Descrizione
Un ragazzo e quattro ragazze accolti dalla Cooperativa Tangram e dal Villaggio Sos hanno cancellato oggi la scritta apparsa sul muro del Cimitero Maggiore di Vicenza che dà su Via Ragazzi del 99. La scritta che aveva imbrattato il muro era apparsa circa un mese fa e aveva, nel messaggio che voleva trasmettere, una chiara matrice “No Vax”. L’attività è stata svolta in collaborazione con il Comune di Vicenza e con Amcps.
L’assessore Leonardo Nicolai che è passato a salutare i “giovani pittori” accompagnati da un adulto volontario, ha evidenziato come «questa iniziativa si inserisca in un impegno costante che l’Amministrazione comunale sta portando avanti rispetto al coinvolgimento e all’educazione delle giovani generazioni nella tutela del nostro territorio. Dopo “Ci sto? Affare fatica!, che ha confermato il suo significato e valore nella capacità di coinvolgimento delle giovani generazioni, ecco un’altra occasione per valorizzare questi giovani cittadini e farli sentire protagonisti. E a queste ragazze e ragazzi un ringraziamento ulteriore da parte dell'Amministrazione per aver dato un messaggio forte: l'impegno civico collettivo è la migliore arma contro un atto vile di gente che non si mostra e che prende di mira addirittura la dignità del riposo dei nostri cari».
La presenza di un adulto volontario è significativa in quanto è importante per i giovani e le giovani acquisire delle competenze concrete, come la pittura, e inoltre permette l’incontro tra le generazioni.
«La cancellazione di quella scritta ad opera di ragazzi minorenni - commenta Angelo Guzzo, amministratore unico di Amcps, società in House del Comune – è la risposta migliore che si poteva dare per un gesto vandalico e vigliacco. Questi ragazzi ci hanno ricordato che anche questo muro (come moltissime altre cose della nostra città) sono un bene comune che appartiene a ciascuno e che è compito di tutti averne cura e rispettarlo. E’ elemento di speranza vedere che sono i giovani a ricordarcelo».
L’iniziativa è stata possibile per la collaborazione con la cooperativa Tangram. «Questa tinteggiatura è un piccolo impegno che abbiamo realizzato con alcuni dei nostri ragazzi – spiega Barbara Balbi, vicepresidente della cooperativa – che hanno sperimentato come si possa essere utili alla comunità e trascorrere un tempo ricco di relazioni che può dare delle soddisfazioni».
Ai giovani che hanno partecipato all’iniziativa il Comune ha riconosciuto, come ringraziamento, un buono per un evento culturale in città.