabato 13 settembre.

Mercoledì 9 luglio inizia anche la vendita dei biglietti per gli spettacoli fuori abbonamento, circo, luoghi del contemporaneo danza e da venerdì 4 luglio per il concerto all’Hangar Palooza; sarà possibile acquistare i biglietti fino alla data dei concerti e degli spettacoli.

I nuovi abbonamenti saranno in vendita da mercoledì 17 settembre 2025, fino all’inizio delle stagioni, mentre i biglietti per gli spettacoli delle stagioni saranno in vendita da martedì 23 settembre. Oltre che in biglietteria i nuovi abbonamenti e i biglietti possono essere acquistati online sul sito del teatro www.tcvi.it.

Sono numerose le formule di abbonamento previste: oltre alle quattro sezioni “classiche” della programmazione (danza, prosa, concertistica e sinfonica), sarà possibile acquistare degli abbonamenti speciali: il Mini Danza (3 spettacoli), Luoghi del Contemporaneo Danza (5 spettacoli), Danza&Prosa (14 spettacoli), Prosa al Ridotto (5 spettacoli), Tutto Prosa (12 spettacoli), Circo (5 spettacoli), Tutto Musica (18 concerti), l’Integrale (32 appuntamenti).

Sono previste delle agevolazioni per gli abbonati (riduzioni sui biglietti per gli spettacoli).

I prezzi dei biglietti, sono compresi tra 10 e 45 euro per gli spettacoli e i concerti delle stagioni, vanno dai 10 ai 60 euro gli spettacoli fuori abbonamento.

I prezzi degli abbonamenti per le stagioni partono da 50 euro (abbonamento Luoghi del Contemporaneo Danza, ridotto under 30 per 5 spettacoli) e arrivano a 215,60 euro (abbonamento danza, intero con 7 date).

A cura di

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Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 01/07/2025 15:50

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