Il bilancio amministrativo del 2024 e gli obiettivi del 2025

Il sindaco Possamai: «Vicenza riparte, sbloccati cantieri importanti. Ora pronti per nuovi progetti, soprattutto con Ipab e relativi all’Erp. Maggioranza? Coesa e compatta»
Data:

30/12/2024

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  • Comunicato stampa
© Comune di Vicenza - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

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Mancano poche ore alla fine del 2024, ed è quindi tempo di bilanci per l’amministrazione comunale di Vicenza. Questa mattina, a Palazzo Trissino, durante l’annuale scambio di auguri con la stampa, è stato il sindaco Giacomo Possamai a tracciare un personale bilancio amministrativo relativo all’anno che volge al termine, tra obiettivi raggiunti e nuovi progetti per il 2025.

«Una delle cose che abbiamo detto durante la campagna elettorale, ma anche il giorno dopo le elezioni, era che l’obiettivo era quello di sbloccare la città - ha esordito il sindaco Possamai -. Vicenza è una città con una grandissima energia, ma che tante volte non riesce ad essere messa a terra. L’esempio più classico è quello dei cantieri. Basta pensare a palazzo Chiericati, che quando siamo arrivati era un cantiere inchiodato, non c’erano i soldi e soprattutto si era perso il filo su come portarlo avanti. In poco più di un anno abbiamo riavviato le macchine, arrivando all'inaugurazione dell’Ala Roi, con oltre 1500 vicentini che sono entrati per la prima volta nella lunga serata di apertura e con numeri importanti in questi giorni di ingressi al museo. Ma anche le ex serre di parco Querini, l’ex Centrale del latte, il cantiere dell’ex Aci, su cui abbiamo dovuto mettere soldi per far andare avanti i lavori e portare a termine gli interventi. Tantissime partite che erano sì avviate, ma che non arrivavano mai alla chiusura. E questi sono solo quelli più grandi, ma abbiamo visto tanti cantieri minori nelle stesse condizioni. Poi ne abbiamo avviati ex novo, come quello dell’ex Macello o la cancellata di Campo Marzo, che ha cambiato completamente quello spazio urbano, tanto che oggi lo chiamiamo parco dell’Ippodromo».

Restando sul tema dello sblocco dei progetti, il sindaco cita poi le relazioni tra Comune e altre realtà del territorio. «Ma non è il Comune da solo a smuovere una città. Penso alle due aste andate a segno da parte di IPAB, quella di palazzo Serbelloni e quella dell’immobile di viale Trento: è la testimonianza di una città e di un mercato che si stanno muovendo. Ancora: gli investimenti sulla città non li fa solo il Comune, ma anche altri enti. Per quanto tempo abbiamo discusso sul nuovo padiglione che IEG voleva fare in Fiera? Ci siamo arrivati perché in questo momento c’è stata la volontà di investire da parte di IEG e al tempo stesso c'è una collaborazione molto forte tra gli enti, grazie al rapporto con la Camera di commercio e con la Provincia. Restando a quanto sta facendo la Provincia, penso all’ex Borghesi, ovvero un altro buco nero che riprende vita con una vocazione educativa e studentesca. Tutto questo sta dentro un disegno di città. Città, che non si può più espandere orizzontalmente, quindi con il consumo di suolo, ma che ha quindi il compito di rigenerare gli spazi oggi abbandonati».

Importante anche il rapporto con i privati: «Il privato interviene e investe dentro un disegno che il pubblico costruisce. Dove c’è ad esempio una fabbrica abbandonata, andremo a portare residenza, parcheggio e verde dentro un quartiere, consentendo alla città di crescere. Noi ci immaginiamo una città che nei prossimi anni continui a crescere, anche come numero di abitanti, invertendo quindi una tendenza. Per farlo, bisogna dare una risposta alla necessità di residenzialità. Un altro esempio di spazi urbani da rigenerare sono i vecchi distributori di benzina abbandonati, altro punto messo in campagna elettorale: il primo che abbiamo sbloccato qualche mese fa, in viale San Lazzaro, in questi giorni, sono partiti i cantieri per montare la struttura della nuova pasticceria».

Altro punto sottolineato dal primo cittadino, quello della Grande Vicenza. «Dopo decenni di discussione sulla Grande Vicenza, per la prima volta stiamo mettendo in piedi un coordinamento organico e reale tra i Comuni contermini, grazie alla forte volontà dei sindaci dei comuni confinanti: una scelta che passerà anche per una delibera che andrà nelle giunte o nei Consigli comunali di Vicenza e degli altri Comuni, per individuare una modalità di collaborazione stabile tra di noi. Una scelta che farà la differenza, perché Vicenza è una città da 110.000 abitanti, formali, ma reali sono 250.000 che vivono il contento urbano della Grande Vicenza, che la frequentano quotidianamente e che ne utilizzano i servizi».

Lo sguardo, ora, è rivolto al 2025: «Il prossimo anno andremo al rinnovo dell’accordo di programma con l’Ipab. Nel 2015 il Comune di Vicenza approvò con Regione e Ipab un accordo che in larga parte è rimasto inattuato. Noi pensiamo che la città abbia bisogno di una nuova casa di riposo, anzi, guardando alle necessità della popolazione forse ne servirebbe anche più di una. Anche su questo il 2025 vuole essere l’anno dello sblocco, tramite un dialogo molto forte, importante e positivo, con la Regione e con Ipab: oggi i numeri ci consentono di pensare ad una sola struttura, ma vorrebbe dire dare una prima risposta importantissima ai bisogni della cittadinanza. L’altra partita cruciale è quella degli alloggi Erp. Vicenza, come altre città venete e non, ha un tema di centinaia di alloggi sfitti e abbandonati di edilizia popolare. Questo avviene perché una volta che questi alloggi non hanno più un affittuario all’interno, per essere rilocati hanno bisogno di lavori molto onerosi. Quest’anno troveremo le risorse per fare un piano straordinario di sistemazione di alloggi popolari. Vogliamo trovare le risorse per sistemarne molte decine già tra il 2025 e il 2026".

Il sindaco non ha mancato di parlare anche del rischio idrogeologico del territorio e delle opere realizzate e da realizzare. «Quest’anno abbiamo convocato il Coc 14 volte e non credo che nel 2025 lo convocheremo solo due o tre volte, visto come si sta trasformando il clima. Speriamo che quest'anno vada meglio, ma siccome il rischio zero non esiste, in una città come Vicenza e in un territorio come quello veneto, il dovere e l’obiettivo che dobbiamo avere è quello della riduzione del rischio. Ora dobbiamo concentrarci sul Retrone: avere almeno lo sblocco e l’avvio del bacino sull’Onte e riprendere in mano la progettazione e realizzazione del bacino sulla Dioma. Sono i due affluenti del Retrone che vanno assolutamente scolmati. Quest’anno c’è stato un intervento importante, e che per ora sta dando frutti evidenti, e riguarda i lavori in via dello Stadio. Durante le piogge forti degli ultimi mesi ha dimostrato di reggere: quella è una zona comunque critica, ma sicuramente siamo arrivati a un miglioramento importante».

Parole di elogio, poi, per l’attuale giunta comunale e per tutta la maggioranza. «La precondizione per governare è quella di poterlo fare in serenità, con una maggioranza coesa e con una squadra che lavora insieme. La fortuna di questa amministrazione è quella di avere una squadra che lavora bene insieme e una maggioranza compatta, e questo consente una velocità e una capacità di messa a terra delle cose molto efficace. Non è un caso se le cose si sbloccano: c’è infatti una capacità di insieme di trasformare le cose in realtà e di portarle avanti. Una città ha bisogno di stabilità e di ordine, e ringrazio per questo la maggioranza, gli assessori e i consiglieri».

Ringraziamenti, infine, nei confronti delle autorità. «Voglio ringraziare in particolare il vescovo Giuliano Brugnotto, che ieri ha avviato il Giubileo qui nella nostra diocesi, con il quale il dialogo è costante. Non saremo mai riusciti ad aprire i giardini di Santa Corona, ad esempio, senza un dialogo come quello che abbiamo con la Diocesi. Stiamo anche pensando ad un progetto molto radicato, quartiere per quartiere, di condivisione di spazi tra oratori e spazi pubblici, per consentire a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi della città, ma anche agli anziani, di avere spazi di aggregazione».

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Ultimo aggiornamento: 30/12/2024 15:44

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